Partita con l'idea di scrivere una one-short,visto che ultimamente non
ho molto tempo da dedicare alla scrittura (maledetti
esami!!,è diventata qualcosa di indefinito.Ho letto poche
fanfic in giro NaruxSasuxSaku così ho deciso di provare a
scriverne una.
Sicuramente vi saranno molti errori ed il mio modo di scrivere
è molto lontano da come vorrei che fosse ma ho iniziato a
sperimentare solo da poco la scrittura e spero di riuscire a
migliorare.Per questo motivo sono ben accette tutte le critiche ed i
suggerimenti. :)
Naturalmente tutti i personaggi appartengono all'incredibile autore
Masashi Kishimoto.
- Un insolita giornata -
I raggi del sole mattutino illuminavano allegramente le stradine di
konoha ed una leggera brezza autunnale smuoveva le foglie imbrunite,
che si erano accumulate sotto gli alberi, producendo una melodia
rilassante.
Naruto Uzumaki anche quella mattina,come tutte le altre,si dirigeva con
passo lento verso il luogo d'incontro con i suoi compagni
pronto ad affrontare qualsiasi missione fosse stata loro affidata.
Dopo qualche minuto di tragitto potè scorgere la piccola
radura dove si erano dati appuntamento ed appoggiata ad un albero vi
era una
figura di una ragazza dai capelli rosa di cui conosceva molto bene
l'identità.
Affrettò il passo per raggiungerla.
-Buon giorno Sakura-chan!-le gridò a mo di saluto appena fu
abbastanza vicino,facendola sobbalzare.
-Brutto idiota,quante volte devo ripeterti che non devi gridare a quel
modo!Mi hai fatto prendere un colpo!-Urlò Sakura mentre il
povero Naruto tentava in tutti i modi di proteggersi dalla furia
omicida della compagna.
Scene come quelle erano di routine ormai,sembrava quasi che quello
fosse il loro modo per mostrare l'affetto reciproco.
Certo di tanto in tanto,o meglio sempre,Naruto ne usciva un
pò gonfio ed illividito da questi battibecci ma questi sono
solo dettagli.
Improvvisamente si rese conto di un particolare molto strano.Quel baka
di Sasuke non era ancora arrivato.
Eppure normalmente lui era molto puntuale;quasi sempre era proprio
Sasuke ad arrivare per primo sul luogo dell'appuntamento.
Un pensiero gli balenò nella mente.
Sasuke era in ritardo quindi....questo voleva dire che...era arrivato
prima di lui!L'aveva battuto!
Appena lo avrebbe visto arrivare non gli avrebbe dato tregua
pensò entusiasta.Ormai era completamente partito.
La sua mente già stava godendo pensando alla faccia che
avrebbe fatto quando gli avrebbe annunciato la sua piccola vittoria.
-Naruto.Naruto,ma che hai?Ti si è forse fuso quell'unico
neurone che ti era rimasto?-quando si riprese dai suoi pensieri si
accorse
che Sakura gli stava sventolando una mano davanti agli occhi mentre lo
chiamava.
Per un attimo constatò che la compagna era davvero carina
con i capelli corti,ancora più di prima.I ciuffi rosa
sfuggivano al
coprifronte poggiandosi delicatamente sui contorni del viso,mettendone
in risalto i lineamenti sottili ed i bellissimi occhi verdi.
-Ehe?!Sei cattiva Sakura-chan.-disse piagnucolando-Ma per oggi ti
perdono,è un giorno di festa.Oggi il sottoscritto Naruto
Uzumaki
può finalmente dire di aver battuto baka Sasuke!-un
inquietante scintillio apparve nei suoi occhi mentre si auto innalzava
su di un
inesistente piedistallo.
Un enorme vena pulsante comparve sulla tempia di Sakura.Sembrava
proprio che stessi per esplodere..
...3...2...1...
-Narutooooooooooooooooooo-un pugno molto più forte di quelli
di prima lo colpì proprio al centro della testa-Da dove
è saltata fuori
questa idea che avresti battuto Sasuke-kun?!-
-Ahi.Ahi,m-ma sono arrivato prima io questa mattina.-la
guardò con le lacrime agli occhi ma ancora pienamente
convinto della sua
teoria.
Proprio mentre si stava preparando a ricevere un altro pugno sulla nuca
dalla compagna la vide bloccarsi improvvisamente.
Effettivamente Sakura non ci aveva ancora riflettuto...come mai
Sasuke-kun non era ancora arrivato?
Erano passate almeno due ore dall'orario stabilito per l'appuntamento
ma del moretto ancora nessuna traccia.
Le risultava alquanto strano credere che non si fosse svegliato in
tempo quella mattina.
Uno rumore alle sue spalle la fece sobbalzare per la seconda volta
quella mattina.
Il maestro Kakashi era apparso dal nulla avvolto in una nuvoletta di
fumo,come suo solito.
Si voltò lentamente e con un sorriso tirato si rivolse al
loro maestro.
-Buon giorno sensei-
Vera Sakura:E' già la seconda volta!Avete forse deciso di
attentare alla mia vita stamattina?!E poi le sembra questa l'ora di
arrivare
maestro degenere?!
-Buon giorno maestro Kakashi!-Naruto aveva ritrovato in una frazione di
secondo il suo buon umore.
-Buon giorno a voi miei diletti discepoli.Pronti per un altro
emozionante giorno d'avventura?-Non sapeva per quale motivo ma a Naruro
parve che il tono del loro sensei fosse strano...sembrava quasi che li
stesse prendendo per i fondelli..mmhhh..
-Qual'è la scusa di oggi per il suo ritardo maestro
Kakashi?Sono due ore che la aspettiamo!-intervenne prontamente Sakura.
-Bhe purtroppo questa mattina un piccione mi ha casualmente tagliato la
strada.L'ho investito,era ferito,poverino,non potevo certo
lasciarlo lì agonizzante al suolo.-le rispose
tranquillamente con un tono quasi indignato dal fatto che avesse
pensato,anche solo per un
momento,che lui fosse arrivato in ritardo senza una buona causa.
Sakura stava per esplodere di nuovo e gli avrebbe urlato che nessun
maestro normale avrebbe preso in giro i propri allievi in questo
modo,quando una cosa più importante gli venne alla mente.
-Maestro,stamattina Sasuke-kun non si è ancora
presentato..sono preoccupata.-disse ritornando seria.
-Non preoccupatevi sono già stato avvertito dall'Hokage in
persona che Sasuke si trova nella sua casa a letto con l'influenza.Se
finiamo presto la missione di oggi dopo possiamo passare tutti insieme
a vedere come stà-questa volta concluse la frase con un
sorriso
sincero che trapelava da sotto la maschera che portava sul viso.
Sakura e Naruto,rassicurati dalla notizia,si accesero di nuovo
entusiasmo e si prepararono a partire.
Vera Sakura:non temere Sasukino mio,cerca di resistere ancora un
pò che la tua Sakura stà arrivando!
*****
La mattinata ed il primo pomeriggio trascorsero velocemente tra il
salvare micini in pericolo a e l'aiutare perfide vecchiette a fare la
spesa.
Finalmente avevano svolto tutte le missioni che gli erano state
affidate per oggi.
-Bene per oggi abbiamo finito.-esclamò contento il loro
sensei-adesso andate a darvi una ripulita e poi potete andare a trovare
Sasuke.Io vi raggiungerò più tardi,ora ho delle
commissioni urgenti da fare; e senza dar loro il tempo di ribbattere
sparì nel nulla
proprio com'era comparso la mattina,lasciando i suoi allievi allibbiti.
-Il maestro Kakashi non cambierà mai...-esordì
Sakura con una nota di rimprovero e di rassegnazione nella voce.
Lei e Naruto si diedero appuntamento per una mezzora dopo in modo che
ognuno di loro avesse il tempo di tornare a casa e di ripulirsi
dalla fanghiglia che li ricopriva.
Puliti e profumati decisero di passare al negozio di alimentari per
recuperare tutto quello di cui un Sasuke malato poteva aver bisogno e
che,qualcosa gli diceva,sicuramente non avrebbero trovato a casa sua.
Erano circa le sei del pomeriggio quando finalmente arrivarono davanti
all'imponente portone della residenza degli Uchiha.Bussarono un
paio di volte ma non ricevendo alcuna risposta si addentrarono
all'interno dell'ampio cortile.
La casa già dall'esterno appariva molto grande,tanto che
Naruto si chiese se sarebbero mai riusciti a trovare baka Sasuke.
Senza indugiare molto si diressero verso quella che sembrava la porta
d'ingresso principale.
Una volta all'interno costatarono che effettivamente quella
più che una casa poteva essere definita un labirinto.
Dall'ingresso si ramificavamo una serie di corridoi tutti uguali tra
loro ed inoltre l'aria tetra che trasudava da quella casa non incitava
di certo il buon umore.
Dopo un attimo di riflessione si riscossero da quel torpore e si
avviarono lungo un corridoio scelto a caso,si sarebbero affidati al
loro
intuito ninjia e se non avesse funzionato bhe...prima o poi avrebbero
pur dovuto ritrovare l'usita..no?!
Quella casa possedeva un non so che di inquietante ma Naruto
e Sakura presi com'erano dal cercare di "ritrovare" Sasuke non ci
fecero molto caso.
Aprendo a casaccio le porte che si trovarono davanti lungo il corridoio
la prima stanza che trovarono fu la cucina.
Non era molto grande.Ad una prima occhiata sembrava uno spazio sobrio e
luminoso,forse l'unico in quella villa così austera.
Sakura fu la prima a varcarne la soglia; poggiò
delicatamente le buste di cartone sul piccolo tavolo e si
guardò un pò intorno alla
ricerca di quella che doveva essere la dispensa.
Naruto optò per restare sull'uscio restando quasi incantato
ad osservare la leggerezza e la fluidità con la quale la sua
compagna si
muoveva attraverso la cucina,mettendo in ordine la spesa.
Ma perchè tutto d'un tratto aveva iniziato a fare questi
pensieri?Certo doveva ammettere che aveva sempre provato una certa
attrazione verso quella ragazza,fin dal primo giorno gli era sembrata
diversa dalle altre ma...ma questo..come dire era diverso.
Una presenza calda le si accostò alle spalle ed una mano
forte,dolcemente,sfiorò la sua prendendo la scatolina si
tè che invano stava
cercando di riporre sull'alto scaffale.
Si girò quasi di scatto,presa alla sprovvista,solo per
ritrovarsi il volto di Naruto,a pochi centimetri dal suo,intento a
collocare gli infusi
sul ripiano.
Arrossì senza capirne il motivo,non aveva mai notato quanto
quegli occhi così azzurri fossero così belli.
Un momento.Non aveva neanche mai associato l'aggettivo bello a qualcosa
che riguardasse Naruto.
Decise che era meglio non pensarci e poi adesso aveva altro da fare.
Finalmente uno dei suoi poù grandi sogni stava per
avverarsi.Avrebbe avuto Sasuke tutto per se,nessuna ragazzina petulante
avrebbe
potuto disturbare i suoi piani.
Lo sguardo gli ricadde ancora sul biondo.Adessa aveva perso tutto quel
fascino di pochi istanti prima ed era tornato ad assumere la
sua solita espressione da calamaro.
Vera Sakura:certo che lui sarebbe capace di distruggere qualsiasi
situazione romantica si venisse a creare...bhe sempre meglio di
niente.
Si rassegnò.
-Hai intenzione di rimanere qui tutto il giorno?Forza andiamo o non
troveremo mai la stanza di Sasuke-kun.-un sorriso allegro gli fu
dato a mo di risposta.
-Bene allora andiamo!-e dicendo ciò Naruto la prese per mano
trascinandola a gran velocità lungo i corridoi.
Rischiarono molte volte di andare a sbattere contro angoli e pareti ma
finalmente un lieve rumore,proveniente da una porta,li indusse a
fermarsi.
Naruto con poca grazia socchiuse la porta mostrando l'interno della
camera.
L'arredamento era molto semplice.Un armadio,una scrivania,un comodimo
ed un letto,sul quale l'ammasso di coperte indefinito si alzava
ed abbassava al placido ritmo di un respiro.
Una testa di capelli neri spettinati fece capolinea dalle coperte
arruffate ed uno sguordo assonnato si rivolse nella direzione dei nuovi
arrivati.
-Sapevo che non potevi essere che tu Naruto-baka.Nessun altro fa tanto
rumore quando si muove.-esclamò Sasuke con uno sguardo
che,se non fosse stato per il volto arrossato e gli occhi leggermente
lucidi,poteva essere definito provocatorio.
Naruto stava per rispondergli che era solo un ingrato visto che lui si
era seriamente preoccupato per la sua salute,ma non fece in
tempo perchè Sasuke iniziò a tossire molto forte.
-Sasuke-kun!Non dovresti sforzarti,devi riposare.-Sakura si
apprestò subito a porgergli il suo aiuto che fu,come al
solito,prontamente
rifiutato.
-Stò..coff coff..bene..non preoccuparti.-
Eppure gli occhi erano ancora più lucidi ed il respiro corto
e affannato.
-Naruto va in cucina e procurami una bacinella con acqua e ghiaccio ed
un fazzoletto di stoffa.Sasuke-kun tu distenditi e dimmi dove
posso trovare un termometro.Non sono ammesse
repliche!-esclamò con ritrovato vigore.
Vera Sakura:è così che si fà!
Non c'era nulla da fare quando Sakura si metteva in testa una cosa era
inutile protestare.
-Signor sì signore.-le sorrise Naruto portandosi una mano
alla fronte e sparendo in direzione della cucina.
Sasuke era ancora restio ad affidare tutto nelle mani di quei due ma
quando incontrò lo sguardo deciso di Sakura capì
che qualunque
cosa avesse detto non li avrebbe dissuasi dai loro propositi.
-Primo cassetto del comodimo.-mormorò.
La ragazza non se lo fece ripetere due volte e con uno sguardo poco
rassicurante aprì il cassetto ed "impugno"l'abominevole
aggeggio.
Sapeva che se ne sarebbe pentito.
N.a.: Sasuke riusirà a sopravvivere alle "amorevoli" cure di
Naruto e Sakura?
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