Non sono una fangirl! O forse sì?

di Roby_Marauder
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Non sono una fangirl! O forse sì?


Nell’appartamento di Darren Criss aleggiava una calma inquietante quella sera. Era alquanto strano non sentire note di canzoni sparate a tutto volume che facevano tremare i vetri o la voce del proprietario di casa stesso che faceva assoli dedicati alle pareti della casa accompagnato dal pianoforte.

Quella sera l’appartamento era regnato dal silenzio e dalla tranquillità, tranne che per il ronzio proveniente dalla tv al plasma di 50’’ del salone che trasmetteva un intramontabile classico della Disney.

“Secondo me Gaspare e Orazio cercavano di nascondere la loro tresca amorosa con quell’atteggiamento. Andiamo, è così palese che si amano”.
“Ma che dici, Darren? Non farmi ridere. Gaspare ha occhi solo per Crudelia!”.

Ecco, avevano cominciato di nuovo.
Darren Criss e Chris Colfer avevano da tempo superato la maggiore età ma nonostante ciò avevano ancora una vera e propria mania per la Disney e non perdevano occasione di dedicare un venerdì o un sabato sera a casa dell'uno o dell'altro per guardare uno dei tanti classici insieme.
E non perdevano occasione nemmeno per battibeccare sulle improbabili coppie che la loro mente malata era capace di immaginare. Una volta si erano tenuti addirittura il broncio per una settimana perché Darren aveva osato sostenere che Biancaneve sarebbe dovuta stare con il cacciatore, andando completamente contro Chris che riteneva Biancaneve e Brontolo OTP.
Darren, dal canto suo, non aveva intenzione di demordere: sarebbe riuscito a far shippare la Gaspazio anche a Chris.

“Ma... Guardali, Chris! Non vedi quanto sono pucciosi? Come fai a non shipparli? Sono il fluff!” cinguettò il riccioluto con un tono tanto melenso da far venire le carie.
Il soprano alzò la testa dalla spalla di Darren per poterlo squadrare con un sopracciglio così alzato che quasi toccava l'attaccatura dei capelli.
“Ehm, Dare? Non vedi che sono quasi sul punto di fare a botte?” gli chiese con un'espressione indecifrabile sul viso.
In effetti, la Gaspazio che Darren tanto amava era in uno dei momenti più clou de La carica dei 101. I due infatti stavano cercando di acciuffare i cuccioli in fuga, accusandosi l'un l'altro.

Darren osservò prima con aria sognante lo schermo del televisore gettandosi un popcorn in bocca, poi si lasciò andare ad un sospiro ancora più trasognato socchiudendo appena gli occhi.
“Ed è proprio per questo che sono adorabili, Chris! Insomma, tu dovresti pensarla allo stesso modo, no? Non eri tu quello che amava Ursula e Re Tritone proprio per questo motivo?” mormorò il riccioluto guardando il soprano intensamente, come se volesse trasmettergli attraverso la forza dello sguardo tutto l'amore che nutriva per Gaspare e Orazio.
Chris lo fissò per qualche istante con gli occhi cerulei e la bocca spalancati, poi scoppiò in una risata cristallina.

“Ah, Darren, oddio” farfugliò tra le risa, “sembri una quindicenne che fangirla per la sua OTP”. Detto ciò, cercò di ricomporsi, passandosi una mano tra i capelli e asciugandosi un principio di lacrima che gli stava spuntando nell'angolo dell'occhio.

Darren gli lanciò un'occhiataccia, tra il risentito e l'adirato, incrociando le braccia al petto.
Mai ridere delle OTP o del fangirlismo di Darren Criss. MAI. M A I.

Puntò i suoi occhi cangianti, accigliati, in quelli azzurri del soprano, quasi spaventandolo. Alzò un dito aprendo la bocca, come se stesse per dire qualcosa, ma fu interrotto dal suono del campanello che, mai come quella volta, capitò più a fagiolo.

Darren si alzò per andare ad aprire, solo dopo aver indicato con due dita prima i suoi occhi poi la figura di Chris, come a voler dire “con te non ho ancora finito, ti tengo d'occhio”.

Chris scosse il capo, alzando gli occhi al cielo, seguendo i movimenti dell’amico che si avvicinava alla porta tra  un saltello e una giravolta, uno più infantile dell’altro.
Fuori dall’uscio fece capolino il viso garbato e sorridente del fattorino che teneva tra le mani due scatole di pizza. Il riccioluto lo pagò abbondando anche con la mancia, per poi fare ritorno da Chris e appoggiare le scatole sul tavolino di vetro difronte al divano sul quale erano seduti.
Gli occhi del soprano furono attraversati da un luccichio inquietante, come se avesse appena visto una pentola piena d’oro.
Darren gli lanciò un’occhiata interrogativa.

“Ok, quello sguardo mi fa paura. Sei creepy” annunciò aprendo le scatole.

Chris, ignorandolo alla grande, si fiondò sulla sua pizza con voracità. Il riccioluto lo guardò con ancora più insistenza, portandosi una mano sotto al mento e inclinando leggermente la testa.
“Csa cavlo voi?” bonfochiò Chris con la bocca piena.
“Scusa?”.
Il soprano ingoiò sonoramente e sbuffò un risentito “Cosa vuoi Everett?”.
“Non mangi dall’ultimo bacio klaine?” chiese Darren, serio.
“Ma la smetti di parlare come una fangirl asociale? Devo toglierti Twitter e Tumblr per un po’”.
Darren lo guardò con del terrore puro negli occhi.
“Sei pazzo per caso? Io non faccio più la fangirl ma tu smetti di fare il Ryan Murphy della situazione”  brontolò incrociando le braccia al petto.

Chris quasi si strozzò con il boccone di pizza che stava ingoiando.

“Il Ryan Murphy della situazione? RYAN MURPHY? Sai che potrei smettere di rivolgerti la parola solo perché mi hai paragonato a lui?” disse con aria indignata.
“Sì, Chris, sei proprio come quel trollone. Ma quanta trollagine può avere in corpo per aver fatto lasciare praticamente ogni coppia dello show? Cosa ci provi a far lasciare le Brittana, i Finchel, i Wemma, i Klaine… i Klaine, Chris! I Klaine! La mia dannata OTP, l’ha fatta affondare! No, ma io la mia ship non la abbandono. Al costo di doverci affondare insieme” piagnucolò il riccioluto battendo i pugni contro il petto del povero Chris che gli dava delle leggere pacche sulla spalla.

“È inutile che mi fai pat-pat, Chris. Niente può farmi sentire meglio” soffiò Darren abbassando la testa.
Il soprano sbuffò cercando di essere il più silenzioso possibile. “Mangia, guarda i tuoi… i tuoi… amati Gaspazio e cerca di non pensarci” mugugnò.

*


I due finirono di mangiare la pizza e di guardare il film lanciandosi qualche frecciatina di tanto in tanto e incappando in una breve discussione che aveva come protagoniste l’Harmony e la Romione, shippate rispettivamente da Darren e Chris.
Mentre i titoli di coda scorrevano sullo schermo del televisore, il soprano si sedette meglio sul divano, appoggiando la testa su un bracciolo.

“Ce l’ho, ce l’ho!” esclamò improvvisamente Darren saltando sul divano.
Chris lo guardò come si fa con un cestino di frutta marcita.
“No, Darren, non ce l’hai un cervello, è inutile che ti esalti tanto” disse con sarcasmo pungente il soprano.
“Quanto me ne può fregare del cervello, Christopher? Ho un modo per costringere Ryan-Troll-Murphy a far tornare i Klaine insieme al più presto” urlò Darren saltellando sul divano.
“Ok, siediti, non fare il Tigro della situazione e dimmi che hai in mente”.

Il ragazzo gli si sedette di fronte, stringendogli le mani tra le sue.
“Quando fai così sembri Blaine” ridacchiò il soprano.
“Allora, un giorno di questi andiamo da Murphy. Io ovviamente ci vado senza gel e tu senza quei pantaloni che sembrano delle calze… anzi, quelli puoi tenerli perché personalmente non mi dispiacciono”.
“L’eterosessualità, principessa danzante, tienila a freno” scherzò il soprano con un sorrisetto sulle labbra.
“Sai benissimo che sono più gay di un arcobaleno, quindi tieni a freno gli insulti, signorina Rottermaier” si difese Darren, stringendo gli occhi. “Anyway, andiamo dal troll e gli diciamo che noi ci rifiutiamo di fare le riprese finché non ci da il copione che vogliamo”.

Chris lo squadrò con un sopracciglio prepotentemente alzato.
“Lo sai che non possiamo interrompere l’intero svolgimento di uno show solo perché la tua otp non è in piedi?”.
“È anche la tua OTP” specificò Darren.
Il soprano alzò gli occhi al cielo. “La NOSTRA OTP”.
“Sì, invece. Posso eccome!”.

Chris lo guardò con aria intenerita, accarezzandogli la guancia con un pollice. Quando ci si metteva, Darren Criss riusciva a intenerire perfino lui.

“Andiamo, Dare, ragiona. Non possiamo. E poi lui ti ha già detto una trentina di volte che li farà tornare insieme, quindi non vedo perché ti preoccupi” mormorò con dolcezza.
Il riccioluto puntò i suoi occhi cangianti in quelli del soprano.
“Sì, ma… mi mancano così tanto. E poi mi manca anche poterti baciare sul set senza doverlo fare di nascosto” sussurrò guardando poi in basso cingendosi il petto con le braccia.
“Accontentati della Crisscolfer e del real life shipping, per  adesso” ridacchiò Chris prendendogli il mento tra le dita. “E accontentati di questo”.

Il soprano avvicinò il suo viso a quello di Darren, tanto che questo poté sentire il suo respiro caldo infrangersi contro la sua pelle. Chris strofinò prima delicatamente il naso contro quello del ragazzo e poi lo baciò con minuziosità, accarezzandogli i riccioli con una mano e il collo con l’altra.

Si staccarono sospirando, con uno schiocco bagnato.
Darren si leccò le labbra ancora umide. “E se ti dicessi che shippo un pochino la Miarren?” sussurrò con malizia.
“Io ti disintegro, nano da giardino”.
 
Angolo Autrice: mhh… buonsalve (?)
Non scrivevo da un po’ una crisscolfer e così mi sono lanciata in questa cosa senza senso :’D diciamo che dopo aver visto Darren Criss fangirlare come una klaine shipper ai TCA, tutto questo ha acquisito un briciolo di credibilità, ma vabbè :’)
Non credo ci sia bisogno di chiarimenti. È una shot OOC su questi due che sono la dolcezza e che shippo come se non ci fosse un domani (anche se sto iniziando a shippare gli halecriss. Btw i crisscolfer sono la mia otp quindi WHO CARES?). Non penso ci sia il bisogno di specificare il significato di alcuni termini che ho usato, no?
Beh, spero che vi sia piaciuta :3 e le recensioni sono sempre gradite v.v
Un bacio, Rob!
 




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