Peach Kiss

di Seki
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Peach Kiss

“…E il principe si chinò a baciare le sue labbra, morbide e dolci come una pesca, e solo allora la principessa aprì gli occhi, libera dal suo incantesimo. Sorrise al suo salvatore e, insieme, tornarono nel loro palazzo, dove vissero per sempre felici e contenti.”
Narcissa si chinò dolcemente a posare un tenero bacio sulla fronte di suo figlio Draco e all’altro bambino, Theodore, che, in occasione del quinto compleanno di suo figlio era rimasto a dormire in quel di Malfoy Manor, gradito ospite di una delle più grandi famiglie del mondo magico.
La donna sorrise, vedendo i due bambini addormentati e, silenziosamente, si allontanò dalla stanza, spegnendo l’ultima candela rimasta.
Ma non appena fu uscita una piccola voce risuonò nel silenzio.
-Hey! Theo…sei sveglio?-
Il piccolo Draco aveva solo finto di dormire e ora, sveglio più che mai, si accingeva a disturbare il sonno dell’amico.
-Sì, Dra, che c’è?-
Theodore si voltò nel letto, ritrovandosi disteso a fianco del biondino, osservandolo dritto negli occhi, in attesa di sentire cosa tenesse ancora sveglio l’amico.
-Secondo te è vero che le labbra sanno di pesca? Mamma ha detto così, ma secondo me non è vero! Se fossero come delle pesche sarebbero anche terribilmente appiccicose, no?-
La determinazione negli occhi di Draco era forte, ma Theodore era di un altro avviso.
-Non lo so Draco…però se tua mamma ha detto così sarà vero, no?-
Il piccolo Malfoy rimase in silenzio per qualche secondo, pensando a come confutare l’inattaccabile teoria del suo amico.
Dopotutto era vero che la sua mamma aveva sempre ragione…
-Io non ci credo!-
Disse, infine, senza abbandonare la causa.
Theodore sospirò, contrariato e assonnato.
-E come facciamo a scoprire ci ha ragione?-
-Forse dovremmo provare…-
L’innocenza di quel semplice scambio di battute era quasi palpabile nell’aria, ma fare una cosa così da femmine non rientrava nei piani di Theodore.
-Io non ti bacio!-
La sentenza fu emanata, senza possibilità di appello.
-E se ti bacio io? È diverso, no?-
Draco però aveva tutta l’intenzione di soddisfare la sua curiosità e per farlo avrebbe fatto anche la figura della femmina, tanto Theo non lo avrebbe detto a nessuno.
-Allora va bene!-
Theodore annuì e arricciò le labbra, in attesa.
Il biondino, sicuro che l’amico sapesse esattamente cosa dovevano fare, seguì il suo esempio e, veloce, avvicinò la sua bocca a quella dell’altro, in un bacio veloce, un po’ bagnato e che delle pesche non aveva nemmeno il ricordo.
-Bleah! Che schifo!-
I due bambini pronunciarono la frase assieme e, come se si fossero trovati davanti allo specchio, contemporaneamente si pulirono la bocca con il braccio.
Calò il silenzio. Un silenzio che avrebbero definito imbarazzante, se solo avessero saputo il significato di quella parola.
-Questa volta avevi ragione tu, Dra!-
La voce di Theodore spezzò il silenzio, carica di grande rispetto verso la genialità dell’amico.
-Visto? Te l’avevo detto che non potevano essere delle pesche!-
I due bambini annuirono, poi il sonno si fece sentire, avvolgendoli come le loro calde coperte.
Draco però ebbe ancora la forza per chiedere un’ultima cosa.
-Solo…non dirlo alla mamma! Non voglio che ci resti male…-
Poi, entrambi, si addormentarono.




°blabla vari
Dunque…precisiamo che hanno 5 anni e ho messo la dicitura shonen-ai solo perché sono due maschietti, ma non ce li vedo proprio come coppia (soprattutto per l’età che hanno!).
Che poi io Draco e Theodore non li shippo nemmeno lontanamente, ma il prompt mi aveva spirato XD
Quindi eccola qui, la mia piccola schifezza!
Alla prossima, Seki




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