_The beginning of a new life_

di julietta93
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Capitolo 5
 
La casa in campagna
 
-Amber-
 
 
Avevo sfortunatamente saputo che i giornali parlavano di me, e come se non bastasse tutti i paparazzi che circondavano la casa.
Tom aveva avuto una bella idea di farmi trasferire in campagna almeno fino a che non partorivo.
La cosa negativa e che ci sarebbe stato -Il tipo che ancora nemmeno sapevo il suo nome- con me tutto il tempo, ma avevo fatto la cosa giusta! Quella per il bene di mia figlia.
 
La sera dopo aver fatto le valigie decisero di partire così nessuno poteva notare nulla.
''Ciao bellezza''
''Ciao'' Boffonchiai scocciata.
''Temo che non sei molto contenta di venire con me o sbaglio?''
''Lo faccio per la mia bambina'' Dissi sottovoce accarezzandomi la pancia appena pronunciata.
Sorrise a malapena con dolcezza e comprensione.
 
Wo Wo Wo, ora la devi smettere Amber!!! Smettila SUBITOO!!!
 
 
Gli stavo sorridendo (?) NO NO! Merda!
''Andiamo ragazzi?'' Disse Tom.
''Certo!'' Mentre mi avvio alla macchiana sento quel tipo e Tom dirsi qualcosa. Drizzai l'orecchio -senso metaforico :D- 
 
 
''Steve, non provarci con mia cugina capito? Ha già molti problemi ci manchi solo te.. senza offesa, ma lei non fa per te''
''Ehi.!!'' Sbuffò ricevendo un' occhiataccia da Tom ''Okay non ci proverò'' Disse alzando le mani in segno di  resa.
 
 
Scossi la testa e chiesi ''Dove siete andiamo o no?''
''Si si'' Risposero in coro.
Entrammo in macchina e ci dirigemmo nella ''famosa'' casa di campagna.
Un paio d'ore dopo avvistai una villetta -che in confronto alla ''casa'' dove vivevano i rgazzi era niente- c'era un vialetto dove parcheggiammo appena davanti alla porta di casa. 
Dalla strada si vedeva il prato abbastanza grande con alberi che alla luce del sole copriva un po' la casa.
Lo stile era sicuramente inglese, moderno, di stile, grande ma non troppo, accogliente già da fuori, e caldo.
Presero le valigie e portandole dentro casa mi fecero passare per prima, era stupenda anche da dentro.
 
''Ragazzi è meglio che vada domani devo lavorare''
''Vai già Tom?'' Piagnucolai.
''Dai ci sarà Steve, non è poi così male se lo conosci, e non ti mangerà''
Sbuffai ''Va bene, ciao allora''
''Verrò a trovarti promesso''
Annuii e se ne andò. Steve ecco come si chiamava.
''Dai ti faccio vedere dove dormirai e domani farai il giro per casa.''
''Non sono stanca''
''Bene, allora appena puoi ci troviamo in salotto, vedi qui'' Mi mostrò dov'era e annuii.
Salimmo le scale e attraversammo due porte. ''L'ultima a destra'' La aprii e mi posò le valigie vicino alla porta.
''Ci vediamo dopo'' Mi sorrise. ''Grazie'' risposi con un sorriso. ''Di niente, hai il bagno privato'' e chiuse la porta.
 
Aprii le valigie e iniziai a mettere tutto a posto velocemente. 
Nell'entrata si poteva vedere -attaccato al muro a sinistra- un mobile con 5 cassetti e li riposi l'intimo e il pigiama.
Poi davanti all'entrata c'era un letto matrimoniale a baldacchino con veli bianchi panna -tipo il velo di una sposa-. Dopo il letto c'era un enorme vetrata -come piceva a me..ampia, e luminosa.- con tende coordinate alla parete della stanza e al letto.
Ai piedi del letto attaccato al muro verso destra c'era una porta scorrevole ''probabilmente una cabina armadio'', la aprii e vidi un enorme spazio che per me era un po' esagerato ma potevo comunque mettere i pochi vestiti che avevo preso, le scarpe e le valigie una volta vuote.
A sinistra c'era un'altra porta ''il bagno'' di dimensioni medie, ma la disposizione dell'arredamento e il colore lo rendevano più grande di quello che in effetti era.
In quel bagno era presente ogni tipo di confort: la vasca con idromassaggio, la doccia con vetri trasparenti e enorme ''ci stavano massimo 4 persone'' doppio lavabo e uno specchio così pulito che mi sembrava di stare in un hotel a 5 stelle dalla cura della stanza.
Ai lati dello specchio due armadietti dove potevo disporre: schiuma per capelli, creme, alcune medicine che mi portavo dietro, rasoio, spugna, e trouse per i trucchi, e mai dimenticare spazzolino e dentifricio.
Sotto i lavabo c'erano altri armadietti..li aprii e contenevano un bidone dove potevo mettere la bianchieria sporca, fon, alcuni detersivi per i pavimenti...ecc.
 
 
Quando finii la mia esplorazione, e di mettere a posto le mie cose scesi di sotto, trovando Steve a guardare la tv.
s- Ci hai messo un secolo.
Io:- beh, visto che era cosi in ordine ho pensato di riporre subito tutte le mie cose al loro posto, è bellissima la stanza che mi hai dato. Il bagno e la cabina armadio per non parlare del letto a baldacchino..wow''
 
Avevo gli occhi che luccicavano mi ero innamorata della mia stanza.
S:- ahahaha, deduco che sei pazza..innamorata di quella stanza-
Io:- Ma no, dai?? Te lo appena detto-
S:- E' solo una stanza.- Fece spallucce e tornò a guardare la tv.
Io:- certo-certo se lo dici tu-
 
 
Parlammo, scherzammo tutta la serata e poi mi congedai in camera.
 
 




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