Lo storia di Camilla

di JulieMorciano
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Camilla è quel sorriso mancato, impigliato tra le pieghe dei capelli; quel vuoto arrivato per caso tra le iridi degli occhi.
Un pennello ripiegato su se stesso è il suo esile corpo, rami secchi d'autunno le sue braccia, fili sottili di rame le sue dita, raggrinzite per l'immersione prolungata nelle acque del mare.
Camilla è un desiderio mai ricercato, una candela spenta dal soffio del vento, una vela capovolta da un'improvvisa onda, un grido mai pronunciato, un'ombra invisibile proiettata al calar della luna.
La notte e il giorno s'alternano senza dar pace al suo cuore, soffocato dal male delle sue ferite. Ma una crepa basterebbe a far rinascere un ingenuo fiore nell'anima sua; due occhi che le vadano incontro porgendole la mano.
A Camilla manca qualcuno che legga i suoi silenzi e gli abbracci così forte da riuscire a nutrir le cellule di cui è composta; da farle ritornare la bellezza di sentirsi viva; da farla uscire alla luce del sole.


Giulia Morciano.




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