alexis

di playgenio
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-Dormigliona alzati!-disse la signora green alla figlia,stesa nel letto rosa che si vedeva appena solo grazie ad uno spiraglio di luce che entrava dalla finestra.Era in una normale camera di una diciassettenne,con poster sulle pareti e cuscini rosa confetto.Nell'angolo opposto alla porta una chitarra era adagiata a terra con spartiti tutt'intorno,un computer sulla scrivania ancora acceso con un video di una band musicale e,dettaglio più importante,uno zaino stracolmo ai piedi del letto.Era un giorno di scuola per Alexis.
-Allora,cosa vuoi fare?Mica vorrai perderti proprio questo giorno di scuola?-c'era anche il signor green nella stanza con la moglie e la figlia,al limitare della porta e a scrutare la stanza,sempre più disordinata di giorno in giorno.
-Uh?cosa c'è?non posso rimanere qui ancora un po'?-chiese con la voce dolce e triste che ha fatto dire di sì ai genitori per troppe volte,-È davvero fondamentale andarci oggi?-
il padre si avvicinò a lei,e si sedette sul letto:-sì,lo è,e lo sai bene.Forza,a pranzo c'è il tuo piatto preferito-.
-Va bene,va bene,basta che uscite dalla mia camera immediatamente!-Alexis odia che le entra in camera senza preavviso,ha sempre paura di ricevere un giudizio affrettato basato su quel disordine.Ma quel giorno non avrebbe litigato con i genitori,era il primo giorno di scuola,e per quanto era noiosa,era un impegno obbligatorio fino ai diciotto anni compiuti.
scese da letto a fatica,con ancora le borse sotto gli occhi per la nottata passata senza dormire.Fece colazione e poi entrò in bagno,dove truccandosi e vestendosi,si preparò al primo giorno di scuola da immune.
Gli immuni erano i ragazzi che,dopo aver compiuto i dieci anni,sono immuni all'exon,una neurotossina che gli scenziati hanno iniziato a sviluppare ed a utilizzare dal 2018.Essa,venendo a contatto con il dna di un organismo umano,poteva comprometterlo,indebolendolo o persino uccidendolo.nei migliore dei casi.
Quando le cose andavano male,la neurotossina modificava parzialmente il dna e trasformava l'umano in un essere con abilità uniche,dette "doni".Questi umani,ufficialmente,vengono portati in studi e laboratori per semplici test,ma poi scompaiono misteriosamente.
si manifestano alla nascita,infatti sono i genitori a passare il gene modificato al feto.E nei primi dieci anni di vita si manifesta il dono,qualunque esso sia,in condizioni minime,e quindi non letale.Dopo i 10 anni di vita,il gene modificato che non sfocia in dono diventa dormiente ed inattivo,e quindi inutilizzabile.
Alexis,come tutti i suoi amici,possedeva il gene in forma dormiente ed è per questo che,a distanza di diciassette anni,poteva continuare la sua normale vita,che consisteva nell'imparare quanto di più possibile in due anni di scuola.
-Arrivo,non trovo le scarpe-ripeteva ad alta voce al padre,fermo in macchina ed impasiente di portrla nella scuola del quartiere migliore di Seran,la capitale.
le scarpe ovviamente le aveva nascoste chissà dove,infatti ci mise molto più del previsto per salire sulla macchina del padre.Non era in ritardo,ma sapeva che se arrivava ultima in classe le sarebbe capitato il posto peggiore.
-Divertiti!-le dissero in coro i genitori,lasciandola davanti scuola e ripartendo verso il lavoro.
Alexis si girò e cominciò a camminare lentamente verso il parco della scuola,ancora avvolto da un filo di nebbia....




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