3 – Forever
Bussò alla porta dell’albergo, per la decina volta. Finalmente la porta si aprì rivelando un ventaglio e, più sotto una donna parecchio incazzata. “Sei in ritardo” disse, mentre usciva sbattendo la porta. “Devo essere a Suna il prima possibile, non posso aspettare i tuoi comodi.” Il ragazzo la ignorò, e l’accompagnò fino alle porte della città. “Ci vediamo tra 2 mesi” lo salutò Temari, mentre erano fermi poco oltre l’uscita del villaggio. “Tieni e ciao” disse lui, dopo un po’, ficcandole in mano una lettera, mantenendo la sua espressione perennemente scocciata e allontanandosi. Curiosa, Temari l’aprì subito e trovò IL fiore, con tanto di biglietto. ‘Posso arrivare tardi quando voglio, abbiamo l’eternità assieme. Che seccatura.’
Parole: 115
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