Segreti, bugie, urla, pensieri tristi, risate, follie al tempo dei Malandrini di sihu (/viewuser.php?uid=41975)
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CAPITOLO
1
UNA GIORNATA NORMALE:
URLA, PENSIERI TRISTI, SCHERZI E SORRISI
Sembrava una giornata come le altre, il cielo era azzurro e si vedeva
in lontananza un pallido sole che cercava di farsi largo, per
dimostrare a tutti che l’inverno
non poteva fermarlo e impedirgli di splendere. Il castello si
stava svegliando, e i corridoi si stavamo riempiendo di voci e risate
di studenti ancora addormentati
che si dirigevano come zombie verso la sala grande.
All’improvviso una voce risuonò più
forte delle altre e si ebbe la conferma che non c’era nulla
di diverso dal solito in quella giornata.
LILY “È
solamente un figlio di papà, uno che è capace
solo di vantarsi, che adora sentirsi dio con quel suo dannatissimo
boccino in mano, che pensa che tutti gli dobbiamo qualcosa solo
perché ci fa vincere una dannatissima coppa dietro
l‘altra!”
Tutta la sala grande si girò
all’improvviso, e Lily Evans si ritrovò al centro
dell’attenzione. Immediatamente avvampò, e cerco
con gli occhi la sua migliore amica, per correre a sedersi accanto a
lei. In poco tempo ognuno torno ad occuparsi dei fatti propri.
ALICE
“ indovino di chi stai parlando?”
Chiese con non curanza Alice, mentre sorseggiava la sua tazza di
caffè senza perdere di vista il bel moretto che aveva di
fronte.
LILY
“Di chi vuoi che stia parlando, quanti altri arroganti come
lui conosci?”
Con una mano spostò i lunghi capelli rossi che le ricadevano
sul viso, e afferrò una ciambella. Gli occhi verdi
incontrarono quelli neri, scurissimi del suo ex migliore amico, Severus
Piton, ma solo per un secondo, poi entrambi si girarono come
imbarazzati . Occhi neri come la strada che aveva deciso di
intraprendere lui, motivo per il quale non riusciva più a
guardarlo in faccia.
Non poteva fare finta che tutto fosse come prima.
Al primo anno erano stati smistati in due case diverse, e da sempre in
competizione tra loro: lui serpeverde e lei grifondoro. A loro non
importava, erano migliori amici e non sarebbero bastate due case a
separarli, era un gioco sfidare il mondo per dimostrare di essere
più forti di ogni pregiudizio, di ogni credenza. Severus
aveva Lily e Lily aveva Severus, poi erano arrivati gli altri. Entrambi
avevano fatto delle amicizie nella scuola, e proprio quelle li avevano
divisi. Lui aveva cominciato a credere nella purezza del sangue e in
altre sciocchezze del genere, era arrivato a insultarla, a chiamarla
mezzosangue davanti a tutti, a chiamare stupidi gli amici di grifondoro
di Lily e i rapporti si erano incrinati, per degenerare del tutto
quell’estate.
Era un pomeriggio di fine agosto, la scuola sarebbe iniziata di li a
poco, l’ultimo anno..
Lily aveva sperato di rivedere Severus prima di arrivare al castello,
parlare solo loro due come facevano da bambini, senza serpeverde o
grifondoro, solo loro due nel parco. Sperava di poter in qualche modo
ricostruire il loro rapporto, tornare come quando erano piccoli..
Si incontrarono, mentre un vento gelido soffiava e scompigliava i
capelli di lei,e la logora camicia di lui. Lily tremava, per il freddo
e per lo sguardo strano di Severus.
SEVERUS
“mi sono unito a loro, per favore, ti prego, fallo anche
tu”
LILY
“ come.. Chi ti da il diritto di chiedermi una cosa del
genere?”
SEVERUS
“ no, ascoltami..”
LILY
“ascoltami tu, ti ho sempre difeso, sono andata contro la mia
casa, sono stata insultata da te. Ma sei il mio migliore amico, ti ho
perdonato.. Ho cercato di capirti.. E tu mi dici che ti sei unito a
Voldemort? Che ora sei un mangiamorte? E che anche io dovrei
farlo?”
SEVERUS
“era l’unica cosa da fare, tu non capisci, la gente
muore, la guerra sta per scoppiare, tu sei una mezzosangue.. Vorranno
ucciderti.. È l’unico modo per
salvarti..”
Non poteva credere alla sue orecchie, era cosi che la considerava?
LILY
“ una mezzosangue.. È così che mi
consideri? Sai che ti dico Moccius? La casa di serpeverde ti ha
trasformato, prima non eri cosi!Mi fai schifo, non sarò
codarda come te.. Addio!”
Le loro strade si erano divise così, a volte di notte Lily
ripensava a tutte quelle che avevano passato insieme e si chiedeva se
fosse stato tempo sprecato, ma non riusciva mai a trovare una risposta.
Quella mattina, in ogni modo, la rabbia contro quel buffone era troppa
perché la vista di Severus la potesse sconvolgere. La voce
di Alice la riportò alla realtà.
ALICE “Va bene, ma adesso calmati e racconta tutto,
così capisco cosa ha combinato sta volta”
Lily si voltò verso l’amica e la vide
così intenta a scrutare il moretto da non essersi accorta
del caffè che si stava rovesciando sulla divisa. Non era
disinteresse verso i problemi di Lily, era solamente troppo abituata a
vedere entrare l’amica nella sala grande o nella sala comune
come una furia per colpa di Potter. Ormai succedeva di continuo
dall’inizio dell’anno scolastico. Alice aveva
pensato fosse un modo inconscio per distrarsi dalla brutta situazione
con Severus. Lily non ne aveva parlato, ma dall’inizio delle
lezioni non si erano visti né sentiti, ed era la prima volta
in sette anni. Non sapeva cosa era accaduto, ma doveva essere successo
per forza quell’estate e doveva essere qualcosa di grave. Non
intendeva forzarla, sapeva che quando sarebbe stata pronta sarebbe
stata la prima con cui Lily si sarebbe sfogata.
LILY
“ certo che quel tipo deve averti colpito proprio tanto visto
che non dai retta alla tua amica e stai anche rovesciando il
caffè..”
Alice arrossì mentre il caffè si rovesciava
totalmente sulla sua gonna.
ALICE “che disastro!
Scusa Lily, non è che non mi importa è che quel
tipo, tu l’avevi mai notato? “
Cercò di mandare via la macchia con un incantesimo, ma
riuscì solo a peggiorare le cose. Ci riprovò una
seconda volta e la gonna per poco non prese fuoco.
LILY
“ tranquilla, per questa volta ti perdono.. Il moretto dici?
È Paciok, Frank penso si chiami. È un compagno di
stanza di Potter”
ALICE
“ certo che per odiarlo sei proprio ben informata..”
Concluse Alice, con uno sguardo innocente e un sorriso. Lily
arrossì di nuovo, per la seconda volta nel giro di pochi
minuti, e dopo avere sistemato la gonna di alice con un colpo di
bacchetta corse via, mormorando a mezza voce.
LILY
“ non pensarci nemmeno! Io lo odio.. Lo odio!
O-D-I-O”
Alice prese la borsa e la seguì verso l’aula di
Lumacorno, chiedendosi quale diavoleria si sarebbe inventato
quell’uomo per metterli in difficoltà, decisa a
scoprire cosa aveva fatto questa volta James per farla infuriare.
A volte aveva il sospetto che anche lui si fosse accordo che Lily fosse
triste, e che facesse apposta a provocarla per distrarla. Qualche sera
prima era arrivato persino a trasfigurare Peter nella sala comune dei
grifondoro per strapparle un sorriso. Tutti i grifondoro trattenevano
il respiro aspettando la reazione di Lily. Persino Sirius e Remus, che
sembrava disapprovare l’idea di James, avevano una faccia
decisamente preoccupata. Ma lei invece sorprese tutti,
scoppiò a ridere e andò verso il dormitorio
femminile dopo aver stampato un bacio sulla guancia di James. Alice non
sapeva se lo aveva immaginato o no, ma per un secondo le parve che il
viso del prode James Potter si fece rosso, stile pomodoro maturo.
Il pomeriggio precedente, invece Sirius e James avevano lanciato delle
caccabombe sulle scale del dormitorio femminile, scatenando le ire di
Lily, e beccandosi una punizione che si sarebbero ricordati di certo.
Era impossibile capire cosa passasse per la mente di quel ragazzo, un
giorno sembrava intenzionato a fare di tutto per farla ridere, e si
emoziona per un bacio sulla guancia, quello dopo si comportava da
ragazzino immaturo. Perché dimostrarle affetto un giorno, e
cercare di farsi odiare quello dopo? Era come se Potter avesse due
personalità.. L’universo maschile restava un
mistero per Alice, James Potter in testa.
QUADRO “ fidati di me, quei due finiranno per
sposarsi..”
Alice di destò dai suoi pensieri, fece un occhiolino al
quadro e fece un respiro profondo
per farsi coraggio prima di entrare nell’aula.
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