Ventisei ultime volte

di Cinzia N Spurce
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Buongiorno, ogni tanto ritorno. 
Oggi è toccato alle drabble e, sebbene abbia già una raccolta iniziata, mi sto imbarcando in questo progettino di poche pretese che vi spiegherò nelle note finali. Spero vi piaccia, buona lettura.
 

VENTISEI ULTIME VOLTE
 

Le donne erano destinate a soffrire; 
non c'era da meravigliarsi che volessero 
sempre grandi dichiarazioni d'amore.
Post Office - Charles Bukowski. 
 
 

Silvia è lì, distesa sul letto, le lenzuola color lavanda e l'odore di Marco sul cuscino.
Si era promessa che non l'avrebbe più fatto, che si sarebbe fatta una vita senza di lui, perché era un tossico, uno a cui non importava niente, uno che, dopo tutto quel tempo, non pensava neanche più a sé, figuriamoci agli altri.
Eppure è lì, di nuovo, come tutte le altre volte, a dirsi che questa sarebbe stata l'ultima. Negli ultimi sei mesi c'erano state ventisei ultime volte a fare l'amore, a mangiare l'ultima brioche, a bere l'ultimo caffè. A darsi l'ultimo spietato e beffardo bacio.
 

F I N E 
 

Spero che questa piccola chicca vi sia piaciuta, il piccolo progetto di cui all'inizio vi parlavo sarebbe quello di scrivere una drabble per ogni sezione delle originali, utilizzando sempre lo stesso protagonista. In questo caso Silvia.
Spero vi sia piaciuta.
A presto, 
Nicole Spurce.





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