SuLay-
Quando quella mattina Junmyeon si sveglia si sente strano, tuttavia
decide di non farci troppo caso, si gira dall’altra parte e
fissa la sveglia sul comodino, quando vede i led segnare le otto e
mezza si gira dal lato opposto, perché è domenica
diamine e vuole dormire almeno quel giorno; ma la sensazione che gli
attanaglia lo stomaco e gli scalda il basso ventre glielo impedisce.
Ora, Junmyeon è un ragazzo davvero pigro quindi fatica non
poco, nel dormiveglia, a capire da che punto del suo corpo proviene
quella sensazione e quando, finalmente, lo scopre alza gli occhi
esasperato. Perché Kim Junmyeon, alle otto e trentacinque di
domenica mattina, l’unica nella quale si può
permettere di alzarsi tardi e appagare la sua pigrizia, ha una
fastidiosissima erezione mattutina; per questo sospira e si alza dal
letto il più silenziosamente possibile, si siede sul bordo
di esso e si strofina gli occhi, non sia mai che camminando con gli
occhi più chiusi che aperti svegli il suo fastidioso
compagno di stanza, ce lo vede Yixing a prenderlo in giro, che poi sono
cose che succedono a tutti, cosa ci sarà di così
divertente? Al massimo dovrebbe essere felice che il corpo del suo
compagno di stanza preferito e anche l’unico che ha accettato
di dividere la stanza con lui, sia perfettamente in forma; invece no,
ogni mattina quando si sveglia a quindici minuti dalla prima lezione e
ha a malapena il tempo di lavarsi e vestirsi deve sentire Yixing che lo
deride perché “Qualcuno è meno pigro di
lui la mattina”. Sta per aprire la porta del bagno quando
sente un mugolio sommesso provenire dal letto dall’altra
parte della stanza, si allarma leggermente perché
solitamente quando Yixing si sveglia non mugola, impreca contro il sole
e manda Junmyeon a cagare senza motivo, ma mugolare è
l’ultima delle azioni che può compiere, per questo
si avvicina guardingo e guarda il groviglio di coperte sotto il quale
dorme il suo “amico”, per un attimo gli balena in
mente l’idea che Yixing possa stare male, poi improvvisamente
si ricorda che in tre anni che conosce quel demonio quello non ha mai
avuto neanche il raffreddore, perciò scuote la testa
leggermente e torna a fissare le coperte e scopre che non ci sono
più, per un attimo sobbalza pensando che l’altro
ragazzo si sia alzato, poi si calma quando lo vede ancora steso sul
letto che abbraccia il cuscino; sta per girarsi dall’altra
parte quando sente un gemito soffocato e si gira di scatto. Yixing geme
ancora contro il cuscino mentre inarca lievemente il bacino, le
sopracciglia fremono leggermente e un ansimo gli sfugge dalle labbra
socchiuse; Junmyeon spalanca gli occhi incredulo e continua a fissarlo,
perché nonostante l’ora e l’erezione
sempre più dolorante non può fare a meno di
trovarlo estremamente attraente, di trovare sexy le sua guance
arrossate e la bocca schiusa per far uscire un ennesimo gemito. Lo vede
strusciare i fianchi sulla morbida consistenza del guanciale e i suoi
occhi non possono fare a meno di cadere sul cavallo dei pantaloni che
l’altro ha in dosso, non può fare a meno di
deglutire a vuoto saliva inesistente e di maledirsi; adesso oltre a non
avere più così tanto sonno di sente anche
tremendamente eccitato; per questo e per la mente ancora leggermente
annebbiata da quel briciolo di sonno, non esita a farsi scorrere la
mano sul ventre piatto ed a infilarsela nel bordo largo dei pantaloni
cadenti, freme quando la sua mano arriva a toccare il rigonfiamento dei
boxer stretti e, in un momento di lucidità, pensa che in
caso Yixing si svegli lo ucciderà, tuttavia è
solo un attimo prima che la sua mente si spenga e che la sua mano
raggiunga la propria erezione, quando l’afferra gli sfugge un
ringhio soddisfatto e gli occhi gli si fissano sul collo latteo
dell’altro ragazzo, la sua mente gli manda immagini di lui
che lo bacia e lo morde e al contempo la sua mano inizia a muoversi
lentamente, il ragazzo nel letto sta ancora ansimando lievemente mentre
mugola parole sconnesse.
Junmyeon continua a muovere la sua mano su e giù per
l’asta fermandosi ogni tanto a stuzzicare la punta sensibile,
mentre al contempo immagina di baciare le labbra rosee del compagno di
stanza, socchiude gli occhi quando sente un ennesimo gemito e un basso
ringhio gli esce dalla gola, si ferma solo un attimo per riprendere
fiato e per aprire gli occhi, solo per trovare Yixing che,
effettivamente, si è svegliato; continua a fissarlo negli
occhi liquidi di lussuria mentre anche l’altro infila una
mano nei pantaloni e inizia a masturbarsi, si fissano per tutto il
tempo e Junmyeon non si preoccupa più di fare troppo rumore,
risponde ad ogni gemito acuto con un ringhio basso e gutturale, si
guardano negli occhi perdendocisi dentro, annegando in essi e gemendo,
delle volte, all’unisono.
Vengono insieme dopo un paio di minuti, minuti intensi a detta di
entrambi, poi Jumyeon, come se niente fosse gira i tacchi e si pulisce
la mano con un fazzoletto, lo getta nel cestino vicino alla sua
scrivania e torna a letto, si infila sotto le coperte e si gira
dall’altro lato.
Ovviamente Yixing non lo farà dormire ed è
altrettanto ovvio che non lo racconterà a nessuno.
In fondo, perché far sapere agli altri quella che, ormai,
è diventata la loro routine della Domenica mattina?
~
Note Autrice:
Hola~
Eccomi qua con il secondo capitolo, penso che questo sarà il
più corto di tutta la raccolta [Prendete con le pinze quello
che ho detto, ovviamente].
Che dire? Volevo publicare più tardi, ma ne questa sera, ne
domani ci sarò quindi, viste anche le nove persone che
seguono [Nove, oddio, sono lusingata] ho preferito non fare aspettare.
Questa io la definisco una scena arancione, perciò fatemi
sapere se devo alzare, anche perché è la prima,
ma non l'ultima scena. così :3 Fatemi sapere ;D
Un bacione, grazie ancora ;D
infinity~
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