Arriva un momento nella vita in cui ti accorgi di essere un fallito. Disprezzi ciò che possiedi e ciò che hai guadagnato; non vedi la famiglia che ti sei costruito, non sopporti le lamentele di tua moglie e i conflitti dei tuoi figli. Arrivi perfino a odiare te stesso. E il tuo pessimismo contagia tutti, nessuno più vuole vederti, nessuno più vuole sentirti parlare, il mondo intero ti relega in quell'angolo di solitudine dove non ci sono altri che te e te soltanto.
Poi ti svegli una mattina e ti accorgi che non può piovere per sempre. Ti rialzi dal baratro dove tu stesso ti sei gettato e ne vieni fuori con le tue stesse mani. Sorridi dove dapprima grugnivi, porgi l'altra guancia se un amico è in difficoltà e ha bisogno di sfogarsi; ricopri di attenzioni tua moglie che ricambia cucinando per te, aiutandoti e coccolandoti, i tuoi figli ti sembrano più sereni, li aiuti, li consigli, li comprendi. E il mondo ti riaccoglie, scacciando via quel pessimismo che ti ha arrecato solo danni.
Ora senti di far parte di qualcosa che nemmeno tu riesci a spiegarti, ora sai di essere importante almeno per qualcuno, ora vivi, vivi sul serio. E queste tre parole ti faranno sempre da monito, ricordandoti di essere sempre sereno, di vedere sempre il lato positivo delle cose. Solo allora, solo quando affronterai i tuoi demoni e inizierai a lottare.