Il locale La Notte

di kya99
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“Cos’hai misaki-chan?” Chiese preoccupato Usui.
Ma lei non lo stava neanche ascoltando; immersa in  vaghi pensieri…
” Niente, niente, sto bene” gli rispose poco tempo dopo cercando di sorridere, anche se di sorridere non ne aveva proprio voglia.
Usui pensò che come al solito fosse preoccupata per i suoi affari da presidente.
In realtà ben altri pensieri la turbavano, era già la terza volta che il presidente della Mirabyoka le dava appuntamento in un locale particolare…
E lei per tre volte aveva rifiutato rispondendogli male, ma il fatto era, che tempo prima aveva tentato di acquistare il Maid Latte, ed ora, ad ogni suo rifiuto la minacciava sempre più di ritentarci…
La perdita di quel lavoro, per lei, significherebbe lasciare in sospeso i pagamenti delle bollette.
E questo non può permetterselo.
“Misaki?… Misaki-chan?”, domandò una voce che ruppe il suo silenzio pensieroso… era Yukimura , “Sono terminate le lezioni.”, continuò.
Allora Misaki, seccata, si alzò e si diresse verso la presidenza, non accorgendosi neanche di alcuni ragazzi che stavano correndo.
Subito le riapparve Usui davanti, ma era l’ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel momento e lo cacciò via in malo modo.
“Tre”, pensò, e per tutto il tempo che stette in presidenza continuò a ripetere “3”, “sono molte tre volte!”, affermò poi convinta.
Continuava a ripetersi: “Una volta azzardata, due è una pazzia!, ma tre!, tre!, è troppo, anche per uno come lui”.
Arrivata l’ ora di andare al Maid Latte, era molto sconfortata, pensò addirittura di fingersi malata!
Ma tornando alla realtà si accorse che quello non era da lei, scacciò via quel pensiero e decise di ingoiare il boccone amaro, andò al lavoro.
“Magari non viene più”, sì, si era convinta, ed ebbe un momento gioia; ma lui era lì, inesorabilmente.
Misa-chan, io e te, al locale La notte, mercoledì ore 22:00.
Poi si alzò, parlò con la proprietaria e se ne andò.
Satsuki allora con aria affranta, una volta chiuso il locale, chiamò tutte le maid.
“Il Maid Latte, verrà presto acquistato da un misterioso acquirente che da tempo ci stava mettendo in difficoltà. Solo un miracolo ci può salvare!.”
Detto questo, ormai in lacrime, se ne andò.
E pian piano le altre fecero la stessa cosa.
“Non posso lasciare che le cose vadano così!, andrò incontro al mio destino!”
Andò da Tora, che la fuori e gli chiese decisa : ”Che intenzioni hai?”
“Solo un appuntamento per conoscerci meglio.” Disse lui con un sorrisetto beffardo…
Ormai aveva preso la sua decisione!




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