Estasi

di Nahash
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Note: Stasera sono prolifera spero di scrivere decentemente almeno XD Questa volta mi sono cimentata in una raccolta di Flash dedicata a momenti sfuggenti che riguardano Komyo e Ukoku. ~



Silenzio. 
Si ode il nulla.
Una sola luce, una sola oscurità.

 

Le sue mani lo accarezzavano in maniera così delicata da farlo rabbrividire a ogni sua mossa. Non sapeva spiegarsi come facesse, l'unica certezza era che solo lui ne era ingrado. Lo stava baciando come se fosse qualcosa di irraggiungibile, come se non lo stesse assaggiando veramente. Non voleva sciuparlo, effettivamente Ukoku voleva solo inghiottirlo ed essere inghiottito, sperando, magari, che la tenebra da lui prodotta li avvolgesse entrambi così da portarli via, verso un universo dove lui avrebbe potuto vivere la sua utopia fatta di Komyo.
Quando soppesava le ciocche bionde della luna, questo, le faceva passare tra le dita, immaginando filamenti di un argenteo satellite. Sembrava possedere una sorte di venerazione quasi incomprensibile -come se, attorno a loro, null'altro esistesse in quel momento; come se ci fosse uno scudo, una barriera che li separava dal mondo.
Persino il suo silenzioso sospiro, generato dalle carezze, lo faceva risplendere all'interno del proprio mistero. La mistica di Komyo era la semplicità involontaria con cui riusciva ad inghiottire l'anima del corvo senza che questo neanche se ne accorgesse, o per meglio dire, senza che questo opponesse resistenza -come se volesse incoraggiare Komyo a fare altrettanto.

Eppure la luna risciuva a risplendere anche avvolta nella notte più nera.





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