Amici, Amanti e...

di Stilistire
(/viewuser.php?uid=509962)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La cena finì. La serata si prolungò fino verso mezzanotte e il sonno iniziava a farsi sentire. Davide se andò per primo. Il giorno dopo sarebbe partito per le ferie in Sardegna e doveva prendere l'aereo di mattina presto. Francesca lo seguì dopo una mezz'oretta, lei il giorno dopo doveva andare a lavorare nel suo studio di avvocato. Rimanemmo solo io e Loris. Eravamo soli insieme ad un mucchio di pentole, piatti e posate da lavare. Mi misi ad insaponare i piatti, mentre Loris li stava sciacquando. Osservavo Loris con la coda dell'occhio e poi mi venne naturale chiedergli di ciò che aveva affermato prima. - mi trovi veramente attraente?- chiesi. - lo penso. É la pura verità- rispose. - non tutti lo pensano- affermai. - Davide é uno stupido. Non comprende le cose belle- continuò lui. - sai..forse é un bene! Non credo di volere qualcosa di serio. L'ho già avuto per cinque anni ed é finito lo stesso.- dissi sconsolatamente. -anche io ho smesso di volere uqalcosa di serio da un pezzo. Non ne vale la pena- rispose lui. - e se io ti baciassi?- chiese guardandomi negli occhi. Sprofondavo letteralmente in quegli occhi castani. Erano il mio punto debole anche se fra noi non c'era niente che un'amicizia. - tanto per provare- dissi compiaciuta io. Sarebbe stato quasi un gioco tra noi. Loris si avvicinò e sprofondò le sue labbra tra le mie. - oh cavolo era da tanto che qualcuno non mi baciava- dissi tra le sue labbra. Sprridemmo entrambi. - baci bene Ari- commentò. - si potrebbe fare più spesso- commentai io. - tra amici questo e altro- disse lui. - gli amici si aiutano sempre fra loro! - esclamai io. - aiutami!- supplicò lanciandomi dei delicato baci nell'incavo tra la spalla e il collo. Il resto lo potete immaginare. Erano le sette e mezza di mattina e lo scoprii solo grazie al suono lancinante della sveglia digitale sopra al comodino. Non era la mia casa e lo sapevo bene. Sapevo ciò che era successo da Loris, oh cavolo che lo sapevo. Stavo distesa sul letto ad una piazza e mezza di Loris, con le sua braccia cinte attorno alla mia vita. - buongiorno- disse lui indifferente, come se passare la notte con la sua amica fosse una cosa naturale da fare tutte le notti. - oddio- dissi tirandomi le lenzuola fino al petto e mettendomi a sedere sul letto. - che c'é?- mugolò lui. - come che c'é? Intendo sta notte! - esclamai con un po' di schifo. Chi si immaginava di andare con il proprio amichetto? Non io, non avrei mai creduto a certe cose fra noi. - abbiamo incasinato tutto- continuai io iniziandomi ad infilare i jeans trovati in un angolo della sua camera. Ero l'unica fra noi che riusciva a spiccicare qualcosa sull'accaduto. Forse era ancora bello che addormentato. - é stato bello- l'unica cosa che riuscì a dire. - potremmo rifarlo. Potremmo diventare degli amici di letto! Niente amore, niente sentimenti ma solo piacere- continuò. - bhé non so..- continuai preoccupata. - non fa una piega- finii io. CONTINUA...




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2115500