Questa fanfiction non tiene certo conto di tutto quello che
è successo nell'ultimo libro di H.P. (ho osato modificarlo,
ma siate clementi).
I pensieri di Piton sono in verde quelli del nuovo personaggio in
rosso. Aspetto vostri commenti (anche critiche per migliorare la
scrittura). Aggiungo solo che è la mia prima fancfiction
e... buona lettura!
Due Anni Dopo
Hogwarts
Voldemort era stato sconfitto. Ormai erano passati due anni,
ma poteva rivivere tutto come se si fosse trattato del giorno prima.
Erano nella Stamberga Strillante, lui stava per essere ucciso da
Nagini, ma il Signore Oscuro aveva commesso un errore: pensando di
essere al sicuro e che la sua potenza gli avrebbe permesso di
controllare le mosse del Prescelto, aveva lasciato il serpentone senza
la sua bolla magica protettiva, così avrebbe potuto svolgere
senza problemi il suo compito. Fu un attimo. Potter sbucò
all'improvviso e colpì l'animale con una zanna di basilisco.
Ma
dove diavolo l'aveva presa? Non era certo
quello il momento per porsi certe domande. Voldemort era diventato
furioso, colpì il ragazzo che cadde a terra con un tonfo. Si
è fatto uccidere come uno stupido, il solito
sciocco coraggio dei Grifondoro! Però sapeva
che sarebbe stata quella la fine di Harry, glielo aveva detto Silente.Quindi
sarò io che dovrò dare il colpo di grazia a
Voldemort? Non ebbe tempo di pensare a ciò che
L'Oscuro Signore si ricordò di non essere solo
“Sai Severus, credo che avrei fatto un grosso sbaglio ad
ucciderti. Vedo che la bachetta funziona alla
perfezione.”disse “Mi dispiace per Nagini era molto
importante per me, ci penserò più tardi a
risolvere questa questione, intanto perchè non controlli se
il ragazzo è veramente morto? Vorrei esserne assolutamente
sicuro”. Si avvicinò cautamente al corpo,
poggiò la mano sul cuore del ragazzo. Batteva!
Allora non era previsto che morisse! Con un
gesto impercettibile avvicinò la bocca al suo orecchio e gli
sussurò “ Tu eri il suo ultimo Hocrocux, ora devi
ucciderlo”. Adesso fu lui a sobbalzare, di certo non si
aspettava che Piton fosse dalla sua parte. “Signore il
Prescelto é morto”. Un lampo di gioia negli occhi
di Voldemort che esplose in una agghiacciante risata prima di essere
colpito in pieno petto da una luce rossa. Le parti ora si erano
invertite.
Rimaneva in sospeso la questione del ruolo dell'ex Mangiamorte. Decise
di affidare i ricordi al Prescelto che li guardò nel
pensatoio e scoprì la verità su quell'uomo: aveva
ucciso Silente su ordine di questi. Ma i componenti dell'Ordine della
Fenice erano ancora scettici, così visionarono a loro volta
la prova . Ci volle qualche giorno per sperimentare diversi incantesimi
per controllare che il ricordo non fosse falso o modificato, ma alla
fine il professore fu scagionato. Al mondo magico fu detto
che Silente era morto per mano di Voldemort e che Piton aveva
da sempre collaborato con l'Ordine, il quale non aveva potuto rivelare
il suo vero ruolo se non ad incarico terminato.
Piton dopo un paio di anni di riposo (per riprendersi da tutto quello
che era succeso negli ultimi tempi) e studi aveva deciso di ritornare
ad insegnare. In fondo la parte più importante della sua
vita si era svolta Hogwarts . Lì si era sentito per la prima
volta importante, perché non era un qualunque Babbano e
aveva passato un sacco di tempo con la sua adorata Lily, senza che ci
fosse di mezzo quella rompiscatole della sorella. Tuttavia quel posto
l'aveva fatto anche soffrire: le continue umiliazioni dei Malandrini,
la perdita della ragazza che amava, l'amicizia con quelli che
l'avrebbero portato nelle file dei Mangiamorte. Poi era diventato
professore , in quel luogo aveva passato il resto dei suoi anni, dove
aveva anche potuto conoscere un mago come Silente. Insomma quella
scuola era la sua casa e sentiva che era tempo di tornare.
Severus Piton non era l'unico che non vedeva l'ora di andare ad
Hogwarts. Anche Emily Parker stava preparando il suo baule.
Non ci credeva ancora. Insegnante
di Pozioni!Bè non era successo così a caso ...
dopotutto le sue credenziali erano più che buone! Ricordava
ancora quando suo fratello Ted, che lavorava al Ministero della Magia,
entrò nel suo negozio con un sorriso smagliante. Tutte le
donne presenti si erano girate verso di lui con uno sguardo sognante
(era abituata fin da ragazzina quando le sue amiche appena lo vedevano
rimanevano in estasi). Lei lavorava alla “Bottega delle
Fate”, dove si producevano prodotti di bellezza, molti dei
quali creati da lei e la sua amica Susy, che le aveva dato il posto.
Durante l'anno di regno di Voldemort si era dovuta licenziare e dopo la
sua sconfitta era riuiscita a trovare quell'impiego. Suo
fratello l'aveva presa in disparte e le aveva detto
“Saluta creme e soluzioni e prepara le valigie!”
aveva tirato fuori una lettera e gliela aveva data. Lesse il contenuto
che le comunicava di essere stat asunta come professoressa di pozioni
alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Per la
felicità strinse Ted fino a fargli quasi male.
Emily si svegliò un po' stanca. Era talmente agitata che la
sera prima si era rigirata continuamente nel letto. Il grande giorno
era finalmente arrivato. Prese il baule si avvicinò alla
tazza, formulò le parole magiche e si ritrovò in
un grande parco: Hogwarts!
Finalmente! La strada se la ricordava ancora molto bene
arrivò all'entrata dove ad accogliera vi era signora un po'
anziana, che si avvicinò subito. “Benvenuta
cara” aveva una voce dolce “io sono la
professoressa McGranitt, insegno Trasfigurazione, ma puoi chiamarmi
pure Minerva” e sorrise, “Suppongo che lei sia la
signorina Emily Parker?” continuò. “Si
certo” rispose la giovane “ma anche lei
può pure darmi del tu”. Poco dopo arrivarono altri
professori vi furono le dovute presentazioni e cominciaronoa parlare
della serata movimentata che li aspettava: arrivi, discorso per i
ragazzini del primo anno e Smistamento. Erano tutti così
gentili e cordiali che si sentiva quasi come a casa. Visitò
l'aula dove avrebbe fatto lezione, poi Minerva le mostrò la
sua camera: in alto, ariosa e con una vista strepitosa. Fantastico!
Le consegnò l'orario dei corsi e si congedò con
un sorriso. Lei si chiuse in camera, sistemò le sue cose,
inizò a programmare le lezioni del giorno dopo. Quando si
trattava di lavorare cercava di essere il più precisa
possibile. Ad un certo punto bussarono alla porta.
“Avanti”disse Emily, rispose la voce del preside
(il professor Vitius) un po' titubante “Non vorrei
disturbarla, ma sono arrivati tutti i ragazzi e manca solo lei per
iniziare”. Coosa? Guardò
l'orologio. Erano
già le otto di sera! Aveva completamente perso
la cognizione del tempo. Aprì subito la porta, fece un
sorriso imbarazzato al preside e lo seguì in silenzio fino
alla Sala Grande.
In quel momento qualcun'altro si stava sedendo al tavolo degli
insegnanti, nel posto che era suo da diversi anni. Salutò
Minerva e tutti gli altri, ma non vedeva il nuovo preside. Era arrivato
dopo tutti gli altri perchè non sopportava le rimpatriate
con gli altri insegnanti, aveva fatto una passeggiata lungo il Lago,
dove aveva aspettato che venisse sera. In Sala Grande c'era un
terribile caos, ma improvvisamente il rumure diminuì. Eccolo
Vitius! E chi é quella donna dietro di lui?
Quando si avvicinò potè vederla meglio: capelli
mossi e castani, lunghi fino alle spalle, occhi azzurri, di media
altezza e viso apprezzabile. Minerva lo informò che
Lumacorno si era ritirato dall'insegnamento e quella era la nuova
insegnante di Pozioni. Lui quell'anno insegnava Difesa Contro le Arti
Oscure. Chi meglio di lui, che aveva passato molta parte del tempo con
l'Oscuro Signore, avrebbe potuto farlo?
Che
figuraccia! Arrivare in ritardo davanti a tutti gli insegnanti e ai
suoi futuri studenti! Per non aumentare l'agitazione
decise di tenere gli occhi rivolti verso il basso per tutto il tempo
finchè non raggiunse la sua sedia, solo allora si decise a
guardare la Sala Grande. Tutti chiaccheravano rumorosamente. Si
girò a guardare la sua Casa: Tassorosso. Tutta la sua
famiglia era stata Corvonero, lei era la unica che aveva tradito la
tradizione, ma ciò non gli aveva certo creato problemi.
Adesso comunque tutto l'imbarazzo era svanito, stavolta era lei dietro
il tavolo degli insegnanti! Il preside fece tintinnare il suo
bicchiere, il silenzio calò sulla sala, cominciò
il suo discorso. Poi lo Smistamento avvenne abbastanza velocemente, ma
prima di iniziare a cenare il professor Vitius volle aggiungere
qualcosa: “Vorrei che deste il benvenuto alla nuova
professoressa di Pozioni: Miss Emily Parker , che ha accettato
calorosamente il nostro invito ad insegnare” ci fu un
applauso contenuto. Ma non era finita lì.
“Quest'anno abbiamo anche ritrovato uno dei nostri migliori
docenti: il professor Severus Piton” altro appluso,
“bene adesso ho veramente finito” fece un
sorrisetto “ Buon appettito!” battè le
mani e apparirono magicamente le portate. Nella sala tornò
il rumore consueto. Così
non era l'unica novità quest'anno!? Severus Piton,
ma dove l'aveva già sentito quel nome? Lo
collegò a qualcosa che riguardava un certo Ordine della
Fenice, un gruppo di maghi che aveva lottato contro Voldemort. Uno a
posto insomma. Finì di cenare andò
in camera e si addormentò appena toccato il letto. Quella
giornata era stata davvero piena.
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