Prologo
-Prese per mano Quinn e scapparono
insieme verso la macchina aperta parcheggiata sotto casa sua…- i bambini
mi guardavano curiosi per sapere come sarebbe andata avanti.
-Per stasera basta, è già tardi!-li vedo
sbuffare e tirare offese a ogni cosa si trovassero davanti.
-Hey, non preoccupatevi. Continueremo
domani la lettura- gli sorrido prima di mettermi sotto le coperte.
-Ma non è giusto! Voglio scoprire cosa
faranno Justin e Quinn quando scapperanno!- si lamenta Lily.
-Mi dispiace ma il coprifuoco era
mezzora fa- gli spiego rialzandomi e mettendola sotto le coperte del suo letto.
-Uffa!- sbuffa prima di girarsi dal
lato opposto.
-Non dirmi che ce l’hai con me?!-
inizio a farle il solletico, amo questa bambina.
-Hahahahaha basta Em,
per favore- mi prega lei.
Smetto e le bacio una guancia prima di
alzarmi per salutare anche gli altri.
Mi avvicino al letto di Kevin:
-Questa volta la storia era troppo da femminuccie o ti è piaciuta? Gli chiedo divertita.
-Non era male, mi è piaciuta la
sparatoria. Ma Giustino continua a starmi antipatico in quella storia- mi dice
lui sorridendo con quei suoi denti bianchissimi.
-Tranquillo che diventerà un bravo
ragazzo, forse- ridacchia e poi mi bacia una guancia, faccio per avvicinarmi e
dargliene uno anche io ma mi blocca.
-Le ragazze baciano i bambini ma non
gli uomini- rido per la cavolata che ha appena detto.
-Buonanotte grande uomo- lo prendo in
giro.
-Notte Emily-
e chiude i suoi occhi.
Mi avvicino al lettino di Amy che sta
già dormendo dal capitolo scorso.
Sorrido e le bacio una guancia.
Mi sento prendere per un braccio e mi
avvicino al letto di Riha e Alice.
-Buona notte piccole- gli bacio una
guancia e sorridono.
-Emy, domani ci leggi un capitolo in più? È
il mio compleanno!- mi ricorda Riha.
-Certo piccola, solo per te- le tocco
il nasino e lei ridacchia.
-Notte- dicono contemporaneamente le
due piccole gemelline.
Il prossimo letto è quello di Martin:
-Notte piccolo Superman- e gli bacio
una guancia.
-Notte Emily-
torna a dormire.
-Emily- mi chiama mia sorella Sarah.
Mi giro verso di lei che è attaccata al
corpicino di Alan.
Sono migliori amici e dormono insieme.
-Stanotte posso dormire con te, per
favore?- mi supplica.
-Solo per questa notte- lei sorride e
si infila dentro al mio letto.
Mi presento:
Il mio nome è Emily Stuart ma per gli
amici Emy.
Vivo in Africa con mio padre, mia
sorella e i miei fratellastri.
Maria ha due anni in più di me e
l’abbiamo adottata quando aveva cinque anni insieme al suo fratellino Alan.
Ci siamo trasferiti qui per il lavoro
di mio padre.
Fa il dottore e c’è bisogno di
lui 24 ore su 24 quindi siamo venuta anche noi.
Mia sorella Maria lavora con lui perché
ha bisogno di un aiuto con la lingua.
Io passo il tempo con la mia sorellina
Sarah di 7 anni nell’orfanotrofio del paese.
Gli faccio da insegnante e da mamma
anche, essendo stati abbandonati qui da quando sono nati.
Alcuni sono orfani, altri sono stati
portati qui da mio padre dall’ospedale perché magari gli è morta la madre
durante il parto.
Tutti i bambini in questa piccola
comunità hanno il padre in guerra, (ovviamente non gli orfani) e non si ha
notizie di nessuno da tempo ormai-
I bambini della mia classe si chiamano:
Kevin, Martin, Alan (mio fratello), Amy, Alice, Riha
e Lily.
A Kevin sono morti entrambi i genitori:
suo padre in una sparatoria e la madre durante il parto. Ha 13 anni e spesso mi
aiuta a tenere a bada i più piccoli.
Martin è stato trovato per strada
quando aveva poco più di tre anni e lo hanno portato qui. Lui ha 6 anni.
Amy è la figlia della donna a capo
dell’orfanotrofio e ha 2 anni.
Alice e Riha
sono due gemelle anche se non completamente uguali hanno 9 anni e sono state
abbandonate dal padre in questo orfanotrofio prima che partisse per la guerra,
della loro madre non si sa niente. Sappiamo solo che loro padre aveva problemi
economici allora è dovuto andare in guerra ma pochi mesi fa ci è arrivata la
notizia che è morto.
Lily è come se fosse mia figlia, un
giorno, durante una gita in paese con gli altri l’abbiamo trovata che
veniva sfruttata da un’ uomo per lavorare.
Ora quell’uomo è in carcere e lei
ha 6 anni.
Alan e Maria non ci hanno mai voluto
raccontare la loro storia ma girano voci che i loro genitori li abbiano
sbattuti fuori di casa perché non avevano abbastanza soldi per mantenerli.
Maria ha 22 anni e Alan 8.
Il mio idolo è
Justin Bieber e ormai lo è anche di tutti i
“miei” bambini.
Ogni giorno
gli faccio ascoltare la sua musica, gli leggo fan fiction (mie o non) su Justin
e loro sono rimasti incantati dalla sua voce.
Domani sarà il
compleanno di Riha e Alice.
Gli abbiamo
preparato una sorpresa: verrà a farci visita la grandiosa Rihanna,
non vedo l’ora di vedere le loro facce…
Hey, come va?
So che ho altre fan fiction in sospeso ma questa mi
piace davvero molto, cosa ne pensate?
Twitter: @KiaJBKidrauhl
Facebook: KiaJB efp
Baci Chiara xx