Che c’è Draco, ti fa troppo male guardarmi ora?
Perché non mi osservi più come prima?
Perché non ti incanti più a guardarmi mentre ti parlo?
Forse, perché non ti parlo più?
Perché non sento più il tuo sguardo che mi ha sempre imbarazzata da morire su di me?
Mi guardi
Non mi guardi
Non guardarmi
Ti prego guardami.
Guardami sempre
Guardami anche se non me ne accorgo
Guardami con gli occhi, con le labbra
Guardami con il cuore
Guardami,
ti prego, guardami.
Draco… non riesco a perdonarti.
Sul serio, non ce la faccio.
Sono passati altri sei mesi.
Non ti vedo da allora.
Ho saputo che ti sei sposato.
Amai trite parole che non uno
osava. M'incantò la rima fiore
amore,
la più antica difficile del mondo.
Amai la verità che giace al fondo,
quasi un sogno obliato, che il dolore
riscopre amica. Con paura il cuore
le si accosta, che più non l'abbandona.
Amo te che mi ascolti e la mia buona
carta lasciata al fine del mio gioco.
(Amai- Saba)
La verità Draco.
Tu me l’hai detta?!
Sì. Sempre.
Ti ho perdonato.
Lo so.. forse è tardi.
Ma me ne sono resa conto.
Mi sono ricordata.
Perdoneresti mai un tradimento?
No. Mai.
Ma io non devo perdonare un tradimento, una cosa così squallida.
Io devo perdonare te.
L’uomo che amo.
Sì Draco, ti amo.
Ma tu non lo saprai mai.
Io non te lo dirò.
Non ora.
Non adesso.
Non in futuro.
Mai.
Ho conosciuto il silenzio per caso.
Fu una cosa involontaria.
Conobbi il silenzio del mare.
Conobbi il silenzio delle stelle e del cielo.
Conobbi il silenzio della paura.
Conobbi il silenzio del cuore che ti urla nelle orecchie.
Adesso sarai tu a conoscere il silenzio.
Il silenzio di chi aspetta.
Mi dispiace di non averti perdonato prima, Draco, ti amo.
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