FIRE
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Demetri
Alec
Arde il mio corpo, di un fuoco incessante,
ogni volta che le tue labbra sfiorarono le mie.
Bruciano le mie ferite, al contatto con il tuo veleno,
come delle fiamme senza fine.
Fremo sotto il tuo tocco incerto, inesperto,
che percorre i sentieri più segreti
di quello che è il mio essere.
Gemo, quando le tue mani esperte, sicure,
vagano sul mio corpo ingenuo,
di cui tu solo sei a conoscenza.
Alimenta l’incontenibile voglia che ho di te,
affondando le tue dita sottili nella mia pelle.
Fammi provare i brividi che solo tu sai procurarmi,
mentre soddisfi i miei più oscuri desideri.
Respiro a fondo l’essenza sublime dei tuoi sospiri,
che insieme ai miei, vibrano come note della stessa canzone.
I nostri affanni riempiono le mura spoglie,
le uniche a conoscenza del nostro peccato.
Cado nel piacere, sottomesso alle tue labbra,
che con ardore, gustano il sapore del mio corpo esigente.
Attendo che i graffi si cicatrizzino,
lambiti dal dolciastro veleno sulla tua lingua.
Sazia la mia anima, affamata d’amore.
Dona tregua alla mia, desiderosa di te.
Mi lascio trasportare dal peccato,
senza il timore che le fiamme mi divorino,
castigandomi al supplizio eterno.
Mi abbandono al piacere assoluto,
consegnandoti la mia anima ormai perduta,
che l’inferno divora in ogni sua misura.
Spogliami delle mie avversità.
Liberami dai miei preconcetti.
Sei tu, il buono in me.
Sei tu, la mia speranza.
I segni indelebili rimarranno impressi sulla nostra pelle, come un marchio permanente,
ricordandoci eternamente del nostro amore, quel fuoco inarrestabile, che non avrà mai fine.
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