Il pozzo

di Alfred il sanguinario
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IL POZZO parte 2 

Coraline aveva passato molto tempo sul fondo di quella trappola mortale. Forse 3 ore, o forse anche solo 1. ma il tempo le sembrava infinito, in fondo a quel maledetto pozzo. Coraline non piangeva. Credeva che ci sarebbe stata speranza di salvarla, ma aveva smesso di urlare, nessuno poteva sentirla là in fondo. Coraline era indecisa se stare a nuotare nell’acqua gelida, o se aggrapparsi alle mattonelle e alle radici. Era tutto incredibilmente scivoloso là in fondo. Coraline respirava affannosamente. Aveva paura, anche se non piangeva. All’improvviso udì una voce, lontana, lontanissima, “Coraline”. Era sua madre che la chiamava. A Coraline sembrò un miracolo “Mamma!! Mamma!! Sono qui!!”.
Anna Jones udì la voce fioca di sua figlia. Era preoccupata. Non era da nessuna parte, ed era da una mezzoretta che la cercava. “Coraline? Dove sei?”
La voce di sua madre risuonava lontana, difficile da sentire “Mamma!! Sono qui, nel pozzo!”. A sentire quelle parole Anna Jones sentì il respiro che le mancava e il sangue che le scorreva velocissimamente. In cuor suo sperava non fosse vero. Si avvicinò all’imboccatura del pozzo. Era profondo, gelido ed oscuro. Il coperchio era spezzato! “Coraline! Sei qui?”
Da in fondo al pozzo la voce di sua madre rimbombò sino ad arrivare là in fondo. Vide, nel cerchio bianco in cima, una personcina sporta. <> pensò. “Sì, sono qui, mamma! Tirami fuori, ti prego!”, la voce di Coraline non era rotta dal pianto, e Anna si sorprese.
A quel punto nella completa oscurità Coraline ebbe solo modo di capire che sua mamma chiamò suo papà col telefonino, e lui chiamo i vigili. Coraline aveva sonno, e non ce la faceva più a nuotare e ad aggrapparsi. Chiese qualcosa che le permettesse di non doversi attaccare alle pareti umide. Suo padre ebbe la buona idea di lanciarle un materassino gonfiabile. Coraline lo afferrò e ci si sdraiò. Il pozzo cominciava a sembrarle puzzolente e stretto. Il materassino non ci stava del tutto, e nemmeno lei sdraiata, così dovette raggomitolarsi




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