Desclaimer:
Nessuno dei personaggi reali citati mi appartiene, la storia non
è in alcun moda intesa per offendere e/o danneggiare tali
persone, i caratteri rappresentati non riflettono la realtà,
la
traduzione non è stata fatta a scopo di lucro.
Questa fanfiction, è una
traduzione. Potete trovare l'originale a questo
link.
Questo
è il permesso dell'autrice.
I know you cry.
A volte Louis piange. Non è
il tipo di ragazzo che normalmente si fa vedere a piangere in pubblico,
ancora meno davanti a persone che ama. Preferisce piangere da solo,
nella
sicurezza della sua libreria, il suo piccolo e accogliente negozio dove
può facilmente trovare la libertà di cui ha
bisogno, per
riuscire a piangere e lasciar uscire la tristezza. A volte
Louis
piange e crede che nessuno stia guardando, ma si sbaglia completamente.
+
E' lunedì mattina, quando il cielo di Doncaster è
azzurro
chiaro, l'aria diventa densa quando esce dalla bocca e quando si ha
bisogno dei guanti per non congelarsi le dita. E' lunedì
mattina, quando Louis la trova.
Trova una piccola scatola, davanti alla porta del negozio. Sulla porta
c'è il cartello 'chiuso' in bella mostra e le tende del
negozio
sono serrate. Il sole mattutino brilla in alto, illuminando la
tranquilla strada dove si trova la libreria. Proprio lì,
Louis
trova una piccola scatola blu, con un fiocco e un post it attaccati
sopra. Si guarda intorno ma nessuno è
lì, la strada è vuota. Nessuno lo sta guardando,
nessuno
sta correndo via. Così Louis prende la scatola e legge il
post it. Dice:
I tuoi occhi mi
ricordano il mare. Non li voglio vedere piangere. -H xx
H? Louis non conosce nessuno che si chiami "H". Apre la scatola e trova
un cupcake ricoperto di glassa e una seducente ciliegia in cima. Il
ventunenne si gira immediatamente verso il negozio di fronte alla
libreria.
C'è una pasticceria, una pasticceria che è sempre
piena
di clienti, il negozio che è aperto dalle cinque del
mattino, il
negozio pieno di colori e dolci deliziosi che Louis non
mangerà
mai perché è tipo geloso dei clienti che hanno,
clienti
che vorrebbe avere lui.
In più, quelle che ci lavorano sono tre ragazze. Una ha i
capelli lisci ed è troppo grande per Louis, l'altra beve
sempre
caffè ed è troppo magra per Louis e l'ultima
è
bionda ed è troppo hipster
per Louis. Non gli piacciono comunque, le ragazze.
Così apre semplicemente la libreria, mangia il cupcake e
lascia
il post it completamente dimenticato sul bancone. Non
ha bisogno della pietà di una ragazza sognatrice.
+
I'm falling for your
eyes, but they don't know me yet (sono tipo in fissa con Ed Sheeran) -H
xx
Secondo post it, questo arriva con una scatola piena di
biscotti. Louis la prende perché il cupcake era fottutamente
buono e il suo stomaco inizia a far rumori compiaciuti con solo l'odore
dei biscotti. La ragazza è stupida e probabilmente
è in
cerca di una storia da fiaba, che Louis non può darle; ma
almeno
è una cuoca veramente, veramente brava.
Louis piange ancora quella mattina, perchè non
c'è nessuno a dare una storia da fiaba nemmeno a lui.
+
Ho dato del mio meglio
con questi. Spero ti facciano piangere...di gioia! -H xx
Il terzo post it, questo con dei macaron. Louis inizia
ad essere curioso sulla ragazza che gli sta mandando queste cose,
perché cavolo, è così ostinata. Louis
guarda la
pasticceria: tre clienti stanno scegliendo i cupcake da comprare,
aiutati da una delle tre ragazze, mentre le altre due parlano senza
sosta.
Louis sospira, perché nessuna di loro è fatta per
lui.
Sospira perché non è in grado di essere
abbastanza
gentleman e rispondere seriamente alle attenzoni che sta ricevendo e
iniziare una storia d'amore e essere felice e avere un happy ending.
Louis sospira perché sa che non sarà per sempre
felice e
contento e i suoi libri sono tutto quello che ha. Prende un macaron e
lo morde e Oh mio Dio,
è cosi fottutamente buono!
Louis piange mentre mangia il macaron, ma questa volta è un
sentimento agrodolce. Non sarà mai felice, ma almeno
qualcuno
è interessato a lui.
+
Piango ogni volta che
leggo la parte
in cui Sirius muore. So che è stupido e tu leggi
probabilmente
libri migliori, ma volevo condividere le mie lacrime segrete. -H xx
Louis ride. Ride perché H è simpatico e
adorabile. Ancora
una volta, sbircia verso la pasticceria e, per la prima volta in
assoluto, vede un ragazzo. Capelli ricci, gambe infinite, jeans
fottutamente stretti, bellissima faccia da bambino e un cappello da
cuoco.
Louis non l'ha mai visto prima. E' così fottutamente bello,
sembra un angelo, felice e raggiante, che fa risplendere il mondo con
la sua luce.
Louis si chiede da dove cavolo spunti. E' troppo bello e tenero per
passare inosservato.
Qualcosa scatta all'interno di Louis e improvvisamente vuole urlare,
perché quel ragazzo riccio è perfetto per Louis,
il tipo
di ragazzo che Louis desidera al suo fianco, ma che non avrà
mai.
Il misterioso ragazzo ride e Louis non può sentire la sua
risata
ma è piuttosto certo che sia contagiosa e perfetta. Vuole
quasi
ridere anche lui.
Il riccio sta parlando alla ragazza hipster. Ha il
cappello da cuoco, quindi Louis presume che lavori lì.
Dopo parecchio, Louis smette di fissare e decide di pulire il negozio e
non guardare mai più la pasticceria, perché
peggio che
sapere di non poter trovare il ragazzo perfetto, è sapere
che il
ragazzo perfetto è lì fuori ed è
perfetto per te,
ma è assolutamente fuori portata.
+
Non hai commentato la
mia confessione imbarazzante! Quindi eccone un'altra: piango anche
quando muore Dobby -H xx
Louis sta iniziando ad essere veramente, veramente curioso su tutta la
storia di 'H'. Non ci aveva prestato molta attenzione fino ad
ora,
perché non voleva dare speranze a una ragazza che non
sarebbe
mai stato capace di amare, ma...
Quella mattina, quando apre la solita scatola a sorpresa, trova un
pezzo di brownie e la sciocca confessione su Dobby. E Louis non
può fare a meno di pensare, che è il tipo di
confessione
che farebbe un ragazzo riccio, non una ragazza. Così si
sveglia
prima la mattina dopo e lascia un post it sulla porta della
pasticceria. Non è sicuro che l'anonimo lavori
effettivamente nella pasticceria (be', è piuttosto ovvio, ma
non si
può mai sapere), comunque decide di lasciare lì
il
bigliettino.
Anche io.
Perché Dobby? E poi
Fred! Non posso non sentirmi male per George per aver perso il suo
gemello. E' così triste!
(Sì, leggo
Harry Potter)
-Louis xx
+
H continua a rispondere per tre settimane e Louis è sicuro
di
essere ingrassato parecchio grazie alla bravura di H in cucina, ma non
gli importa per nulla, perché non piange dai macaron e H
è adorabile e divertente e lavora alla pasticceria e chi sei, H?
+
Adoro questa cosa dei post it! Credo sia il momento per te di conoscere
il mio nome, sono Harry Styles xx
Oh. Quindi Louis sa il nome di H ora. Harry Styles. Suona
così bene, troppo bene e Louis Tomlinson sta benissimo con
Styles.
HarryHarryHarry.
Louis sposta il bancone quella mattina, lo mette davanti alla finestra,
così ha una visuale perfetta della pasticceria. Deve andare
lì e parlare con Harry, sa il suo nome e non ci sono
più
scuse per non parlargli di persona.
Di conseguenza, Louis cammina verso la pasticceria, non senza la sua
mente che gli urla sei
pazzo, sei matto.
Quando entra nel negozio, la ragazza hipster alza lo
sguardo e quando vede Louis, urla: "Oh, guarda! Il ragazzo della
libreria!"
Louis arrossisce e si sente ancora più stupido di quanto
già non facesse. La ragazza sorride e sembra abbastanza
gentile,
così decide di parlare con lei.
"Lo conosci, Perrie?" chiede la ragazza con i capelli lunghi.
"Per forza, Gem, tuo fratello..."
"Ok, ok!" La interrompe Gemma e inizia a ridere.
La terza ragazza, quella ossessionata col caffè, non
aggiunge
una parola. Perrie si gira verso Louis e chiede: "Cosa posso fare per
te, ragazzo della libreria?"
"Ho bisogno...di...Harry..." sussurra e Perrie non lo sente
perché ha parlato troppo piano.
"Cosa?"
"HARRY IDIOTA!" urla Gemma, ancora prima che Louis abbia tempo di
rispondere.
Bum, sbam, urla e una risata, poi Harry appare direttamente davanti a
Louis.
"Cosa vuoi, Gemma?" Sto lavorando" una voce graffiante, profonda e
maschile fa tremare il mondo di Louis e improvvisamente la terra sembra
un posto migliore in cui vivere. Il mondo non può essere
così male se esiste qualcuno con una voce così
bella.
Tutto è chiaro ora. Harry è imbronciato e
ricoperto di
farina, ma appena vede Louis la sua espressione si addolcisce e sorride
in modo così dolce che dannazzione
HarryHarryHarry.
"Louis!" dice Harry.
Oh Dio. Harry è così perfetto. Louis va nel
panico
perchè lui è pieno di difetti e Harry se ne
accorgerà e non vuole perderlo anche quando non è
nemmeno
suo.
Così Louis scappa.
Quella sera, Louis piange ancora. Piange perché ha una sorta
di
complotto verso sè stesso. Fa sempre qualcosa per sabotare
la
sua felicità. La parte peggiore, è che non ha
idea di come
mettere a posto le cose.
+
La pasticceria non apre il giorno dopo e Louis non riceve la sua solita
scatola. Passa l'intera giornata di fronte alla finestra, lanciando
occhiate alla pasticceria, fingendo di leggere.
Perrie, Gemma e la ragazza del caffè non spuntano comunque.
E nemmeno Harry.
Louis piange ancora perchè è un perdente che si
è
innamorato di un ragazzo che ha incontrato tramite post it.
+
La mattina dopo la pasticceria è aperta e Louis si
è
stancato di aspettare. Così usa l'intera mattinata per
trovare
il coraggio di andare dritto al negozio e confessare tutto quello che
sente per Harry. In un impulso di coraggio, corre verso la pasticceria.
Gemma sorride quando lo vede entrare nel negozio e Louis realizza che
è per forza la sorella di Harry, perché i loro
sorrisi
sono molto, molto simili.
"Louis!" esclama Perrie felice.
"Dov'è Harry?"
"HARRY EDWARD STYLES!" urla Gemma come fa sempre, quando deve chiamare
Harry.
Passa solo qualche minuto, prima che Harry spunti fuori. Vede
immediatamente Louis e i suoi occhi si illuminano e sorride, fossette
sulle guance.
"Lou"
"Mi mancano i tuoi bigliettini" balbetta Louis e fissa il pavimento
perché sta morendo dentro, ma una volta che le parole hanno
lasciato la sua bocca, non può più fermarsi. "Non
sono
mai stato così felice prima. Mi fai sorridere e mi hai fatto
smettere di piangere. Amo i tuoi dolci. Amo tutti i discorsi fatti sui
personaggi...persone che non esistono! E sei bellissimo, Harry, corpo,
faccia, anima e ti amo. Sì, lo so che è
impossibile innamorarsi
di qualcuno solo parlandoci attraverso post it, ma credo di essere
un'eccezione. Mi sto innamorando completamente di te. Non seguirmi,
sono un idiota e uno stalker ma ti amo e... è tutto...
credo...
ciao"
Louis sente il bisogno di correre e non tornare mai più, il
bisogno di nascondersi sotto al suo letto e non uscire fino a quando
non è sicuro che Harry non possa più ricordarsi
di
lui. Questa è probabilmente la situazione più
strana,
stupida e imbarazzante in cui si sia mai trovato in tutta la sua vita,
ma almeno può dire "L'ho
fatto. Non ha funzionato, ma ci ho provato."
"Louis, aspetta!" urla Harry ma Louis sta già correndo verso
la sua libreria.
+
Harry segue Louis e Louis non può credere a quello che sta
succedendo. Perché qualcuno così perfetto e
amabile come
Harry, vorrebbe seguire lui, a maggior ragione dopo la sua confessione?
"Lou, Lou, per favore, aspetta!"
Entrano entrambi nella libreria e Louis sbatte la porta. Prova a
scappare, ma Harry lo prende per le braccia, tirandoselo vicino e
circondandolo con il suo odore. Louis si congela e cerca di afferrare
il fatto che Harry lo stia toccando, anzi, non solo toccando, lo stia
avvolgendo con le sue lunghe braccia.
"Non vai da nessuna parte" sussurra Harry.
Louis è immobile. Il suo corpo è tanto, tanto,
tanto
vicino a quello di Harry, può sentire il suo calore e il suo
profumo e oh, sa di biscotti e vaniglia e cioccolato. Harry appoggia
delicatamente una delle sue enormi mani sulla guancia di Louis.
"Louis"
Harry gli accarezza la guancia col pollice, facendolo rabbrividire. I
loro visi sono separati da pochi centimetri e Louis è
abbastanza sicuro che l'intero pianeta possa sentire il suo cuore
battere frenetico. Harry sospira e Louis chiude gli occhi
perché l'intera situazione è troppo perfetta per
essere reale.
Harry avvolge Louis col suo lungo braccio, mentre con la mano
sinistra gli copre la guancia. Louis socchiude la bocca, invitando
Harry a baciarlo ma non aspettandosi che lo faccia.
Invece, all'improvviso, labbra soffici e calde si attaccano alle sue.
Harry preme gentilmente le sue labbra contro quelle di Louis,
baciandolo dolcemente. Il mondo di Louis ha improvvisamente senso.
Tutto ha senso. E' come...tutta la tristezza e la sensazione di vuoto,
tutto quello che ha vissuto è stato solo per trovare Harry e
sentire le sue labbra perfette baciarlo.
"Louis, non sei strano e quello che senti non è impossibile"
dice Harry con voce bassa e Louis è sicuro di voler
ascoltare Harry sussurrare al suo orecchio per il resto della sua vita.
"Ti amo. So che siamo destinati l'uno all'altro, dal primo istante."
"Sono un disastro, Haz"
"E' per questo che ti amo. Sei un bellissimo, perfetto disastro" dice
Harry e Louis sta sorridendo così tanto che la sua faccia
potrebbe spezzarsi.
"Dillo ancora" chiede Louis.
"Cosa?"
"La cosa del 'ti amo' "
Harry ridacchia e Louis si innamora ancora di più, se
possibile.
"Ti amo, Louis. Veramente, veramente, tanto."
+
A volte Louis piange. Quando succede, Harry fa i cupcake e si
rannicchiano insieme sul divano, baciandosi e coccolandosi fino a
quando non piangono entrambi, però piangono per le risate.
Note:
Salve! Torno con un altra os, con un pizzico di angst, ma
prevalentemente fluff (amo questo genere, è inutile).
So che in teoria avrei altre due long, che a breve inizierò
a pubblicare anche qui oltre che sul blog,
però in questi giorni pre-esami, ho preferito dedicarmi a
qualcosa di più soft e meno impegnativo, tra una versione e
l'altra.
Niente, se notate errori, fatemelo sapere.
Baci, Ems.
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