Driiiiin….
Una ragazza dai lunghi capelli
corvini fu svegliata dal fastidioso suono della sveglia che tutte le mattine le
faceva vivere un incubo.
Come faceva ormai da 3 anni, si
alzò svogliatamente dal letto, andò in bagno per rinfrescarsi il viso, e dopo
aver indossato la divisa scolastica, scese le scale e uscì senza nemmeno fare
colazione.
Era tardi e non avrebbe fatto in
tempo, ormai era abituata, succedeva sempre…
Appena chiuse la porta si senti
chiamare dall’interno…
- Kagomeeee - strillò la madre
aprendo la porta - dimenticavo di dirti di non fare tardi oggi che vengono i
vicini a cena! -
- D’accordo mamma - rispose
“Vicini? Da quando abbiamo dei
vicini?”
Kagome si incamminò verso la
scuola e vide davanti a quella casa abbandonata da anni un camion dei
traslochi.
- Finalmente si sono decisi a
comprarla! -
Mentre passava lì davanti vide
un ragazzo che entrava all’interno della casa, si guardarono per un millesimo
di secondo, e poi lei distolse lo sguardo, si sentiva strana, aveva una strana
sensazione…
Decise di non pensarci e
oltrepassò la casa.
Camminava svogliatamente, mentre
come tutte le mattine pensava alla sua vita.
Così monotona, così vuota e
così…sofferente…
Non riusciva a superare la morte
del padre, ci pensava sempre, non usciva più, e come se non bastasse odiava
quella scuola!
Avrebbe tanto voluto cambiarla,
ogni giorno un gruppo di ragazzi gli rendeva la vita impossibile…
Loro erano…come dire…i belli
della scuola…si vantavano e guardavano sempre lei e le sue amiche come
sfigate…offendendole più di qualche volta.
Ma quella che gli faceva più
pena era la sua amica Rin.
Lei era timida, ma era anche una
dolcissima ragazza, alle prese con il suo primo amore, tanto bello quanto
irraggiungibile…
Arrivata alla scuola Kagome
cercò nella folla lo sguardo delle sue amiche.
- Kagomeeeeee -
La ragazza si sentì un peso
addosso e per poco non cadeva, si trattava di Sango la sua migliore amica, era
sempre euforica e rompiscatole!
- B... buongiorno Sango! -
- Ciao Kagome!quanto
tempo!allora come va? -
- Bene grazie!- le piaceva
l’ottimismo di Sango, riusciva sempre a trasmetterlo anche a lei…
Salutò anche tutte le altre, tra
cui anche Rin.
Mentre chiacchieravano fuori
dalla scuola, arrivarono quelle persone che tutte loro non vorrebbero più
vedere…
Delle moto si avvicinarono, e ne
scesero dei ragazzi…i più invidiati della scuola.
Frequentavano tutti il quinto
anno, e se Dio voleva, probabilmente l’anno prossimo avrebbero lasciato quella
scuola…
Kagome non vedeva l’ora.
L’unica a essere dispiaciuta era
Rin, che come tutte le mattine aspettava solo quel momento, il momento in cui
incrociava lo sguardo di quel bellissimo ragazzo, e questo le bastava per
essere felice tutto il giorno…
- Ecco ci risiamo! – disse Sango
osservando Rin
- Ehi!!! Rin torna tra noi!!! uff…oh
andiamo!!! sai che non potrai mai averlo!!! e poi non è neanche un bravo
ragazzo! si atteggia, non studia e sta anche in mezzo ad un brutto giro!!! guarda
che tipi!- disse indicando anche altri 2.3 ragazzi intorno a lui - Pensa a cose
più….più…possibili…- disse Kagome
Rin restava in silenzio,
imbambolata con gli occhi luccicanti.
- Niente da fare! è andata! Ah
Kagome hai sentito la novità? -
- Eh….no! -
- La famiglia del sogno di Rin
si è trasferita in città! sembra che vogliano “recuperare” il figlio ecc …-
- Ah ok- rispose Kagome..
Inizialmente non diede molto
peso alle parole di Sango, ma poi all’improvviso collegò tutto!
- Kagome che succede? –
- Sai Sango…penso…penso proprio
che…bhè…che stasera la famiglia del
sogno impossibile di Rin stia a cena a casa mia…-
- COSA!?! - disse Rin
- Sono i miei nuovi vicini…-
disse Kagome
- ….Oh cavolo non vorrei essere
al tuo posto! Soprattutto se il fratello è uguale a Sesshomaru -
- Già…- rispose sconsolata
Kagome, e non sapeva nemmeno quanto Rin la invidiava in quel momento…
La osservò e vide che stava
parecchio giù…
- Ehi Rin! Ti va di venire a
cena da me stasera? –
- …….-
- E io?e io? E io? – disse Sango
in preda ad una delle sue solite crisi.
- Va bene! Vieni anche tu!
Allora Rin? -
- bhè…ecco…non vorrei
disturbare…però se proprio insisti…ok! –
Era finita anche quella
noiosissima giornata di scuola, e le occhiatacce con quelli non si erano
risparmiate neanche quel giorno…
Abbattuta come sempre Kagome
ritornò a casa…
Quella casa gli metteva angoscia
era vuota senza suo padre, anche la madre non era più la stessa…
- Mamma sono tornata!!! -
Kagome trovò sua madre ai
fornelli intenta a preparare la cena per la sera.
- Kagome tesoro, il pranzo è sul
tavolo! Più tardi ti dispiace darmi una mano? -
- Certo mamma! –
Era tanto che Kagome non vedeva
sua madre così di buon umore, era felice.
La sera, mentre sua madre finiva
le ultime cose, Sango, Rin e il suo fratellino giocavano sul divano a briscola,
Kagome scese le scale aspettando ansiosamente gli ospiti…
Suonò il campanello.
Rin andò in preda al panico.
Sango saltellava.
Lei andò ad aprire.
Aprì la porta e…
- Ciao! Noi siamo i nuovi vicini
tu devi essere Kagome giusto? -
- S...si sono io.-
Ma lei era intenta a vedere quel
ragazzo poco dietro di loro.
Ma lui era…
Continua..
Ciao a tutti! siamo
super polpetta e polpy22 (ary22: SUPER CRETINA CHE C***O DE NOMI
SO!!!!!!!?????!!!!!! / supersara: ^^) spero vivamente che la storia vi piaccia,
questo capitolo è stato scritto da polpy22 (ary22: ANCORA MO TE MENO!!!) e i ringraziamenti
(anche se per adesso non c’è nessuno da ringraziare) li faccio io, ovvero super
polpetta! Grazie per aver letto e continuate a seguirci, anche perché il
prossimo cap verrà scritto
da me in persona! Ah ah ah!!!