CONFESSIONE
“Sono fermamente convinto di aver fatto la cosa giusta.
Lo so, molti pensano che devo essere pazzo per dire una cosa del genere. Ho
fatto entrare i Mangiamorte nella Scuola, ho quasi ucciso alcuni studenti e ho
incastrato Silente causandone la scomparsa. Ma so di aver fatto la cosa giusta e
ti assicuro che non sono pazzo, tutt’altro. Sono lucidissimo e consapevole di
ogni mia azione.
Ho fatto la cosa giusta. Non tanto perché io voglia morti tutti i mezzosangue
e i babbani o perché voglia il trionfo della razza purosangue ma semplicemente
perché l’unica cosa che conta è la mia fottutissima vita.
Non me ne fregava un cazzo di quel megalomane visionario di Lord Voldemort,
non me ne frega un cazzo di mio padre anche quando lo seguiva come un barboncino
fedele.
E sai che ti dico? Che non me ne frega un cazzo neanche di Snape. Quando
Voldemort mi aveva affidato l’incarico di uccidere Silente, mia madre era andata
da Snape e gli aveva chiesto di aiutarmi con un Voto Infrangibile; questo lo
aveva costretto ad uccidere il vecchio anche se non voleva ma sono affari suoi,
non miei.
Voglio semplicemente che mi lascino in pace, che la smettano di assillarmi
con frasi tipo “Draco fa questo”, “Draco fa quest’altro”, “Draco diventerai
questo”…parole di mio padre, di mia madre, di mia zia, dei loro amici ma nessuno
do loro sa che Draco non esiste. Esiste solo un pezzo di carne, un corpo con
capelli biodi e occhi grigi che lo identificano a cui non frega un cazzo di
niente e di nessuno.
Draco non esiste e non diventerà mai nessuno proprio perché loro lo hanno
soffocato, ucciso, rigettato alla nascita.
Mio padre, perché anche prima del ritorno di Voldemort, mi aveva insegnato
solo a come rendere la vita dei babbani e mezzosangue un inferno anche solo con
una semplice, maligna parola su ciò che li feriva di più.
Mia madre, perché è sempre stata debole, perché non ha mai alzato la testa e
si è fatta notare da mio padre e da me, perché sempre stata solo uno sfondo
pallido e vacuo nella mia vita.
Mia zia, perché ero l’unico che era degno di avere sangue Black nelle vene,
visto che lei non aveva mai avuto un figlio, per fortuna di quest’ultimo, e
quindi nella sua determinata follia io potevo e dovevo continuare la sua
missione.
Dunque mio padre non ha fatto il padre, mia madre non ha fatto la madre, mia
zia era ad Azkaban ma se fosse stata libera non avrebbe certamente fatto la zia.
E così al posto dei regali di compleanno, da mio padre ricevevo lezioni sulle
atri oscure e su pozioni mortali; invece degli sguardi attenti e amorevoli di
una madre ricevevo occhiate spente e languide, perse di una donna che si ritrova
ad avere per casa un qualcosa che non ha mai voluto, avuto da un uomo che non ha
mai amato e nemmeno conosciuto; invece di andare a letto senza cena quando
facevo qualcosa che non andava, venivo rinchiuso in una stanza fredda e buia
dove ricevevo frustate e cruciatus.
Ed ora sono semplicemente vuoto.
Non prova rabbia, rancore, affetto, nemmeno odio, figuriamoci amore. Sono
solo una persona, anzi un corpo che se ne frega di tutti, maghi, babbani, pace,
guerra, morti, vincitori,…voglio solo sopravvivere.
“Ti accontenti? Un Malfoy si accontenta di sopravvivere?!” ti
starai chiedendo ora.
Sì.
E sai perché? Perché sono vuoto e ho nemmeno il coraggio di ammazzarmi.
Perché non ho la fottutissima forza di pronunciare due parole che da vuoto mi
renderebbero libero. Non ho più nemmeno l’ambizione e la superbia che
contraddistingueva gli Slytherin. Se tu mi vedessi ora, tu che mi conosci,
penseresti che sono stato baciato dai Dementors ma non avrebbero potuto farlo,
semplicemente perché non avrebbero avuto nulla da portarmi via; nessun ricordo
felice, nessuna sensazione bella, avrebbe trovato semplicemente il vuoto.
“E allora perché mi hai scritto questa lettera, questa confessione?” Bella
domanda. Non lo so, probabilmente per cercare di dare un senso alla mia vita
anche se in realtà non h la forza nemmeno do fare questo. Quindi ora è finito.
Non provare pietà per me! Non venirmi a cercare per riportarmi alla luce e
salvarmi. Non ti dico questo perché sono orgoglioso ma perché sono vuoto e non
ho neanche la voglia di essere salvato. Tu fa la tua vita, combatti per quello
in cui credi, se potessi ti invidierei. Io sopravvivrò, Potter, come un corpo
che vaga senza meta nell’ombra mentre tu farai l’eroe e vivrai”.
Angolo dell'autrice
Ciao!!!!!
Sarò come sempre breve...
questa storia l'ho scritta poco più di un anno fa poi mi è venuto in mente di
fare un seguito. Ma sono molto lenta nello scrivere le mie idee quindi la
continuazione sta nascendo ora..
Intanto fatemi sapere cosa ne pensate di questo!!!!
Come sempre d'ora in poi un grazie enorme a Patrizia che mi sta costringendo,
sotto contratto, a scrivere la continuazione.
Se lasciate una recensione, sia positiva che negativa, mi farete un enorme
favore!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie mille....bacioni a tutti
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