Boom,
Baby!
Un bel
fuoco, ardeva al centro di quella stanza ormai disastrata.
Non era
stata una buona idea organizzare proprio lì, il consiglio per
l'alleanza. Aveva dato buoni frutti alla fine, certo, ma quel
deficiente di Apoo aveva non solo messo a soqquadro il covo, ma anche
ferito i suoi uomini.
Sospirò
una, due, tre volte alla vista del pacco che Hawkins gli aveva
consegnato.
Le sue
testuali parole, erano state: “So che ne avrai cura...ed è
la chiave per incontrare cappello di paglia”.
Come
sempre, le sue profezie non sbagliavano mai e appena qualche ora
dopo, aveva ricevuto una chiamata da Rufy in persona.
Era
incazzato inizialmente, ma dopo, spiegando le sue motivazioni, si era
messo a ridere.
Gli
aveva detto che sarebbe stato felice di allearsi con lui e Law, lo
aveva sentito in sottofondo quel bastardo, gli aveva urlato che
sinceramente, non era una buona idea.
Si
sarebbero incontrati l'indomani mattina dunque.
-C'è
silenzio-Commentò Killer strappandolo dai suoi pensieri.
Eustass
annuì, le orecchie che da quel pomeriggio, non smettevano di
fischiare. Abbassò gli occhi sulla figura stesa a terra
accanto a lui e imprecò sonoramente.
Capelli
rossi, una sfumatura più chiara dei suoi, forme deliziose e un
bel visino. Dietro quell'aspetto innocuo e seducente, si nascondeva
una belva.
Per
tutto il giorno, non aveva fatto altro che vociare, riempiendo di
insulti sia lui, che i membri del suo equipaggio. Non appena le aveva
rivelato la chiamata effettuata, il suo carattere era mutato.
Se prima
era nervosa e aggressiva, aveva cambiato atteggiamento diventando una
ragazza ottimista e calcolatrice.
Si era
fatta liberare e assieme al suo equipaggio, aveva consumato la cena
di quella sera.
Adesso,
Nami era stesa accanto a lui, le gote arrossate e il sonno pesante
per la grossa ubriacata che si era presa.
-Come
faranno i Mugiwara?-Aveva domandato Killer mentre assieme a lui,
consumava il pasto. Kidd in risposta, aveva alzato le spalle. Ecco
perchè non voleva donne a bordo.
Erano
chiassose, approfittatrici e complicate.
Non se
ne intendeva molto di donne, ma quella, era l'anima della ciurma. Da
quel che sapeva, era lei la navigatrice e il cervello del gruppo.
-Riposiamo-Annunciò
a Killer qualche metro più in là.-Domani sarà
una giornata piena- L'osservò annuire e stendersi assieme agli
altri uomini.
Alzò
gli occhi verso il cielo che dal soffitto ormai distrutto, si poteva
facilmente scorgere. Sospirando un ennesima volta, tornò a
fissare la rossa stesa accanto a se. Le aveva urlato: “non mi
fido di te, perciò, ti voglio accanto a me, in modo da
prevenire qualunque cazzo di pensiero ti passi per la testa”.
Era
stata di parola.
L'aveva
sentito offenderlo, ringhiargli contro e sbuffare, ma alla fine, si
trovava esattamente nel posto che voleva lui.
Si
sdraiò posando il peso del corpo sul braccio sano e cercò
di chiudere gli occhi. Nonostante il caldo del fuoco, tirava un vento
freddo e i pensieri, seppur miseri, volarono immediatamente a quella
donna accanto a se.
Indossava
solo dei pantaloncini corti e un misero costume da bagno.
Cosa le
passava per quella cazzo di testa?
Lui era
abituato a stare al freddo, non per niente, portava una pelliccia.
Sospirò beato nel sentire il caldo che quell'indumento
produceva e sfinito, chiuse gli occhi.
-Mmh- Un
suono assolutamente anonimo arrivò alle sue orecchie. Aprì
di scatto gli occhi e rimase a bocca aperta. Accanto a lui o per
meglio dire, addossata a lui, si trovava la navigatrice di cappello
di paglia. Tremava come una foglia a causa del freddo; sul braccio,
erano evidenti i brividi che la percorrevano.
-Merda-Biascicò
cercando di staccarla da se. Posò la mano metallica sopra il
suo bacino e nuovamente, la sentì mugolare. Allentò la
presa, rendendola più leggera e si sorprese nel vederla
stringersi maggiormente a lui. Con una mano, Nami afferrò la
sua pelliccia sentendola calda e invitante.
Un
rossore quasi estraneo sul suo volto di Kidd, lo convinse a lasciare
la presa.
Scosse
quasi con violenza il volto e ringhiò contro se stesso. Con
una spallata, si voltò dandole le spalle, facendole lasciare
la presa, sul capo d'abbigliamento.
Per
l'ennesima volta quella sera, chiuse gli occhi e cercò di
riposare.
-Brr...-
Eustass aprì gli occhi e si voltò verso la rossa.
Tremava nuovamente dal freddo, le gambe al petto e aveva assunto un
una posizione fetale. Sospirante, si alzò a sedere e si passò
stanco una mano sul volto.
Ripensò
alle parole di Hawkins e lo maledisse. “So che ne avrai cura.”
Vaffanculo!
Si
avvicinò a lei e con uno sbuffo, allungò la pelliccia
in modo da coprire il suo corpo. Osservò il suo volto mutare
non appena si sdraiò accanto a lei.
Le
sopracciglia contratte si distesero, le labbra dischiuse divennero un
sorriso e le guance, ripresero colore. Le circuì la vita
attirandola contro il suo petto e con soddisfazione, la sentì
sospirare di piacere, il sonno finalmente sereno.
Rimase a
fissarla per qualche minuto e si ritrovò infine ad annuire a
se stesso: quello accanto a se, era un tesoro prezioso, capace di far
scatenare una vera guerra: quella rossa, era proprio una bomba.
Per
quelle che mi conoscono, forse sono esplosa sul serio di cervello.
Non
forse, è così.
Il
problema non è mio, ma Oda! È colpa sua!
Da
quanto non fa una scena zonami come si deve? Da tanto...
La storia poi non ha niente a che vedere coi fatti del manga eh! è solo un idea così!
Così,
il mio lato Lawnami è esploso di botto. Il bello delle autrici
di fan art Lawnami, è che creano molti pairing con Nami, così
le varie disegnatrici che ho tra i contatti di Twitter, mi hanno
ispirato ben bene.
Eustass-ya
e Nami.
Questi
due assieme!? E perchè?
No
dico li avete visti? La bella e la bestia!
Hanno
due caratteri impossibili e sono entrambi orgogliosi. Certo, lui si
veste in modo assurdo, ma sai quante risate assieme? Nami poi è
la classica tipa che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e
quindi, può battere Eustass sul piano: durezza.
Inoltre,
io me li immagino a letto: entrambi che vogliono prevalere
sull'altro. Lui è rude, è violento e penso che a Nami,
piaccia il lato selvaggio degli uomini ( guardare Zoro).
Per
cui, si, mi piacciono anche loro. Noto con tristezza che solo una
ragazza ha provato a scrivere su questi due. Sono con te!
Dedico
questo primo esperimento a Ivy dalla mente aperta e Ima dalla mente
contorta!
Grazie
pazze! Viva i sottomarini gialli!
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