L'epica battaglia

di Pqzqzy
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Ieri riuscii ad intrappolare con arguzia quell'infernale araldo di Satana, mostro proveniente dai più reconditi abissi dell'Ade. Supponendo che la sua prigionia senza alcun nutrimento per un tempo così prolungato l'avesse condotta al suo ultimo respiro, oggi esaminai ciò che speravo esser il suo cadavere. La creatura invece si limitò a fingere la propria morte affinché io potessi abbassare la guardia. Appena mi voltai tentò un primo assalto che io riuscii magistralmente ad evitare. Afferrai la prima delle mie armi e la scaglia contro questo demone che schivò l'offesa. Presi la seconda mia arma. Una volta lanciata anche quella sarei rimasto disarmato e lei lo sapeva. Mirai, concentrando tutte le mie speranze in quel colpo. Riuscii a colpire la fiera ma questa sopravvisse alla mia offesa, passando al contrattacco. Mi lanciai di lato per proteggermi, afferrando il mio ultimo baluardo di speranza: l'antizanzare. Consumai contro la bestia alata la maggior parte del prodotto. Essa in cerchi concentrici cadde verso il suolo. Una parte di me gioisce eppure mi aspetto che essa sia ancora da qualche parte, in agguato, attendendo il momento più propizio per attentare alla mia vita. Se non dovessi sopravvivere alla notte fate in modo che questa epica battaglia sia tramandata ai posteri. Auguratemi buona fortuna poiché ho cercato in lungo e in largo ma del suo cadavere non vi è traccia. Avverto un rumore in lontananza. La sento ronzare nell'oscurità, bramosa del mio sangue.  Non è possibile che sia sopravvissuta... Forse il suo Oscuro Padrone ha mandato altre delle sue bestie o forse persino l'Inferno non è riuscita a contenerla.





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