-Sasuke, sono successe tante cose, tra noi, lo sai, vero? Ti ricordi ?
Abbiamo cercato di ucciderci a vicenda, lo so, so che ho cominciato sempre io, so che tu hai solo risposto, Sasuke, lo so. Volevo aiutarti, volevo far uscire il vero Sasuke, quello gentile e premuroso di una volta, dalla corazza del vendicatore duro e inflessibile, accecato dall' odio che ti aveva avvolto.
Sasuke, scusami, per quello che ti ho fatto. Scusa, se non sono riuscita a salvarti, se ho messo da parte le parole, e ho tirato fuori i pugni, per aiutarti. Dimmi la verità, Sasuke, se avessi provato a parlarti, al paese del ferro, o al covo di Orochimaru, mi avresti ascoltata ?
Ti saresti fermato, come facevi una volta, a sentire le mie parole insopportabili, Sasuke ?
O mi avresti colpito di nuovo, per farmi stare zitta, per impedirmi di continuare a trattenerti dai tuoi obbiettivi ?
Mi ascoltavi sempre, ti fermavi, mi guardavi e mi ascoltavi. Lo faresti anche adesso, Sasuke-kun? Sono sicura del fatto che probabilmente molte volte non ne avresti avuto bisogno, tu mi capivi, sapevi quando ero giù di morale, quando stavo male, quando avevo bisogno di conforto.
Eri sempri con me, sapevi sorridermi e confortarmi, con uno sguardo eri in grado di incoraggiarmi e farmi andare avanti, anche quando avrei solo vuoluto chiudermi in me stessa e spegnermi.
Pensando a te, alle tue parole, al tuo coraggio, alla tua determinazione, Sasuke, sono riuscita ad andare avanti, a credere nei miei ideali e a battermi per il mio scopo.
Il mio obbiettivo, ora, sei tu, voglio la tua salvezza, la tua felicità.
Ti sei unito all' alleanza per la grande guerra, sei qui e combatti con noi, al nostro fianco.
In realtà non ci sei, i tuoi occhi sono ancora pieni del buio di un tempo, è meno scuro, ma è ancora li, pesante e insistente, non gli resisti, ma non gli permetti neanche di sopraffarti.
Il tuo chidori urla feroce nella notte, ti stai scagliando nuovamente contro quell'unico avversario, nel vano tentativo di porre fine a quest' inutile guerra sanguinaria tra shinobi.
I tuoi occhi non lo vedono neanche, lo guardi, ma non lo vedi, stai semplicemente abbattendoti contro un uomo, che se avesse avuto una faccia diversa, per te sarebbe stato uguale.
Fermati, Sasuke, non attaccare solo per il gusto di farlo, non permettere al buio di vincere, non permettere all' odio e ai falsi ideali di sopraffare la tua intelligenza e razionalità.
Sasuke, pensa a quello che fai, prima di farlo, torna qui, ragiona, calmati, respira, Sasuke, ascoltami, torna da me.-
Angolino per me ^^
Cos'è questa ? Non lo so, quando ho cominciato a scrivere avevo un' idea del tutto diversa dell' impronta che avrei voluto dare alla storia.
Mi si è trasformata in una riflessione di Sakura, o meglio in una preghiera di Sakura, al suo Sasuke, nel vederlo, nonostante tutto, ancora coninvolto nella spirale dell' odio che lo aveva catturato prima dell' inizio della guerra.
Spero vi piaccia, a non piace particolarmente, spero di essere riuscita a rendere l' idea che volevo trasmettere.
Lasciatemi pure delle recensioni, sarò ben felice di leggerle e rispondere.
Alla prossima, un bacio
Aika |