La nostra vita insieme.

di SoGi92
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N.d.A.: Salve a tutti!^^ Ecco l'ultimo capitolo di questa mia stramba idea!!^^ Scusate gli errori di ogni genere di cui è costellata -.-””, ma sono praticamente il mio marchio di fabbrica -.-”” grazie a chi ha letto la mia storia!! Buona lettura dio questo capitolo!!

Un bacione MangaMania!!^^

P.S.: ATTENZIONE! SPOILER DEL FINALE DEL VIDEOGIOCO!!


L'addio.


Sapevo che non ci si poteva fidare di Ross e dei suoi! Sapevo che non ci avrebbero lasciato in pace così facilmente!

Speravo almeno che dopo tutto il lavoro sporco che John aveva fatto per loro avessero un minimo di riconoscenza nei suoi confronti ed invece... invece ci hanno testo un'imboscata... quei figli di una cagna!


Jack e io stiamo cavalcando lontano dal nostro ranch. Lontano pericolo. Lasciando John solo ad affrontare tutti quegli uomini. Anche lo Zio purtroppo non c'è l'ha fatta... è morto dopo essere stato preso da una pallottola in pieno petto.


Ripenso allo sguardo che mi ha lanciato John poco prima che facesse partire il cavallo... “Ti amo.” mi aveva detto, e poi mi aveva baciata. Ci ha fatti partire con la promessa che ci avrebbe raggiunti una volta sistemato tutto, ma nei suoi occhi si poteva leggere la paura... non avevo mai visto John così spaventato. Avevo un brutto presentimento.


Mi sembra di sentire degli spari in lontananza... il cuore mi salta in gola.

-Jack dobbiamo tornare da papà. Presto!- dico a mio figlio. Lui fa invertire la marcia del cavallo e in men che non si dica ci dirigiamo verso il ranch.

Tutto è stranamente silenzioso. Gli uomini se ne sono andati via tutti sembra. Ma dov'è John? Perchè non viene da noi?


Cerchiamo in lungo ed in largo sperando di trovarlo. Inizio a sentire l'ansia che sale. Entriamo nel fienile. Nulla. Attraversiamo la struttura ed arriviamo alla seconda porta. Le lacrime iniziano a uscire dagli occhi. Il mio John è a terra... in una pozza di sangue. Ci avviciniamo. Jack gli posa un orecchio sul petto... si rialza e vedo che anche lui ha le lacrime agli occhi.


A quel punto ho un crollo. Mi inginocchio e abbraccio il corpo di mio marito piangendo. Jack mi prende per le spalle, mi tira un po' su e cerca di consolarmi. So che anche lui sta soffrendo, eppure si fa forza.

Guardo ancora una volta il volto di John. Proprio ora che eravamo una vera famiglia, che ci eravamo ritrovati... tutto era finito.


Quella sera seppellimmo il prode John Marston e lo Zio accanto al ranch. Da quel giorno qualcosa in Jack cambiò: non era più il timido ragazzino che si rifugiava nei libri. Era diventato un uomo. Si fece carico delle responsabilità di suo padre, e anche delle mie dopo che mi ammalai di tubercolosi. Non avrei mai voluto lasciare mio figlio solo a soli diciannove anni, ma il destino ha voluto che anch'io lasciassi questo mondo tre anni dopo il mio amato.

Ci saremmo ritrovati nell'aldilà.


FINE







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