gilda
di Slayer's Heart, Lagoon City, Beatdark
4:50
a.m.
N2 sollevò la pentola dal fornello elettrico di cui era
dotato
il piccolo angolo cottura della gilda.
Si
trattava solo di un piccolo
piano cottura, un enorme frigo, un paio di mensole e un piano dove
erano riposti vari elettrodomestici: un forno a microonde, un servizio
per il caffè, un tostapane. Sotto al piano, era incastrata
la
lavastoviglie di ultima generazione.
Il
tutto era stato addobbato
dalla ragazza robot in persona, che quindi aveva optato per un look
sobrio del piccolo ambiente, completamente d'acciaio.
Quello,
era il piccolo rifugio
di Nani: lei diceva che si trattava solo di 'esperimenti scientifici',
ma la verità era che ci trovava davvero gusto nel mettersi
ai
fornelli e preparare qualche piatto. Solo che i suoi manicaretti, se
così si possono chiamare, erano tutt'altro che commestibili.
La
ragazza versò la
brodaglia che aveva preparato in una ciotola, che emanava strane
esalazioni violacee, dall'aspetto alquanto tossico.
Mescolò
per bene con un cucchiaio di acciaio rinforzato, poi si
avvicinò ad Amlach, che stava tranquillamente accarezzando
il
folto pelo di Fenrir. Il ragazzo alzò lo sguardo vedendola
arrivare, e si sporse curioso per vedere cosa tenesse in mano.
"cos'è?"
domandò, ma il suo volto si storse in una smorfia quando il
terribile
odore, vagamente simile a quello del cassonetto sotto casa di un lupo
mannaro (che certamente non eccellono per pulizia), gli
arrivò
alle narici. Comprendendo cosa l'amica volesse da lui, la smorfia
disgustata si tramutò in un'espressione di muto terrore, che
quasi sembrava chiedere la grazia.
"no.
Scordatelo. Io non mangio quel... piatto!"
"N2
vuole che mangi ciò
che è dentro il piatto, comprende l'alimentazione umana e sa
che
un essere umano medio non inserisce mai nella sua dieta la ceramica."
"nemmeno
i composti chimici fanno parte dell'alimentazione umana!" Nani scorse
Fenrir, quasi interessata a vedere l'effetto che il suo preparato
avrebbe avuto su di un animale. Amlach si affrettò
a
rispondere "Né di nessun altra alimentazione! Trova un
demone di
quelli molto ma molto cattivi, e faglielo mangiare!"
"N2
spiega che è una semplice colazione" rispose neutra la
ragazzina, portandogli la ciotola sotto gli occhi.
Amlach
notò che era una
brodaglia giallognola che identificò come latte avariato,
sulla cui superficie galleggiavano cose che
identificò come cereali al cioccolato, broccoli, limoni, e
quei
dischetti di sapone che di solito si inserivano nella lavastoviglie per
lavare i piatti.
"come
mai nella tua innovativa
e mortale colazione ci sono broccoli e dischetti per lavastoviglie? E
cos'è quella salsa gialla, maionese?!" chiese scettico il
giovane.
"N2
ha raccolto tutto
ciò che si consuma quotidianamente per la colazione: latte,
frumenti,
verdure, frutta, salsa e per finire il sapone. Mettendolo nel piatto
darà alla tua bocca una sensazione di freschezza, e dopo non
sarà necessario lavare il piatto" spiegò, come se
la sua
conversazione avesse senso. Fenrir storse il naso e si
allontanò
velocemente, accucciandosi sul divano più distante.
'bel
compagno che ho! Storce il naso e se ne va lasciandomi da solo nei
guai!!' Ritornò a fissare N2, che aspettava silenziosamente
una
sua risposta.
"è
inutile che ci speri, io non lo mangio. "
"N2
ti avvisa: ha deciso che nel caso riceva un rifiuto, sarà
autorizzata a far fuoco contro il nemico. Quando questi sarà
inoffensivo e sconfitto, lo costringerà a mangiare la sua
sana
colazione"
Amlach
impallidì alla minaccia, perchè sapeva che non
era uno
scherzo, Nani l'avrebbe sul serio trasformato in una fetta di formaggio
pieno di buchi. Girò nervosamente lo sguardo alla ricerca di
qualcuno, chiunque, che potesse dargli una mano, ma l'unica persona
presente alla gilda, ovvero Cana, dormiva beatamente sul bancone, dopo
una di quelle sbronze solitarie e memorabili.
"oh
guarda! Uno pterodattilo robot è appena entrato nella
gilda!!"
urlò il mago, costringendo la robot a girarsi, e ne
approfittò per fuggire via. N2 continuava a guardarsi
intorno,
alla ricerca dell'essere, ovviamente fasullo.
"N2
non vede robot. N2 andrà da Amlach a chiedergli di
mostrarglielo" mormorò a sè stessa. Poi si
gettò
all'inseguimento, con uno scatto degno di un campione mondiale di
atletica, sempre tenendo in mano la sua ciotola. "già che
c'è, N2 lo costringerà a mangiare" aggiunse,
prima di
uscire in strada.
Fenrir,
che si era tirato indietro dalla situazione lasciando solo il suo
partner, sbadigliò silenziosamente, per poi accucciarsi a
sonnecchiare.
Neyn*, Beatdark
3.30 a.m.
Shouta osservò indifferente il vampiro che aveva di fronte:
era
un ragazzo di circa ventidue anni, dalla pelle marmorea venata di blu,
gli occhi rosso cremisi, circondati da pesanti occhiaie nere, e i
capelli biondo cenere. Indossava dei jeans logori e una t-shirt
pubblicitaria di un film, con scritto 'vado al cinema per il piacere
del sangue*'.
Se
Shouta avesse avuto un pò di allegria, senso dell'umorismo,
o
se avesse avuto anche solo un pò dello sbeffeggiamento
tipico di
Ryuu, avrebbe tirato fuori una battutina squallida sullo slogan
pubblicitario, ma lui, che aveva solo indifferenza e
neutralità, rimase semplicemente in silenzio.
Persino
il vampiro, che dovrebbe essere un morto che cammina, sembrava avere
più personalità del cacciatore.
Guardò
Shouta mantenendo un sorrisetto soddisfatto, come un leone che ha
appena trovato una preda facile e appetitosa.
"ehilà.
Non lo sai che non si ci aggira per i vicoli bui a
quest'ora della notte? Potresti trovarci... cattive compagnie!" disse
avvicinandosi, con la voce vuota e opaca.
Shouta
non rispose, mentre il vampiro gli girava intorno, accarezzandosi con
la lingua i lunghi canini, bianchi e appuntiti. Il mago notò
che
avevano le punte sporche di sangue, come se si fosse nutrito di
recente. Il pensiero che quell'essere avesse appena strappato la vita a
qualcuno gli fece montare la rabbia.
"sarai
punito per i tuoi omicidi" mormorò, mentre il vampiro
cominciava a
rendersi conto che la persona che aveva davanti non era un semplice
umano come aveva creduto.
Il
vampiro arretrò, per poi fissare Shouta con i suoi occhi
cremisi, che
sembravano aver assorbito il colore del sangue. Un sorrisetto gli
comparve in volto, quasi fosse contento della situazione.
"oh,
ma allora sei un cacciatore! Non mi sarei mai aspettato che uno come te
potesse semplicemente arrivarmi di fronte per uccidermi, di solito voi
umani siete sempre così vigliacchi! E i cacciatori
di demoni lo sono
ancor più; Attaccate alle spalle, preparate trappole.. tutto
perchè
sapete di non essere alla nostra altezza, delle creature della notte."
Normalmente,
Shouta si sarebbe limitato ad iniziare un duello all'ultimo sangue con
il non-morto, ma non riuscì a tollerare le parole del
non-morto. 'voi
umani siete sempre così vigliacchi!
E i cacciatori di
demoni lo sono ancor più!' . Si ricordò che una
volta il Master aveva
detto a tutti loro che un membro di Slayer's Heart doveva affrontare a
testa alta chi uccideva, perchè anche si trattasse di
demoni, erano
sempre esseri viventi. Era quello che il Master riteneva vero coraggio.
E in quel momento, un vampiro dal pessimo senso dell'umorismo
stava
insultando quello stesso coraggio che il Master aveva sempre insegnato
loro, quello di cui andava veramente fiera, quello che
probabilmente
l'aveva portata via dalla gilda.
"non
osare penderti gioco del coraggio dei miei compagni!"
Il
vampiro non potè nè attaccare nè
difendersi; prima che si rendesse
conto di ciò che gli stava accadendo intorno, entrambi gli
occhi di
Shouta divvennero rossi, lo stesso colore del sangue fresco. Il corpo
del vampiro esplose, mentre il sangue schizzava a macchiare tutto
ciò
che lo circondava. Tutto meno Shouta, che non era stato toccato da
nemmeno una goccia.
Il
ragazzo, steso morto sul freddo asfalto, si trasformò
lentamente in
cenere argentata, mentre le macchie di sangue sbiadivano fino a
diventare comuni strati di grasso, che addobbavano le pareti di quel
sudicio vicolo.
Quando
si fu accertato che le ceneri fossero state sparse via dal vento,
Shouta si incamminò verso la stazione ferroviaria, che
l'avrebbe
riportato a Lagoon City.
'voi
umani siete sempre così vigliacchi' forse quella frase non
era
totalmente senza senso, in fondo gli esseri umani sono capaci di atti
vergognosi persino se paragonati a quelli dei demoni. E li compiono
sempre indirettamente, per non sporcarsi le mani, o se la prendono con
persone che non sono in grado di difendersi. Vari ricordi del suo
passato gli attanagliarono la mente, ricordandogli quanto fossero
spietati gli umani. Vagò con il pensiero su tutte le tappe
principali
della sua vita, e in quasi tutte, ricordava, c'erano persone vigliacche
e spietate. Tutte in meno che una: nè quando era arrivato a
Slayer's
Heart, nè nei quattro anni seguenti, aveva mai visto i suoi
compagni
compiere azioni ingiuste.
Piegò
in modo impercettibile le labbra, in ciò che più
per lui si avvicinava
ad un sorriso, per poi entrare nella stazione ferroviaria, vuota come
si ci aspetta sia alle quattro di mattina.
Lagoon City,
Beatdark
5:59 a.m.
Yelle
schivò l'ennesima fiammata spostandosi verso sinistra,
grazie alla sua
sorprendente velocità. Una ciocca dei lunghi capelli neri
finì
abbrustolita, lasciando scappare alla ragazza un'imprecazione.
Accanto
a lei, Lisanna effettuò il Take Over, indossando
un completino sexy da
tigre bianca, con tanto di artigli affilati e orecchi rosa a punta.
Un
ennesima fiammata costrinse entrambe a schiacciarsi contro il muro di
cemento, a cui erano affissi manifesti pubblicitari risalenti ad anni
prima. Un cassonetto vecchio e maleodorante le proteggeva dal fuoco. Il
nemico restava fermo, sapendo che se si fosse avvicinato le due
avrebbero potuto attaccarlo.
"odio
i mezzodemoni. Soprattutto se gli piacciono tanto i lanciafiamme come
piacciono a questo qui!" borbottò Yelle quasi
nell'orecchio di
Lisanna, per potersi far sentire oltre alla risata pazzoide del
mezzodemone.
"cosa
facciamo? Con questo calore non possiamo avvicinarci."
domandò Lisanna,
abbassandosi in tempo per evitare una nuova fiammata.
"accidenti,
se continua così mi brucerà tutti i capelli!!!"
ringhiò stizzita Yelle,
tenendosi tra le dita esili una ciocca di capelli corvini fumante.
"potrebbe almeno degnarsi di non mirare alla testa, ma questo qui sa
quanto costa andare dal parrucchiere per riparare certi danni?!?"
La
sua stessa esclamazione le fece venire un'idea fantastica, mentre
schivava una nuova lingua di fuoco come se nulla fosse.
"Lisanna,
distrailo! Ho un piano fantastico per mettere a nanna
questo maniaco del fuoco!"
Prima
che la maga potesse ribattere, Yelle era già sgusciata via.
Si gettò anche lei nel mezzo della strada, fiancheggiata da
edifici abbandonati e piccole fabbriche in disuso.
Come
sperava, il mezzodemone-piromane le rivolse tutte le sue attenzioni,
sparandole lingue di fuoco contro. Lisanna li schivò
sfruttando
l'agilità derivatale dal Take Over, ma non potè
evitare che la sua cosa prendesse fuoco, così
cominciò ad agitarsi per spegnerla.
"morite,
morite stupidi ammazzademoni! Bruciate, bruciate! Voi e
le vostre stupide magie!!" urlò il mezzodemone, che era
ancora
completamente concentrato solo su Lisanna. Proprio ciò che
Yelle voleva.
Approfittando
del fatto che si fosse dimenticata di lei, Yelle era salita sulla scala
antincendio di un vecchio albergo, da cui si gettò puntando
dritto sul
mezzodemone, da tre piani di altezza. Lisanna si lasciò
scappare un
gridolino di preoccupazione e spavento quando la vide. Ma non tutto
quello che Yelle faceva era folle e suicida... lo sembrava soltanto!*
La ragazzaa sfruttò infatti i suoi poteri di manipolazione
del vento
per volare, continuando però ad andare dritta sul
mezzodemone, che solo
allora si accorse della sua presenza. Puntò allora il
bocchetto del
lanciafiamme verso di lei, ma Yelle comandò con un gesto
fluido delle
mani una raffica di vento, tagliente come una miriade di schegge di
vetro, che si abbatterono sul mezzodemone. La fiammata che aveva
minacciato la maga si arrestò prima di raggiungerla, mentre
Yelle se ne
stava in piedi a dieci metri d'altezza come se niente fosse, ad
osservare il suo operato.
Della
cenere nera le piroettò attorno mentre ritornava a terra,
per poi mischiarsi alla polvere che il vento freddo sollevava.
L'unica
cosa che rimaneva a ricordare l'esistenza del mezzodemone era il
lanciafiamme, tagliato e bucato in più parti.
Le
facciate dei palazzi erano nere, come se fosse scoppiato un incendio in
quel vecchio sobborgo abbandonato. Yelle si avvicinò a
Lisanna, che
intanto aveva ripreso le sue normali sembianze.
"andiamocene,
ormai abbiamo completato la nostra missione!" esclamò
allegra, contenta
dell'esito positivo riscontrato. Lisanna invece, aveva un volto
amareggiato.
"credi...
che sia stato giusto ucciderlo? Voglio dire... non era necessario.."
prima che potesse aggiungere altro, Yelle le circondò le
spalle con un
braccio. Anche lei sembrava più seria, fissando con
ostinazione un
punto indistinto davanti a sè.
"Forse
hai ragione. Probabilmente quello era solo un mezzodemone incapace di
usare la magia, che quindi si è dato alle armi d'assalto
tecnologiche
per compensare questa mancanza. Ma ricorda che noi diamo la caccia solo
ai criminali. Solo coloro che hanno compiuto un delitto finiscono sulla
lista nera dei cacciatori. Non pensi... che quelle povere vittime
meritino un pò di giustizia? è questo il compito
di noi ammazzademoni:
diamo giustizia làddove non ce n'è. E qui a
Beatdark non puoi
permetterti il lusso di non sporcarti le mani quando lavori"
Accennò
un sorriso di incoraggiamento, al quale Lisanna rispose con un
increspatura delle labbra sottili.
"sù,
andiamo a fare colazione! Conosco un posto da favola, dove ci sono
taaaaaaaanti dolci. Offro io ovviamente!" squittì allegra la
maga
dell'aria, trascinando per mano l'albina per le strade deserte e
inquietanti, mentre un pallido sole, stinto e senza alcun calore,
segnava una nuova alba a Lagoon City.
Lagoon
City, Beatdark
6:03
a.m.
Glitch
entrò allegramente nel locale, stiracchiandosi.
"
oh, 'giorno Glitch. Chissà perchè sapevo che
saresti venuto anche
questa mattina!" lo salutò allegramente una donna dai lunghi
rosa e
verdi, in cui erano infilati degli ibischi profumati. Aveva la pelle
rosea, gli occhi di un acceso verde smeraldo, e indossava una divisa da
cameriera macchiata: camicia a maniche corte bianca, grembiule rosa,
gonna e calze a righe.
"giorno
Sally! Ovvio che sarei venuto anche oggi, dove altro potrei andare per
fare colazione, altrimenti?!" rispose il mago, andandosi a sedere in
uno di tavoli del locale. Era un bar piuttosto semplice, dal pavimento
a piastrelle verde detersivo e le pareti a righe bianche e rosse.
Divanetti imbottiti e tavolini erano sistemati in fila davanti e a
destra dell'ingresso, mentre il centro del locale era occupato da un
lungo bancone e da espositori pieni di bibite e snack.
Glitch
prese a sfogliare il menù, anche se ormai conosceva bene
tutto ciò che
quel posto aveva da offrire. Era quasi un anno che lo frequentava
abitudinariamente, certe volte anche assieme ai suoi compagni alla
gilda.
Era
mattina presto, quindi non c'era nessuno tranne Sally e Timoty,
il gestore. Si stava appunto godendo la leggera musica di sottofondo,
interrotta solo dal leggero rumore prodotto dai vari piattini che la
cameriera stava sistemando, nel piano dietro al bancone, quando la
porta si spalancò con forza.
"benvenuti!"
esclamò sorridente Sally come faceva con tutti i clienti, ma
impallidì
subito dopo, capendo con chi aveva a che fare. Si trattava di una
quindicina di persone, quasi tutti uomini grossi e massicci. Tra loro
c'erano solo un paio di donne, entrambe formose e alte.
"oh...
siete membri della gang dei Lican Kings*.." mormorò,
mostrando di
conoscere i tipi. Esitò un paio di secondi, poi
accennò un sorriso.
"accomodatevi pure"
I
tipi presero posto al bancone e ai tavoli vicino a quello di Glitch,
che evitava accuratamente di notarli. Le risate e gli schiamazzi non lo
toccavano per nulla, e non aveva la minima intenzione di cominciare un
litigio con quei tipi. Aveva sentito parlare di loro spesso: il gruppo
di Lican Kings riuniva tutti i lupi mannari di Lagoon City e dintorni,
e offriva loro aiuto, protezione e altri vari servizi. Il gruppo era
però scisso in due fazioni: i pacifici e i violenti, una
piccola
minoranza estranea al gruppo. Questi ultimi, pur non negando aiuto ai
licantropi, era perennemente in guerra con la gang dei Bloods, di cui
facevano parte quasi tutti i vampiri di Lagoon, e non esitava ad
attaccar briga con demoni o con i membri delle gilde.
Ricordò che aveva
spesso sentito Arakne borbottare su quanto fosse difficile arrivare ad
accordi con loro, e ricordava bene i pianti che faceva prima di
incontrarsi con i capi dei due gruppi, nella speranza di mantenere un
pò di equilibrio. Slayer's Heart infatti aveva rinunciato a
combattere
contro coloro che non facevano nulla di sbagliato, come invece facevano
altre gilde, e quindi i leader dei tre gruppi si incontravano
mensilmente per discutere dei vari problemi, giurando sul non uccidersi
a vicenda. Ma i Bloods e i Lican King non avevano mai cessato le
ostilità, e si stuzzicavano a vicenda con ogni sorta di
scherzo, spesso
ferendosi a vicenda.
Sally
interruppe i suoi pensieri, avvicinandoglisi con un blocco note.
"allora Glitch, cosa ti porto?" chiese, una punta di nervosismo ancora
nella voce. Il ragazzo scrutò attentamente il
menù una nuova volta, poi
lasciò perdere e lo ripiegò.
"prendo
un pancake con sciroppo d'acero e salsa barbecue, un thé ai
semi di
cacao e mandorla e un toast con uovo, cereali e lamponi"
ordinò. Sally
annotò tutto e corse dietro al bancone, preparando l'ordine
richiesto.
"hai
buon gusto, ragazzo. Non tutti gradirebbero certi cibi come fai tu!"
gli si rivolse un uomo di circa trent'anni, grande quanto un armadio.
Era seduto su una delle polotrone spellacchiate accanto a quella di
Glitch, che avvertì il fetido odore di cane
bagnato.
"i
miei amici di solito mi dicono che dovrei mangiare normalmente, ma
proprio non resisto a certi abbinamenti." rispose quieto, storcendo
impercettibilmente il naso. L'omone grugnì, poi si
sistemò la bandana
nera decorata con teschi che portava. "molta gente non accetta che ci
sia diverso, tutto qui"
Glitch
si lasciò scappare un sorriso divertito, sentendosi addosso
lo sguardo di molti dei presenti.
"beh,
non penso che i miei compagni facciano parte di questa categoria.."
rispose. "sai, le stranezze fanno parte della nostra
quotidianità!"
finì, incrociando le mani dietro al capo con
noncuranza.
L'uomo
e molti dei suoi compagni si alzarono, circondandolo. Uno
tentò di
afferrargli l'orlo della felpa, ma Glitch si spostò troppo
velocemente
per loro, restando in piedi sul tavolo. Sentì
Sally emettere un gridolino spaventato.
"dai,
non litighiamo!" propose, sempre col suo sorriso allegro "se dovessimo
litigare, dovrei subirmi uno dei pianti isterici del master, e davvero
non riuscirei a sopportarlo"
"chi
sei, un vampiro?" ringhiò un altro licantropo, grosso e
massiccio come tutti gli altri.
"se
lo fossi non potrei starmene qui alla luce del sole, no? Sono
un membro
di Slayer's Heart. E tra i nostri gruppi c'è una specie di
accordo. Che
ne dite quindi se non ci scanniamo?"
"mostra
il marchio!" interruppe il tizio con la bandana.
Sbuffando
di noia, Glitch si voltò si schiena e alzò la
felpa, rivelando il
teschio grigio con la S centrale, che era simbolo degli ammazzademoni.
"visto?"
La
discussione fu interrotta dalla porta che si aprì di nuovo,
mentre due
figure che Glitch ben conosceva facevano il loro ingresso nel locale.
_______________________________________________
*Neyn
è un personaggio secondario dell'anime Blood Lad (2013).
Nemmeno
a farlo di proposito, il protagonista dell'anime è un
vampiro.
*'il
piacere del sangue' è un film sui vampiri che esiste
realmente
*'non
tutto quello che nomedeltizio
faceva era folle e suicida [...] lo sembrava soltanto'
è una citazione
del libro 'Shadowhunters: città di cenere', secondo romanzo
della saga
di Shadowhunters, della scrittrice Cassandra Clare.
Solo ora l'ho
notato, ma ci sono alcune somiglianze tra la mia fic e questa saga,
anche se non l'ho fatto di proposito, perchè quando l'ho
iniziata a
scrivere nemmeno sapevo dell'esistenza di questi meravigliosi
romanzi.
*Licans
King: letteralmente 'i re licantropi'. Ho preso il nome e le
caratteristiche del gruppo basandomi sui Latin Kings, una gang di
latinoamericani molto famosa negli Usa, nata nel 1940 a Chicago. Sono
dei criminali che aiutano i loro compatrioti a trovare una adeguata
sistemazione, e si sono scissi in pacifici e violenti. Hanno avuto
numerose divergenze con le altre gang, tra cui vi cito i Bloods.
____________________ANGOLO
D'AUTRICE____________________
ciaossu
minna-san! :)
E come sempre sono in ritardo, ormai sta diventando una fissa!
Ero così presa dal nuovo libro che sto leggendo che ho
lasciato incompiuto il capitolo e, da ignobile strega quale sono, me ne
sono andata via a ciondolarmi con il mio e-book. Quindi, l'ho finito di
scrivere ora.
E dato che i pomodori da lanciarmi sono finiti, cominciamo con gli
zaini, i diari, i libri e tutto ciò che volete.
Stranamente sono un pò più soddisfatta di questo
capitolo di quanto non lo sia stata degli altri, anche se il
lanciafiamme me lo potevo risparmare.. .-.
La grammatica potrebbe contenere alcuni errori, perche ormai mi devo
rassegnare a non avere più quel comodo aggeggio chiamato
'controllo ortografia'
Quanto alle citazioni di altre opere, non ho mai visto 'il piacere del
sangue', ma da quanto ho letto su quell'amore di sito che è
Wikipedia, non lo consiglio. Mentre Blood Lad è abbastanza
carino come anime, se cercate qualcosa di corto da vedere.
Shadowhunters invece... personalmente, lo amo. Non potevo non metterci
almeno una sua citazione. Finendola con la pubblicità,
passiamo alla trama.
Ecco come sono le missioni di un ammazzademoni, la
quotidianità di uno Slayer.
ebbene, chi sarà arrivato in soccorso di Glitch,
che litiga con degli armadi dal lieve profumo di cane bagnato?
E N2 sarà riuscita ad avvelenare Amlach?
E tutti gli altri, che diavolo staranno facendo?
Se lunedì non muoio per l'inizio della sucola, il 25
settembre caricherò il prossimo capitolo!!
tanti, tanti baci
Nazori chan :3
|