Dean ricorda fin troppo bene ogni sfumatura degli occhi di Castiel. Non
sono solo blu, venati di azzurro, sono molto di più: sono un
pozzo di colori e di ricordi mescolati insieme, sono lo specchio di una
malinconia antica e dell'innocenza di un bambino che scopre il mondo
della prima volta.
Ora non sono più niente di questo: sono chiari, slavati,
sporchi e senza espressione; sono stanchi esausti, senza più
espressione e senza vita. Sono circondati da occhiaie scure, di un
viola tendente al nero. Sono di una disperazione rassegnata, di un
dolore così profondo che non si ci sente all'altezza neanche
di provare a confortarlo.
Sam li guarda, qualche volta, quando Castiel cerca di fare qualcosa e
non ci riesce. Guarda Dean prendergli una mano e stare lì in
silenzio, cercando di farsi sentire presente, senza sapere cosa dire.
Hanno bisogno di aiuto entrambi, soprattutto Cas, ma non sanno cosa
fare. Prima si guarivano a vicenda, ma ora?
Dopo qualche giorno, Dean si rende conto di aver visto dormire Castiel
solo per una mezz'ora. Non che ci voglia poi tanto, ad accorgersene,
dato che gli ha ceduto il suo letto e anche lui non dorme
più di quattro ore. Così, un giorno gli parla. Sa
che non dovrebbe, sa che Castiel sta facendo del suo meglio per
riemergere dall'abisso, ma gli parla lo stesso.
-Cas, quante ore hai dormito da quando ti abbiamo trovato?
Castiel si gira, silenzioso, per non incontrare il suo sguardo.
-Cas?
Quando la mano di Dean raggiunge la sua spalla, l'ex-angelo trema
violentemente e sospira. -Non riesco. Io non...
-Ssh, ho capito.- non dice nient'altro, si limita a fare quello che i
suoi ricordi d'infanzia gli suggeriscono; silenziosamente, si infila
nel letto insieme a Castiel, che si gira di spalle. Ma lui non demorde
e lo abbraccia piano, lasciando un bacio nei riccioli scompigliati.
Sono piccoli, sono umani e sono così fottutamente fragili e
hanno paura.
Dean, istintivamente, comincia a cantare Hey Jude con voce roca e
stanca, tanto che anche Castiel lo sente appena. Dopo poco l'ex-angelo
chiude gli occhi e si addormenta silenziosamente. La voce del
cacciatore si affievolisce, mentre stringe più forte il
corpo esile dell'altro e si lascia andare nelle braccia di Morfeo.
Dormono tutto il giorno ininterrottamente, senza incubi. Al sicuro.
Note
dell'autrice:
Era una storia Fluff. Era.
Già.
Ok, se non mi odiate
tanto per aver scritto 'sta roba dovrei dire giusto due cose: prima, ho
cancellato "Heaven Help Us". Perché? Perché non
riuscivo a scrivere più niente, mi sono innervosita e l'ho
cancellata. Sì, in stile checca mestruata.
Il titolo è banalissimo, ma come sempre non sapevo cosa
scrivere /good job me/
L'idea per questa Flash l'ho trovata in un headcanon su Tumblr che
diceva di immaginare Dean cantare Hey Jude a Castiel per farlo
addormentare come faceva Mary con lui. Inutile dire che leggendolo mi
è esploso il cuore.
Inoltre
volevo cominciare una raccolta e, dato che ultimamente sto scrivendo
fin troppe storie a rating giallo, mi sono detta o di ritornare alle
origini con il rating verde o di buttarmi nel vuoto con l'arancione.
Dato che sono ancora troppo piccola e ingenua (pft, me lo faccio solo
credere) per scrivere un'arancione ho scelto di scrivere qualcosa di
molto verde e fluff, perciò eccomi qui ewe
Ogni capitolo di questa
insulsa raccolta è basato su un prompt; per ora ne ho
scritti pochini, perciò se volete promptare qualcosa,
sentitevi liberi di farlo!
Spero di aggiornare
presto, anche se non ne sono sicura dato che il 16 comincio con la
fuckin' scuola D:
Ethel
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