AMABILE
CASTELLO
Contemplando
i miei giorni andati
provo
a dare un senso a questo mio continuo vagare.
Ti
cerco nei miei sogni
ma
la luce del sole ti spinge altrove.
Non
c’è paradiso x noi in questa terribile
realtà,
dove
tutto sa di niente e nulla mi implora di restare.
Se
potessi perdermi nel tuo respiro
almeno per un attimo
il mio fragile cuore troverebbe calore,
Se
potessi ascoltare il rumore dei tuoi passi verso me
potrei gioire come non mai,
Se
sapessi che non sei solo una proiezione della mia mente
sarei la donna più felice dell’ universo.
Con
l’anima condannata vago
so di non vivere come vorrei.
Chiusa
in una prigione di cristallo
vorrei
che tu afferrassi la mia mano,
che stringessi i miei giorni ai tuoi,
così
da poter scrivere una sola storia
in
modo tale da circondarci di mura indistruttibili
che
frammenti di ieri non scalfiranno.
Il
nostro amabile castello
costruito sulle rovine delle nostre singole catastrofi
guariranno
le ali agli angeli.
Se
sapessi che la tua esistenza non è solo un mio sogno
irrealizzato,
ruberei
al sole un raggio per illuminare il sentiero che conduce a te.
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