-Dimentica Mighel – erano queste le ultime parole sentite dal ragazzo biondo mentre Tullio e Cielo si baciavano appassionatamente senza alcun pudore. Il suo compagno, colui con cui aveva trascorso tante avventure, il suo socio, l’aveva venduto per un seno prorompente e due labbra carnose. Si cielo era bella, ma ne valeva davvero la pena? Aveva deciso di rimanere ad El dorado, era felice, aveva tutto quello di cui un uomo aveva bisogno.
Non sarebbe tornato indietro.
Dopo aver sconfitto il sacerdote Mighel comunicò a tutti la sua decisione.
Sarebbe rimasto con loro, Tullio ormai aveva Cielo.
Passarono 25 anni, Mighel aveva iniziato ad invecchiare – “ Quando sono divenuto dio, ho preso le sembianze umane, anche se ho conservato i miei poteri come un umano invecchio anch’io purtroppo…” . si era giustificato così. Aveva preso moglie, era statua fatta una selezione tra le più belle e degne a diventare spose divine, ma il nostro Mighel aveva scelto con il cuore, come aveva sempre fatto del resto. Avevano messo al mondo tre bambini, due splendide femminucce e un maschietto più piccolo. In cuor suo continuava da oltre 25 anni a conservare quel segreto, quando ripensava alle avventure passate con il suo socio diveniva malinconico “chissà cosa sarebbe stato se…” poi guardava la sua splendida compagna, e i bambini che giocavano allegri sul tappeto del tempio.
-“…no, non ho nessun rimpianto.” |