Sacrifici
Sacrifici
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L-Elf
avvolse le dita attorno alla semiautomatica che teneva nei pantaloni.
Non
aveva previsto che si sarebbero serviti del padre della ragazza –
come avrebbe potuto? – ma sapeva cosa doveva fare: come
sempre riusciva a programmare le azioni future con precisione, le
vedeva proiettate nella sua mente come un film. L'Harakiri Blade
era la loro unica possibilità e non poteva permettere che quella
ragazza gli strappasse quella chance per un po' di sentimentalismi...
Non si rendeva conto che sacrificando quella sola vita ne avrebbe
salvate molte altre? Per lui sarebbe stata una scelta ovvia. Ma
l'amore è sempre d'intralcio.
Shoko
stringeva l'orlo della gonna convulsamente. La stretta di L-Elf
intorno alla pistola si fece più salda, e la estrasse. Era pronto a
fare fuoco.
Pensò
ad Haruto: lui era innamorato di quella ragazza, se lei fosse morta
avrebbe comunque reso onore al loro patto? Sì, concluse,
sarebbe bastato fargli credere che la sua amata fosse caduta sotto il
fuoco nemico. Non avrebbe mai saputo che ad ucciderla era stato
proprio lui.
L-
Elf tolse la sicura, pronto a colpire: la ragazza era troppo emotiva,
avrebbe ceduto. Fece un passo indietro, per avere una traiettoria
migliore.
Una
risata risuonò nell'aria. Il Primo Ministro di JIOR, il padre della
ragazza, iniziò a parlarle dal collegamento video. Da politico si
era reso conto con facilità che il negoziato non sarebbe andato a
vantaggio di Shoko, e anzi l'avrebbe messa in pericolo. I Dorssian
non l'avrebbero mai rispettato.
L-Elf
ascoltò con attenzione le parole di quell'uomo, che non mostrava
esitazioni nel sacrificare ogni speranza di sopravvivenza pur di
salvare la figlia. Anche lui avrebbe voluto essere amato così da
qualcuno. Quel pensiero gli attraversò la testa senza permesso,
e lo irritò.
Tornò
ad osservare la ragazza: finalmente lei aveva capito. Non c'era modo
di salvare il padre.
Lo
schermo brillò in un lampo accecante di luce quando la nave spaziale
di Dorssia venne spazzata via; Shoko cominciò a gridare, in lacrime.
L-Elf
fece sparire la pistola nei pantaloni, con la velocità con
cui l'aveva estratta, e si prese un po' di tempo per osservare la
ragazza: pur nella disperazione, aveva una singolare dignità. Per
settimane aveva nascosto la notizia della scomparsa del padre,
portandone il peso da sola, senza parlarne con nessuno... E ora le
stava chiedendo di non farne parola con Haruto, per non caricarlo di inutili
sensi di colpa – in fondo, era stata lei ad uccidere il proprio
padre, non accettando quell'accordo. Haruto non avrebbe potuto immaginare che il
Primo Ministro si trovasse sulla traiettoria del suo Harakiri Blade.
«
Siete proprio simili, voi due. » le disse L-Elf, con la solita voce
priva di colore umano.
Lasciò
che lei lo intendesse come un insulto: essere sentimentali rende
deboli. In realtà, per la prima volta, aveva pronunciato un
complimento.
Shoko
aveva risvegliato in lui quella strana sensazione che solo Haruto prima di
lei era riuscito a provocare, una sensazione calda e appiccicosa che
lo rendeva inquieto.
E
che lo spaventava, perché apprezzare qualcuno significava soffrirne
la perdita – e le probabilità di perdere quei due erano altissime,
nonostante tutto. Si allontanò da lei a grandi passi: erano sotto
attacco, non c'era posto per i sentimentalismi. Ma non riuscì a
comprendere se il motivo della sua fretta fosse l'urgenza che aveva
di ricongiungersi con Haruto e di combattere, o il bisogno viscerale
di allontanarsi da quella ragazza, fonte di emozioni sconosciute, che
molti anni prima aveva promesso a se stesso di non provare.
Questa
voleva essere una piccola flash introspettiva su L-Elf, ma ho sforato
di 80 parole e ahimé, è diventata una one shot. Breve, in ogni
caso.
Valvrave
mi ha molto colpito, è fuori dagli schemi e oscilla tra il folle e
il trash, nonostante questo è molto intrigante, un vero guilty
pleasure. Ho buttato già due righe su quello che L-Elf potrebbe aver
pensato di Shoko, mentre lei assisteva impotente alla morte del
padre.
Spero
che l'abbiate apprezzata e che abbiate visto questo anime –
altrimenti, Lelouch Vi Britannia vi ordina: fatelo!
Samidare
✗✗✗
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