Anche se il tempo passa,
sarai sempre il mio sogno.
Il vento produceva un sibilo costante tra le pareti della torre, come un lamento continuo.
Erano passati anni, forse secoli o addirittura millenni. Rapunzel, fatta ormai di ossa crepate e un cuore ammaccato se ne stava rannicchiata in un angolo, al buio e con la testa posata sulle ginocchia. Il mondo continuava ad andare, ma lei era come se non l'avesse mai conosciuto, quel mondo tanto bello e colorato quanto crudele e avvelenato.
Il suo Eugene. Oh, il suo Eugene. Ogni tanto le capitava di vederlo. Non aveva carne da toccare o labbra da assaporare, era solo aria e silenzi; un soffio caldo sul viso lì dove ci sarebbe potuto essere un bacio leggero.
Era un ricordo incastonato nel suo cranio morto, che continuava a perseguitarla nonostante non sarebbe dovuto esistere mai più.
Ma comunque, si appartenevano l'uno all'altra e si tenevano legati insieme dai biondi capelli di lei che scaldavano entrambi nei loro corpi o spiriti freddi.
Si amavano così: lei di sogni mai esauditi e ferite profonde fino alle ossa, lui di occasioni mancate e rimpianti pesanti che si ammassavano sulla sua anima stanca.
Il tempo passava, e su quella torre continuavano ad esserci gli spiriti di due amanti che non volevano separarsi.
SPAZIO ALIS: Fermi tutti, prima di tirarmi i pomodori (e lo so che vi state preparando), vorrei dire a mia discolpa che è colpa (e scusate il gioco di parole) di quell'immagine lassù (che trovate qui originale: http://chatenoire.deviantart.com/art/Alef-Bet-series-Resh-268980403) se questa cosa è venuta fuori!
Detto questo, potete tirarmi i pomodori. Davvero, non so cosa sia, ma non ho potuto fare a meno di scriverla perché quell'immagine mi ha messo tanta tristezza addosso e mi ha colpita talmente tanto che le parole sono venute da sole.
Non saprei, spero che vi piaccia...almeno un pochino...a qualcuno!
Alla prossima (magari non in questo fandom, eh ;) )
Alis
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