Gli intrecci del destino

di A Midsummer Night_s Dream
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Prima di amare, io non ho mai vissuto pienamente.
- Emily Dickinson

 


PREFAZIONE



Creature dall'antico e oscuro potere sono state risvegliate da un lungo sonno.

Ira furibonda invade adesso le membra di coloro che per millenni hanno creato,
cambiato e spezzato il destino di ogni essere umano.

Senza pietà. Nessun rimorso.

Un oltraggio troppo a lungo rimasto impunito, ecco quale grave reato è riuscito
a distoglierle da un attento quanto accurato compito vecchio di millenni.

Solo loro possono manovrare i fili del destino. Loro e nessun'altro!

Una sfida alle Parche in persona è stata lanciata.
Un guanto di sfida che l'antico Oracolo deliziato è pronto a raccogliere.

Giustizia verrà presto fatta. 
 

 
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    Si racconta che le anime gemelle siano coloro destinati a non incontrarsi mai.

A soffrire un’intera vita, nel continuo e disperato peregrinare in un universo infinito, alla ricerca dell’altro.
Ma si racconta anche  che le anime gemelle siano coloro destinati ad incontrarsi, per poi dividersi perché troppo grande è il loro amore.

Per me?

Le anime gemelle sono coloro destinati ad incontrarsi, sempre.

Nel bene o nel male. In una vita o nell’altra.

Il loro è un amore troppo forte, caparbio, inesauribile per potersi perdere nel silenzio delle stelle che lo hanno visto nascere. Tanto potente da sfuggire persino al controllo del suo dio, Eros, e alle potenti creatrici dello stesso fato, le Parche.

Complementari come due parti perfette di una mela tagliata a metà: potranno essere divise, ma saranno pur sempre il frammento nato da una sola cosa, un solo essere.

Ognuna ha la sua anima gemella, da qualche parte nell’universo.

Il mio nome è Dafne, ed io ho già incontrato la mia: Apollo.



















 




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