-
Io vado . Ciao !
Una bella
bambina dalla piccola treccia
uscì di volata dalla locanda in cui si trovava ,
lasciando dietro di sé una donna dai lunghi capelli neri
intenta ad asciugare alcuni bicchieri e un uomo
biondo , dai mistici occhi azzurri tendenti al blu
elettrico , a girare tra le lunghe dita affusolate la propria
bevanda .
- Da un
po’ di tempo Marlene è sempre felice . Forse
avrà conosciuto qualche nuovo amico .
Lui
osservò impassibile la porta cigolare su se stessa ,
mentre la mente e il cuore erano da tutt’altra
parte .
- Cloud ? Ti senti
bene ?
Il ragazzo
alzò svogliato lo sguardo sull’amica ,
cogliendo negli occhi scuri di lei una profonda malinconia e tristezza
che lo innervosirono più del lecito .
Lo stridio
della sedia fece sussultare la giovane , mentre Cloud le dava le spalle
, avviandosi verso la porta .
- Non
tornerà Cloud . Ormai è passato troppo tempo .
Non
tornerà più…
L’uomo si
fermò , la mano pallida alzata che ora tremava , facendo
traballare i cardini della porta che stringeva convulsamente tra le
dita .
Spalancò
con forza la porta , mentre un tintinnio sinistro rimbombava per
la locanda .
Tifa si
chinò per raccogliere i cocci del
bicchiere frantumato , trattenendo a stento le lacrime .
Si ferì ad
un dito , imbrattando i guanti di pelle nera con il suo
sangue , ma non era quel dolore a tormentarla .
Una sofferenza
profonda la tormentava .
Quella in
cui il suo migliore amico si crogiolava , vivendo
come un fantasma dopo la sua scomparsa.
Dopo che lei
aveva lasciato quel mondo , creando , in
tutti loro , una voragine incolmabile
all’altezza del petto .
°°°
Una piccola figura
saltellava felice tra imponenti alberi bianchi , sovrani del luogo
incantato nel quale la bambina intonava una dolce melodia .
La bambina
arrivò ad un enorme lago , limpido come il cielo sopra la
sua piccola testa , intenta ad osservare con un sorriso la superficie
lucida .
Si
inginocchiò , accarezzando il liquido trasparente
e a quel contatto , una luce candida si aprì sotto
la sua mano , una specie di passaggio nel quale la bambina vi si
gettò senza timore .
°°°
- Sono
arrivata !
Un dolce sorriso
curvò le sue labbra rosee , mentre china sui fiori ,
ascoltava i piccoli passi della bambina dietro di sé .
- Aeris !
Sono tornata !!
Colei alla
quale apparteneva quel nome si elevò sopra
quell’enorme distesa di fiori .
Una ragazza
di circa ventitré anni di ineguagliabile bellezza .
Volse di
lato il volto pallido e perfetto , contornato da due ciocche
castane ai lati del viso ,mentre la lunga treccia fermata
all’estremità da un fiocco rosa come il vestito
che indossava , vibrò
, quando la piccola bambina le si buttò
tra le braccia ridendo .
- Ciao
Marlene .
Una
voce , dolce e melodica come il suono di una
arpa , si propagò per l’immenso tempio
in marmo nel quale le due si trovavano .
Abbracciò
stretta la bambina , sentendola ridere felice contro di sé ,
mentre i occhi verdi emanavano una luce calda ed
abbagliante che sembrò illuminare tutto ciò che
cadeva sotto quello sguardo angelico .
- Aeris ! Mi sei
mancata tanto !
Prometto che
verrò ogni giorno senza farmi scoprire però !
Entrambe si sedettero
sul prato fiorito m cominciando ad intrecciare ghirlande di
fiori .
- Sei
bellissima .
Aeris
sorrise quando la piccola Marlene le sistemò una coroncina
di fiori sul capo ,fissandola con la boccuccia aperta .
Accarezzò con la mano candida il volto sorridente della
bambina che si accoccolò tra le sue braccia , lasciandosi
accarezzare i capelli .
- Perché
non vieni sù con me ? Ci manchi tanto .
Un velo di tristezza
adombrò gli occhi verdi della ragazza che ,
involontariamente , strinse con più forza la
bambina contro di sé , sorridendo malinconica .
- Non mi
è permesso Marlene ,non posso allontanarmi da qui .
Vide la bambina
districarsi dal suo abbraccio , fissandola poi con i
grandi occhi scuri , triste .
- Ma gli
altri pensano che sei morta , e soffrono tanto . Sarebbero contenti di
vederti , specialmente Cloud .
La ragazza
sentì il suo cuore tremare all’udir quel nome ,
abbassando il capo addolorata .
Quanto
avrebbe voluto correre da lui e abbracciarlo , farsi stringere tra le
sue forti braccia , ma non poteva .
Non le era
permesso .
Era
sigillata là dentro da chissà quanto tempo ,
forse dal giorno in cui Sephiron la
“uccise” e Cloud la fece sprofondare tra
gli abissi del lago in cui adesso dimorava .
Per anni i
suoi amici avevano creduto che lei fosse ormai defunta , ma lei non
poteva morire .
Lei era la vita su
quella terra .
Era
l’ultima Cetra .
Colei che doveva
proteggere il mondo dalla degradazione in cui stava cadendo , come
successe infatti molto tempo fa . Ricordava ancora quando si era
svegliata in quell’enorme tempio , così
simile alla sua chiesetta .
Ricordava il senso di
vuoto che l’aveva assalita quando si era accorta di non
potervi uscire .
Ricordava il dolore ,
seppur sepolto tra i meandri della sua mente , di aver
abbandonato Cloud .
Chiuse gli
occhi , sofferente , portandosi le mani in grembo , mentre
una lacrima fuggiva dai suoi occhi infrangendosi contro il vestito rosa
.
Quanto
avrebbe voluto rivederli tutti .
Da tempo
ormai aveva perso le speranze di poter rivedere almeno uno di loro .
Fino al giorno in cui
sentì la voce di Marlene chiamarla .
E anche se ancora oggi
non riusciva a capire come ci fosse riuscita , aveva visto la
bambina attraversare il passaggio che portava alla sua
“tomba” , riuscendo a portare un
po’di serenità alla sua vita solitaria .
- Posso dire loro che
non sei morta , così Cloud verrebbe qua e ti libererebbe
, e potremmo di nuovo star…
- No .
Il suo
sussurro, seppur debole , bloccò sul
nascere la frase che per anni aveva desiderato diventasse
realtà .
Stare di nuovo insieme
.
Scosse il
capo , prendendola di nuovo tra le braccia , accarezzandole
lentamente i capelli scuri e cercando un qualche sostegno nel suo
dolore .
- Non devi dire niente
a nessuno Marlene ,me lo hai promesso . Nessuno deve sapere che sono
ancora viva , non servirebbe a niente .
Io non posso
uscire da qui , e tu sei l’unica che può
entrarvi , perciò promettimi che non dirai niente a nessuno
.
Sentì
la bambina annuire sul suo petto , risollevando almeno in
parte il suo animo tormentato .
Passarono molte ore a
ridere spensierate ,mentre Aeris ascoltava rapita i racconti della
bambina sulla locanda che Tifa gestiva.
Le uscite clandestine
di Cloud .
Le battute di Yuffie .
La solita aria di
mistero che Vincent continuava ad avere verso gli altri .
Le litigate di Reno e
Cloud .
- Credo sia
il caso che tu ora ritorni a casa ora , si staranno
preoccupando.
La ragazza sorrise
quando la bambina le si gettò contro , stringendo
tra le piccole manine il proprio vestito .
- Non voglio
andare via .
Con delicatezza la
scostò da sé , sorridendo quasi quando vide il
volto corrucciato di Marlene .
Si
alzò , prendendo la bambina per mano , camminando
verso un’enorme porta di pietra bianca .
Il passaggio per
uscire da lì .
Si
fermò a qualche centimetro di distanza , baciando
il capo della bambina che seppur con qualche difficoltà le
si allontanò .
La vide camminare con
le spalle ricurve verso l’uscita , percependone la
sofferenza , soffrendo a sua volta nel desiderio di rimanere ancora un
po’ con lei .
Abbassò
il capo , trovando ai suoi piedi uno dei tanti fiori gialli
che popolavano il tempio , e d’improvviso le venne un idea .
- Marlene
Aeris le si
avvicinò , porgendole tra le lunghe dita un
bellissimo fiore giallo , che la bambina accettò con un
salto di gioia .
- Portalo
con te , così avrai qualcosa di me .
La bambina
l’abbracciò stretta , affondando il
volto nel tessuto leggero del vestito , mentre le candide mani della
ragazza passavano sui capelli neri della piccola con una
leggera carezza .
- Grazie
Aeris ! Verrò domani, te lo prometto .
La ragazza
alzò una mano , agitandola leggermente in un semplice gesto
di saluto prima che la bambina sparisse dal tempio , avvolta
da una luce candida .
E lei ricadde
nuovamente nella solitudine .
Si
voltò , incamminandosi verso un piccolo altare
lì vicino , e inginocchiatosi per terra congiunse le mani
cominciando a pregare , come ormai faceva spesso .
Chiuse gli occhi verdi
, mentre il lifestream le vorticava intorno e il tempio si
riempiva del dolce canto che l’ultima Cetra intonava .
Da
sola .
°°°
Una moto sfrecciava
veloce sul terreno arido , mentre il guidatore fissava con rabbia
ciò che lo circondava .
Perché lo
aveva lasciato solo ?
Perché non
era riuscita a proteggerla?
Lei
.
La donna che aveva
amato e che continuava ad amare perdutamente .
Le ruote stridettero
quando la moto si fermò nel bel mezzo del nulla e il ragazzo
affondava l’enorme spada nel terreno , prendendosi
la testa tra le mani .
Non poteva andare
avanti così .
Voleva vederla .
Voleva toccarla .
Voleva…
Strinse gli occhi con
rabbia , disgustato dalla sua debolezza .
Si .
Lui era
debole .
Non era riuscito ad
evitare che quella maledetta spada strappasse via la vita ad Aeris
. Il suo cuore
mancò di un battito quando quel nome ,
accompagnato dal bellissimo volto di lei saettò nella sua
memoria , facendogli quasi credere di averla davanti .
Alzò
una mano , invocando il suo nome .
Ma quando
riaprì gli occhi , trovò solo rovine e
detriti .
Le macerie
del suo suo cuore , ridotto ormai ad un cumulo di cenere .
Notte dopo
notte sognava quel maledetto giorno in cui il suo idolo , diventato poi
il suo peggior nemico , la uccise , affondando con crudeltà
la lunga lama nel fragile corpo della sua Aeris e spegnendo quegli
occhi verdi così innocenti da sembrare quelli di una
bambina .
Un gemito di
dolore uscì dalle sue labbra , mentre con furia si
riappropriava della sua spada e riprendeva il cammino , guidando
all’impazzata senza sapere dove andare .
La notte
calò , quando , senza nemmeno
accorgersene , arrivò nella foresta poco distante
dalle rovine dei Cetra .
Proseguì
con lentezza per il sentiero deserto , contornato dagli alberi bianchi
che come spettri brillavano , illuminati dalla luce lunare .
Una dolce
voce lo fece fermare di botto , così come gelò il
suo cuore.
Cos’era
stato ?
Tese meglio
le orecchie , percependo una flebile voce femminile che gli
fece saltare il cuore in gola .
Folle
riaccese la moto , cominciando a sfrecciare
velocemente tra gli alberi spettrali , attirato da quella voce .
Quasi cadde quando
vide una piccola figura vicino al lago avvicinarsi verso di lui ,
lentamente , bisbigliando qualcosa . Scese dalla moto
, sentendo nel suo petto una flebile speranza risvegliarsi in
lui .
La speranza che fosse
lei .
La figura si
faceva sempre più vicina , e non appena fu quasi
visibile , invocò disperato quel nome .
- Aeris .
Vide la figura
bloccarsi d’improvviso per poi mostrarsi alla luce della luna
, facendo cadere ogni sua vana speranza .
Un sorriso triste
curvò le sue labbra quando vide Marlene fissarlo mortificata
, le manine unite dietro la schiena in una posa di perdono .
- Ciao .
Sospirò
sconfortato , facendole cenno col capo di avvicinarsi .
Ma quando lei si
avvicinò , notò che la bambina
stringeva qualcosa di strano dietro la schiena .
-
Cos’è ?
La vide irrigidirsi
leggermente , portando avanti a sé un delicato fiore
giallo , la cui vista gli mozzò il
respiro .
Quel
fiore …
- Dove lo hai preso ?
Quasi urlò
quella frase , vedendo uno dei tanti fiori che Aeris amava
curare brillare tra le manine della bambina .
- Io …
La vide
tentennare , rivolgendo un’occhiata furtiva al
lago per poi abbassare il capo e avvicinarsi a lui .
-
L’ho preso nella chiesetta di Aeris .
Quell’ultimo
, vano tentativo di credere che lei fosse tornata
andò in frantumi come il suo cuore , ormai ridotto
in un cumulo di macerie .
La prese in braccio
dolcemente , facendola sedere sulla moto per poi salire a sua
volta , il volto solcato da un espressione
malinconica .
- è
pericoloso venire qui da sola , Marlene
- Lo so , ma mi
mancava .
Socchiuse gli occhi
, percependo nella voce flebile della bambina
sofferenza .
Accese la
moto , ripercorrendo lo stesso sentiero di poco prima
, osservando un ultima volta la “tomba “
della sua Aeris .
- Manca
tanto anche a me…
Quel sussurro si perse
nel vento , portato poi nelle profondità del lago
dove una lacrima , simile a un diamante cristallizzato
, scappò dagli occhi verdi dell’ultima
Cetra che , disperata , invocò il nome
dell’amato .
°°°
Erano
trascorse diverse settimane dal giorno in cui Cloud aveva rimesso piede
tra le macerie dei Cetra , e in segreto , Marlene aveva
continuato ad andare da Aeris , inventando innumerevoli scuse
.
- Cloud si sta
allontanando sempre di più .
La piccola voce di
Marlene si ridusse a un sussurro che fece sussultare la ragazza ,
intenta ad acconciarle un fiore tra i capelli con aria
attenta .
Come
succedeva ormai da giorni , si trovavano nel tempio a parlare
e a ridere , ma quel giorno , Aeris si accorse che
c’era qualcosa di strano , e ne ebbe la conferma quando la
bambina le parlò .
- In che
senso ?
Il groppo in gola non
voleva proprio saperne di scendere , facendole trattenere il respiro .
- Sta diventando
sempre più chiuso .
Non parla
più con Tifa , né con Vincent .
Si stanno
preoccupando tutti . Pensano che se ne voglia partire chissà
dove .
Spalancò
leggermente i grandi occhi smeraldi , fissando la porta che
portava in superficie senza però vederla veramente
. Cloud voleva partire ?
E per andare
dove ?
- Anche io sono
preoccupata , è sempre così triste .
Sentì il
proprio cuore saltare di un battito nel sentire quelle parole
.
Cloud
era triste …per colpa sua .
Nascose il volto tra
le mani , coprendo gli occhi lucidi di pianto .
Cloud stava male per
colpa sua .
Sentì la
manina della bambina posarsi sui suoi capelli , facendola
alzare il volto .
- Non è
colpa tua . Non è colpa di nessuno .
Ricambiò il
sorriso incerto della bambina , consigliandole di andarsene
prima che facesse buio .
E così
, ancora una volta , Marlene la lasciò
sola , chiudendosi alle spalle il pesante portone .
Rimasta
da sola si avviò all’altare ,
cominciando a pregare per Cloud , affinché non soffrisse
più per colpa sua . Affinché restasse con gli
altri , ma mentre sussurrava alla terra le sue preghiere ,
una voce femminile la richiamò , interrompendo le sue
suppliche .
Alzò
il volto pallido verso l’alto , trovando sul
soffitto un dipinto che mai aveva visto , raffigurante quattro piccole
figure di cui non riusciva a vedere il volto .
- Aeris .
Di nuovo quella voce .
Si
alzò , curiosa , cominciando a guardarsi
intorno , cercando di trovare il proprietario di quella voce .
E finalmente vide una
piccola ombra uscire da una colonna , facendole spalancare gli occhi .
Una figura
d’acqua dalle sembianze femminili le si avvicinò ,
sorridendole candidamente .
Rimase
immobile , continuando a vederla avanzare verso di
sé finchè non le fu proprio di fronte .
- Come fai a sapere il
mio nome ?
Vide la figura
sorridere , porgendole una mano trasparente .
Indecisa sul da farsi
la fissò confusa , notando le lingue d’acqua
risplendere come diamanti attorno a lei .
- Non ha
importanza ora , ciò che importa è che tu corra
in soccorso alle tue sorelle .
Sorelle
?
Lei aveva
delle sorelle ?
Fece un
passo indietro , poggiandosi contro l’altare mentre la figura
continuava a sorridere come se niente fosse .
-
Sorelle ? Io …
-
Ascoltami , ora non c’è tempo
sufficiente per parlare , il male sta per attaccare
.
I mondi sono in
pericolo .
Devi correre
dalle tue sorelle prima che sia lui a farlo .
I quattro
mondi sono in pericolo .
Bisogna che le sue
guardiane lo tutelino .
Aeris stentava quasi a
seguire le parole di quell’essere acquatico .
I quattro mondi .
Il male .
Le sorelle .
Cosa cercava di dirle
?
- Forse
così capirai più in fretta
…- così dicendo la donna le pose le
dita d’acqua sulle tempie , mentre centinaia di
immagini le correvano davanti agli occhi .
°°°
Vide nella sua mente
lo stesso tempio in cui lei era stata rinchiusa , dove ora
però si trovavano quattro bambine che correvano
sorridendo .
- Rinoa ferma ! Ti
farai male .
Vide una
graziosa bambina dai lunghi capelli neri prendere sulle
spalle una bimba più piccola , ma identica a lei .
Stessi capelli e occhi
scuri .
Entrambe
cominciarono a saltellare per il campo fiorito ,
contente .
- Yuna vieni ! Gioca con noi !
Notò
un'altra bambina dai corti capelli castani correre verso le due
compagne , prendendo la più piccola in braccio .
- Rinoa ! Questi sono giochi
pericoli ! E se Garnet cade e si fa male ?
Continuò a
fissare le bambine sgridarsi a vicenda , quando , quella con
i capelli castani ne richiamò una quarta .
- Aeris , tu che sei la
più grande . Diglielo anche tu che si potrebbero fare male.
-
è vero , però se giochiamo tutte insieme nessuno
si farà male .
A parlare era stata
una bambina dalla lunga treccia castana che ,
saltellando , corse ad abbracciare le altre tre ,
sorridendo contenta .
Aeris
trattenne il fiato quando riconobbe quella bambina .
Era
lei .
Le
osservò ridere per poi scomparire via come erano
venute , mentre altre immagini si sostituivano a quella .
Rivide quelle stesse
bambine ora cresciute , ognuna più bella
dell’altra , e quando il ricordo
finì , una lacrima cadde dai suoi occhi
verdi .
Aprì
gli occhi , ritrovandosi nel tempio , cercando con lo sguardo
le sue piccole sorelle , ma vide solo fiori e fiori .
Alzò
il capo , incrociando gli occhi trasparenti della creatura
che le sorrise dolcemente .
- Ora che hai ricordato devo
avvisarti .
Lui
vi sta cercando .
Vuole
appropriarsi dei vostri mondi , e per farlo vi deve avere tutte e
quattro .
Siete
in pericolo , e con voi chiunque viva nel vostro mondo .
Le
forze oscure stanno avanzando , non c’è
più tempo , anche le tue sorelle hanno rimembrato attraverso
le altre creature le vostre identità e ti stanno venendo a
cercare .
Tu
Aeris , che sei la maggiore , hai il compito di
proteggerle .
Corri
.
Non
c’è più tempo , il male
è arrivato !
Così
, in un ammasso di luce la figura se ne andò ,
mentre il tempio cominciava a tremare , così come
la terra sopra di essa .
Aeris si
aggrappò all’altare , guardando le
colonne fremere , come il suo cuore .
Doveva
andare dalle sue sorelle .
Doveva raggiungerle .
Ma come ?
Non poteva
uscire da lì .
Guardò
frustrata l’immenso portone sigillato , ma d’un
tratto uno spiraglio di luce si intravide dalla porta che con un tonfo
si spalancò davanti ai suoi occhi .
- Corri o sarà troppo
tardi .
Corri
a proteggerle .
Un
mantello bianco l’avvolse , e portatosi il
cappuccio sopra il capo si mise a correre verso l’uscita che
la inghiottì , uscendo dopo tutti quegli anni alla
luce del sole .
°°°
- Cosa sta
succedendo ?
Cloud
afferrò al volo Marlene che stava per cadere dalla sedia ,
stringendola contro il petto mentre la scossa faceva tremare
tutto la locanda .
Tifa
uscì da dietro il bancone , affiancandosi ai
compagni nel mentre che la terra smetteva di tremare e gli
animi scossi si acquietavano .
-
Non ho mai sentito un terremoto del genere !
Cloud
strinse la manina di Marlene , vedendola leggermente scossa e
notando come fissasse il fiore giallo che aveva portato
, ora conservato in un vaso .
- Forse
sarebbe il caso di andare a controllare cosa è successo , se
ci sono feriti .
Cloud annuì
, pronto ad andare a fare un giro di ricognizione con Vincent quando
sentì Marlene urlare .
- No !
La vide scalciare con
forza , sciogliendosi dalla sua stretta per prendere il fiore giallo
tra le manine .
- No , no !
Il ragazzo le si
avvicinò , facendola voltare verso di
sé , vedendo calde lacrime rigarle il volto .
- Cosa
c’è ?
Notò Tifa
corrergli incontro , afferrando una mano della bambina che
però si ritirò .
- Che hai Marlene
? Che c’è ?
- Io non
posso …
Cloud non
riusciva a capire .
Cosa le stava
succedendo ?
- Cosa
c’è Marlene ? Parla , ci stai
facendo preoccupare !
Vide la
bambina alzare la manina che stringeva il fiore , portandolo davanti ai
suoi occhi .
E con orrore vide i
petali colorarsi di nero
- Ma cosa…
- Aeris è
in pericolo !
Cloud si
irrigidì leggermente sentendo quel nome ,
così tutti i presenti .
Una rabbia
mal repressa rischiò di travolgerlo .
Cosa stava dicendo ?
Perché
parlava di lei davanti a lui ?
-
Marlene , non si dicono le bugie .
La sua voce
suonò ancora più dura e tagliente di quel che
voleva , ricevendo gli sguardi severi dei compagni .
Ma a lui ora non
importava .
Doveva farle capire
che non si dovevano dire certe cose .
Vide la
bambina battere i piedi per terra , nello stesso istante in cui un
ruggito animalesco rombava nell’aria , facendolo
sussultare leggermente .
La porta si
spalancò con forza quando la bambina uscì di
corsa dalla locanda , seguita dal resto del gruppo che rimase
sconvolto da ciò che si presentò ai loro occhi .
°°°
Correva a
più non posso tra le stradine della città ,
scansando chiunque trovasse sul suo cammino , mentre il mantello bianco
frusciava sulla sua pelle rendendola simile ad un fantasma .
Sentì sopra
la sua testa una strana presenza che le fece alzare il volto di scatto
, e ciò che vide le fece spalancare i grandi occhi
verdi .
Il cielo
prima limpido ora era ricoperto da una massa nera , dalla quale
uscivano strani tentacoli di fumo nero che sfioravano i tetti delle
case facendole tremare .
Impegnata
com’era a fissare la presenza oscura andò a
sbattere contro qualcuno , finendo inginocchiata per terra .
Alzò
il volto celato dal cappuccio , incrociando gli occhi azzurri
di un ragazzo dai lunghi capelli rossi legati in una coda .
- Quanta
fretta ! Ti sta forse inseguendo qualcuno ?
Si rimise in piedi
senza badargli , ricominciando la sua corsa e
scansando con facilità uno di quei tentacoli che avevano
tentato di afferrala .
- Ehi
aspetta ! Ti difenderò io da quello che ti insegue
fanciulla , vediamo un po’ …- così
dicendo , spavaldo si voltò ghignando ,ma
spalancò la bocca quando vide il cielo diventare nero e
quegli strani tentacoli avventarsi sulla figura incappucciata che gli
era finita contro .
Così
Reno si voltò , rincorrendo la ragazza
che sembrava volare sul terreno , scansando ora con
difficoltà quelle colonne di fumo nere .
°°°
- Marlene .
Cloud
afferrò la bambina in tempo , allontanandola da una strana
striscia di fumo nera che aveva tentato di afferrarla .
- Stai bene
?
Le alzò il
volto , incrociando i propri occhi azzurri con quelli pieni
di lacrime della bambina che annuì tremante ,
stringendosi contro di lui.
Estrasse la
spada appuntata sulla schiena , mentre i muscoli sotto gli strati di
pelle nera del vestito saettavano .
Cosa stava
succedendo ?
Tagliò in
due uno di quei tentacoli oscuri , vedendo Tifa e i compagni
raggiungerlo , tentando di annientare quelle strane sostanze fumose .
- Non gli
stiamo facendo nemmeno un graffio !
Si voltò
verso Tifa , intenta a prendere a pugni una di quelle colonne di fumo .
Notò una di
quei tentacoli avventarsi su di lei , e sventolando la spada
sopra la sua testa tagliò la colonna per salvare la ragazza
.
- Stiamo
vicini , non sappiamo cosa siano .
Vide i ragazzi annuire
,mentre l’intera popolazione si chiudeva nelle case .
- Ehi ma
quello è Reno !
Cloud
alzò il volto in tempo per vede il ragazzo dai capelli rossi
avventarsi su una figura avvolta da uno strano mantello
bianco , gettandosi con lei lontano mentre un tentacolo
scendeva dal cielo , pronto ad afferrarlo .
Vide le due
figure atterrare abbracciate lontano , mentre a causa
dell’impatto , da sotto il mantello
sfuggì uno strano pezzo di stoffa rosa .
D’improvviso
un profumo conosciuto invase le sue narici , e con il cuore in gola
vide dei lunghi capelli castani fuori uscire dalla figura
incappucciata , chinatasi su Reno per aiutarlo .
Non poteva essere .
Vide un
braccio bianco con dei bracciali dorati al polso afferrare quello di
Reno , inginocchiato per terra .
Quei
bracciali .
La stoffa rosa .
Possibile che fosse
lei ?
Non fece in
tempo a darsi una risposta che un altro tentacolo calò dal
cielo , gettandosi verso i due ancora a terra .
Vide Reno afferrare la ragazza e poi una colonna verde
alzarsi a difesa , allontanando il tentacolo .
La figura
femminile si alzò davanti al ragazzo ,mentre
alcune ciocche castane uscivano fuori dal cappuccio che nascondevano ai
suoi occhi il volto della ragazza .
- Ma quello
…è il Lifestream
Cloud
strinse contro il petto Marlene , sentendola sobbalzare contro di lui
quando si accorsero di quella scia verde che circondava la ragazza .
Allora lei
era…
- Aeris !
Una ragazzina di
sedici anni , dai lunghi capelli neri
comparve d’improvviso da uno squarcio nel cielo , urlando il
nome di lei .
La vide correre veloce
verso la figura avvolta dal mantello , gettandosi tra le sue braccia e
facendo cadere così il cappuccio dal volto .
Impallidì ,
mentre il suo cuore rischiò di bloccarsi del tutto quando
vide il cappuccio scivolare dal capo della ragazza ,
mostrandone l’identità .
Lunghi
capelli castani cadevano come una cascata sul bellissimo volto pallido
.
Sottili labbra di rosa
sorridevano con dolcezza , mentre splendevano come gemme
purissime due grandi occhi verdi smeraldo .
Era
lei .
La fissò a
lungo , vedendola stringere la ragazzina contro il
mantello con forza , mentre le lingue di fumo nero si
infrangevano contro il Lifestream .
I suoi occhi
sgranati fissavano la ragazza amata sostare a pochi metri di distanza ,
bellissima proprio come la ricordava . -
Sorella !
Udì il
singhiozzò della ragazza abbracciata a lei , sentendosi
improvvisamente confuso .
Sorella ?
La vide
sorridere dolcemente alla ragazzina , con quell’innocenza che
lo aveva sempre sorpreso , accarezzandole i capelli scuri .
Fissò le
labbra rosee di lei muoversi , bisbigliandole qualcosa prima che lei
portasse dietro la spalle la ragazzina , assumendo un aria
scura .
- No
, non voglio .
Vide la ragazzina
afferrarle il mantello , tirandola verso di
sé , ma con delicatezza vide Aeris allontanarle le mani dal
viso , sorridendole teneramente .
Poi
d’improvviso la vide correre verso lo squarcio, mentre
quell’ammasso nero nel cielo si condensava in un punto ,
creando un vortice che si avventò sulla ragazza .
- Aeris !
Il suo urlo disperato
uscì , come un gemito di dolore , e per
un solo secondo potè incrociare quegli occhi tanto
amati quando la ragazza volse lo sguardo ,
fissandolo sorpresa .
Fu un attimo
nel quale sentì la vita riaccendersi in lui , e una gioia
immenso sommergerlo .
Fino a quando non la
vide saltare nello squarcio , seguita dalla nube
nera che fu interamente risucchiata dal cerchio bianco che scomparve
insieme alla ragazza .
Il cielo
ritornò limpido ,mentre la sua anima tormentata ritornava
nelle profondità del buio insieme alla sua mente .
Non riusciva ancora a capire cosa fosse successo .
Non riusciva a
comprendere se ciò che aveva visto era solo uno dei suoi
tanti sogni o la pura realtà .
- Sorella !
Voltò
lo sguardo , richiamato dall’urlo disperato della
ragazza dai lunghi capelli neri che corse verso il punto in
cui Aeris era scomparsa , alzando una mano , come se la
volesse riportare indietro .
- Aeris .
Marlene
urlò a sua volta il nome della ragazza , richiamando su di
sé lo sguardo ferito della ragazzina che ,
asciugatasi le lacrime dagli occhi gli si avvicinò ,
fissandolo attenta .
Abbassò
la spada , riuscendo a guardarla meglio .
Indossava
una calzamaglia arancione , sopra una camicetta bianca come la sua
pelle che metteva in risalto il corpo esile ma ben fatto , mentre sul
petto brillava un cristallo bianco, insieme agli occhi neri come la
pece .
- Dove sono
le rovine dei Cetra ?
La voce della ragazza
suonò melodica alle sue orecchie , proprio come
quella di Aeris , anche se un po’ più infantile .
La
fissò attento negli occhi , cercando di cogliere
qualcosa , ma non sapeva neanche lui cosa .
- Tu chi sei
?
Vide Marlene
avvicinarsi alla ragazza , mentre nessuno di loro riusciva a parlare,
ancora stupefatti di ciò che avevano visto .
- Io mi
chiamo Garnet Til Alexandros XVIII , sono
la sorella minore di Aeris .
Cloud le si
avvicinò lentamente , guardandola con attenzione .
- Ti
porterò alle rovine ,ma voglio che tu mi spieghi cosa sta
succedendo .
La vide annuire
debolmente , mentre si avviava seguito dai compagni e da
Garnet verso le rovine dove avrebbe finalmente
scoperto che colei che aveva visto pochi secondi fa era ,
veramente , la sua Aeris .
Continua…
Grazie per la lettura
e i commenti , gold eyes
|