Love is a stupid game

di Heya17
(/viewuser.php?uid=500269)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ronnie era alla cassa, tentando di aprirla da più di 5 minuti. Era passata quasi una settimana da quando aveva iniziato a lavorare nel panificio "Mary" e ancora non aveva imparato ad usare quell'aggeggio. "Apriti, maledetta!"
Harry impietosito dalla scena aiutò Ronnie, aprendo la cassa e prendendo i soldi della signora che aveva comprato quattro panini. "Grazie, signora e arrivderci!" Disse, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi.
"Ce l'avrei fatta da sola..." Borbottò Ronnie infastidita.
"Hai detto la stessa cosa anche ieri e i giorni precedenti."
Ronnie sbuffò, non sapendo cosa rispondere al riccio. 
"Non ci vuole molto, basta spingere questi quattro tasti e poi è fatta!" Harry spinse i tasti con i numeri 5, 8, 9 e 3, riaprendo nuovamente la cassa. "Provaci tu ora."
Ronnie fece lo stesso, riuscendo ad aprire la cassa e rimase quasi meravigliata. "Grazie..." disse a voce bassa.
"Non ho sentito bene!"
"GRAZIE, IMBECILLE!"
"Ci siamo quasi!" Harry se ne andò, lasciando Ronnie da sola con la cassa.
L'ultima cosa che Ronnie voleva era far impietosire Harry e dargli una ragione in più per sentirsi superiore a lei. Odiava quella faccia da sbruffone che si ritrovava, le ricordava tanto Louis. Tante erano le cose che accomunavano quei due e forse proprio per quelle cose erano migliori amici. L'unica cosa che li differenziava era che Louis era riuscito a trovare l'amore sotto forma di un essere alta più di 170 cm, capelli lunghi, magra, chiamata Eleanor, mentre Harry ancora girava per i corridoi della scuola trovando una nuova sciocca da portare nel bagno.

Amber correva per strada cosciente del suo ritardo. Aveva appuntamento con Liam alle 5.00pm per le loro ripetizioni di letteratura e lei era in ritardo di 20 minuti. Appena arrivò in bibioteca guardò ovunque speranzosa che Liam non se ne sia andato, ma dopo un po' notò subito quella chioma castana che avrebbe riconosciuto ovunque.
"Eccomi!" Disse Amber, sedendosi accanto a Liam.
"Oh, finalmente!"
"Scusami per il ritardo, ma il bus ha saltato la corsa."
"Sta tranquilla! Allora: iniziamo?"
"Sì!" Amber sorrise, insieme a Liam. Per tutta l'ora che passarono insieme in biblioteca non fece altro che guardarlo e a pensare a quanto era bello. Ogni volta che lui la guardava o le sorrideva, Amber perdeva un battito di cuore.
Alla fine dell'ora i due uscirono dalla biblioteca. "Beh, ci vediamo domani!" Disse Amber, iniziando ad avviarsi verso la fermata del bus.
"Ehm, aspetta! - Amber si girò sorpresa - Ti va se andiamo in qualche locale a bere qualcosa? Offro io, per ringraziarti!"
Amber non sapeva cosa rispondere, o meglio lo sapeva, ma quel sì le si bloccava in gola. "S-sì!"
"Bene!"
I due si incamminarono verso uno dei locali più vicini.

"Certo che potevi metterti qualcosa di più sofisticato questa sera!" Disse Niall, guardando meglio sua sorella.
"Cosa ci trovi di insofisticato nella tuta?" Chiese infastidita Cher.
"Beh, l'anno prossimo andrai al college e magari dovresti rinnovare il tuo armadio!"
"Nella facoltà di attività motorie si indossa sempre la tuta!"
"Non proprio sempre..."
"Niall, qual è il tuo problema? Stiamo andando a mangiare una pizza io, te e Zayn, non dobbiamo andare al ballo scolastico!"
"Forse non siamo solo noi tre."
"Che vorresti dire?"
"Ciao ragazzi!" Esclamò Zayn, non appena i due fratelli arrivarono al punto di incontro.
"Ciao!" Esclamarono all'unisono Cher e Niall.
Dopo qualche secondo che i ragazzi rimasero fermi per un po' Cher si irritò. "Perchè non ci muoviamo?"
"Eccomi! - Esclamò una ragazza bionda che indossava un vestitino aderente e dei tacchi a spillo - Scusate il ritardo, ma è difficile camminare a passo svelto con questi tacchi!"
"Lei chi è?" Chiese Cher quasi schifata.
"Perrie, loro sono Cher e Niall, i miei due migliori amici. Cher, Niall, lei è Perrie, la mia ragazza!"
A quelle ultime tre parole Cher rimase scioccata. La sua ragazza? Come era possibile? Fino a qualche giorno prima lui diceva di essere follemente innamorato di lei e poi si trova una ragazza?



Eccomi!
Beh, questo capitolo fa schifo ed è solo di passaggio. Proprio come me che devo scappare a studiare!
Spero non vi faccia tanto schifo, quanto ne faccia a me.

-Heya!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2168287