o0FireFly0o: Ho notato
T___T. Mi piacevano Bucciarati e Abbacchio. Narancia non mi dispiaceva
e Fugo alla fine se n'è andato per i cavoli suoi. *sospira*
Se hai altre richieste,
sputa il rospo!
Scherzi a parte,
chissà com'è Secco, senza Stand. Per quel
capitolo, avrei voluto scrivere qualcosa sulle famigerate zollete di
zucchero che Cioccolata usa quando lo tratta tipo cagnolino, ma non mi
veniva niente in mente. Magari, se mi viene qualcosa, faccio Cioccolata
x Secco il ritorno.
Va bè.
Passiamo al prossimo capitolo.
14. Fork. (Fugo/Narancia)
-Allora Narancia, quanto fa 28 x 56? Dai, è semplice.-
Fugo sospirò. Anche se era più grande di lui di
un anno, Narancia sembrava molto più piccolo. Ed era
testardo come un moccioso.
Narancia iniziò a scrivere titubante.
Non appena Fugo lo vide tracciare un 15, risultato completamente
errato, non ci vide più.
Perchè? Perchè non riusciva a fare entrare in
testa a quella zucca vuota che due numeri moltiplicati non potevano
dare come risultato un numero più piccolo? Almeno non in
quel caso!
-Insomma. Possibile che non riesci a concentrarti cinque minuti?-
-E che oggi è San Valentino. La festa dell'amore. Sai che
gli innamorati si scambiano regali in questo giorno?-
Narancia era incorregibile.
Fugo gli si avvicinò tanto da sentire il respiro del moretto
sul suo viso.
-Se riesci a risolvere la moltiplicazione, ti farò un
regalo.-
Ricevuto l'input, Narancia si mise a lavoro.
-Fatto!- esclamò trionfante.
Fugo guardò il foglio.
Allora Narancia un cervello ce l'aveva!
-Adesso, il regalo!- disse allegramente il diciasettenne saltellando.
Fugo prese una forchetta e lo colpì sulla guancia.
-Ahi!-
-Ti amo, deficiente!-
Narancia prese a sua volta una forchetta e infilzò il viso
abbronzato di Fugo.
-Ngh...-
-Ti amo anch'io, idiota!-
In fondo, questa era il loro modo di volersi bene.
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