Il
sole stava per tramontare nell’era sengoku.
Una
bambina era intenta a raccogliere delle margherite in un
vasto campo fiorito, colorato d’arancione dal sole che si
stava nascondendo
dietro le montagne.
Era
così allegra e vivace, nulla la turbava, era felice,
anche se la sua famiglia l’aveva persa già da
molto tempo a causa dei briganti
che, li avevano trucidati senza pietà.
Anche
lei era stata accolta nelle fredde mani della morte…ma
era riuscita a sfuggirgli, il suo angelo era riuscito a salvarla.
Beh
direi proprio che angelo non è visto che stiamo parlando
del più temibile degli Youkay.
Lo
youkay aveva usato al sua spada taumaturgica, ereditata
dal padre, per farla scampare alla morte e dall’ora
l’aveva sempre portata con
se…
La
piccola umana rallegrava le giornate del demone con le
sue canzoni e i suoi fiori.
Mai
in vita sua era stato rallegrato così…
Anche
il suo fidato servo si era abituato alla presenza
della ragazzina, gli faceva da balia, ogni tanto la sgridava del suo
comportamento poco cortese nei confronti del suo padrone, ma infondo
gli voleva
un gran bene.
Era
uno strano trio…due demoni ed un cucciolo umano.
Ma
quell’idilliaca pace e quiete non potevano durare per
sempre, il potente youkay era stato messo a dura prova durante lo
scontro finale
con Naraku, si sentiva debole per la prima volta, era insicuro di se
stesso…
Aveva
paura che non sarebbe stato in grado di proteggere la
piccola Rin.
Durante
la sera, radunati intorno al fuoco, il nobile Youkay
Sesshomaru prese parola.
Sesshomaru:Rin!
Rin:si Sesshomaru
Sama!!
Sesshomaru :
è tempo che tu non viaggia più con
me…e
tempo che tu vada via da questo luogo.
Rin:
Sesshomaru sama!! Ma Rin non vuole andare via!!Rin non
vuole lasciare padron Sesshomaru!!
Sesshomaru:
Rin ormai ho deciso e non piangere della mia
decisione…sai che non ti sopporto, quando fai
così!
Rin:
ma Rin non piange…
Sesshomaru:
tu menti...sento l’odore delle tue lacrime.
Rin:
ma io non voglio!!NON POSSO STRE SENZA PADRON
SESSHOMARU!!
Sesshomaru:
Rin basta!! Mi saresti d’intralcio durante le
mie battaglie.
Rin:
e Rin ora dove andrà?
Sesshomaru:
ti darò in consegna a quell’umana, la compagna
di mio fratello. Lei ti porterà nel suo mondo.
Rin:
ma…così io non potrò rivedervi mai
più!
La
bambina a quel punto non poté più trattenere le
lacrime,
si lasciò andare ad un pianto disperato senza che nulla la
poteva consolare.
Sesshomaru
la guardò perplesso, anche lui non avrebbe voluto
separarsi di quel tenero cucciolo d’uomo che rallegrava le
sue giornate, certo
non gli lo avrebbe mai detto apertamente di volerle del bene, anzi
ancora dove
convincersi lui stesso di tale sentimento a lui cosi
sconosciuto…
Infondo
era per questo che l’allontanava da lui per sempre,
per il suo bene.
Perché
non voleva più che quel fragile corpo rincontrasse di
nuovo la morte.
Non
poteva permetterselo, quindi l’avrebbe portata lontano
da lui per sempre…l’avrebbe portata nel mondo di
quell’umana di nome Kagome che
viaggiava fra le due epoche.
Questa
per lui era l’unica cosa giusta da fare.
Con
un gesto privo della sua volontà, il demone
abbracciò
con fare paterno la piccola umana.
Si
stupì lui stesso del gesto, ma in quel momento non volle
dargli peso.
Rin
lo guardo in volto con gli occhi ancora lucidi, vedeva
nel volto del suo padrone un’espressione che non aveva, mai
visto era sempre la
stessa, fredda e glaciale ma, questa volta esprimeva un
sentimento…era
tristezza.
Rin
lo guardo ancora un po’, si asciugò le lacrime con
le
maniche del suo chimono e cominciò a parlargli.
Rin:
padron Sesshomaru, mi promettete una cosa?
Sesshomaru:
dimmi pure…
Rin
non so come ma, giuratemi che un giorno potrò rivedervi,
infondo siete immortale!
Quelle
parole turbarono Sesshomaru non poco, è già lui
era
immortale, poteva vivere quanto gli pareva.
Quindi
la richiesta della bambina non era così
irrealizzabile.
Sesshomaru:
va bene...te lo prometto e tu che rimarrai
sempre quella che sei.
Rin:
ok Sesshomaru sama!! Rin vi aspetterà!!
Glie
lo disse con tuta la naturalezza che aveva in corpo,
per poi donargli il più bel sorriso che aveva.
Dopo
un po’ si accoccolò sulla stola pelosa del suo
padrone
e si mise a dormire.
Il
demone quella sera non avrebbe chiuso occhio.
Il
sole stava per sorgere nelle vaste pianure.
Un
gruppo di ragazzi stava per mettersi in viaggio quando…
Kagome:A CUCCIA A
CUCCIA A CUCCIAAAAAAA!!
Inuyasha:
dannata…Kagome!!si può sapere che diamine ho
fatto
sta volta!
Miroku:
certo se la divina kagome ti ha scaraventato a terra
con ben tre a cuccia, avrà le sue valide ragioni…
Sango:
Inuyasha insomma non imparerai mai?
Shippo:
io certe volte non vi capisco proprio!!
Mentre
il mezzo demone tentava di rialzarsi da terra, Kagome
continuava a camminare a passo deciso…
Inuyasha:
Kagome dannata! Si può sapere cosa ti ho fatto
stavolta?
Kagome:
osi pure chiedermi perché?
Inuyasha:
beh sinceramente si…
Kagome:
ma come?non hai un minimo di tatto!!ora che Naraku è
stato sconfitto non c’è più motivo per
cui rimanga qui e devo ritornare al mio
mondo e…
Non
riuscì a finire la frase in tempo, quando sentì
due
calde labbra che gli tappavano la bocca.
Un
dolce bacio…non violento, non affannoso ma pieno di
desiderio…sì, Inuyasha la baciava con desiderio.
Kagome
si staccò mal volentieri da quel bacio per poterlo
guardare negli occhi, quelle due iridi dorate che rispendevano di luce
propria,
la guardavano con dolcezza, quella dolcezza che Kagome si ricordava
poche
volte…
Kagome:
I-Inuyasha…
Inuyasha:
si Kagome?
Kagome:
cosa significava questo?
Lo
guardava incredula, a tal punto che inuyasha stesso si
spaventò a vederla in quello stato…non se
l’aspettava quella reazione da
kagome, gli pareva ora, di aver commesso un errore.
Istintivamente
abbasso le orecchie, era in imbarazzo, era
confuso…
Inuyasha:
ho forse sbagliato?non volevi?
Kagome:
no!!cosa vai a pensare, anzi non hai sbagliato
niente…
Inuyasha:
ed allora perché quella faccia?
Kagome:
perché ora ho paura e…
Inuyasha:
ed io verrò con te!
Kagome:
tu cosa fai??
Inuyasha
.Io verrò con te…non ho più intenzione
di fare a
meno del tuo profumo…
Kagome:
oh Inuyasha!
Questa
volta fu Kagome a gettarsi al collo d’Inuyasha,
voleva vivere di nuovo quella bella sensazione delle sue labbra calde
sulle
sue.
Ora
lo sapeva…Inuyasha teneva a lei, l’avrebbe seguita
nella
sua epoca senza batter ciglio.
Era
felice, toccava il cielo con un dito, ora niente e
nessuno li avrebbe separati.
Nemmeno
l’ombra opprimente di Kikyo li avrebbe divisi...lui
l’aveva fatto la sua scelta ed aveva scelto lei, non poteva
rimanere legato per
sempre ad un sentimento che il tempo gli aveva portato via…
Certo
i primi tempi sarebbero stati duri…doveva abituare
Inuyasha ad un nuovo stile di vita, ma pian piano era sicuro che
c’è l’avrebbe
fatta.
Mano
per mano i due si diressero verso il gruppo…era giunto il momento degli
addii.
Sarebbe
stato difficile, li lasciava anche un pezzo della
sua vita, ma quello non era il suo posto.
Si
era decisa a tornare al villaggio della vecchia Kaede, lì
avrebbe spiegato a tutti la sua decisione e quella d’Inuyasha
e lì, avrebbe
detto addio a tutti.
Si
misero in viaggio, Sango e Miroku li guardavano strani…come
mai quel comportamento? Perché quei due ora camminavano mano
per mano??
Sango:
vuoi vedere che sia successo qualcosa a quei due?
Miroku:
mi sa che il nostro Inuyasha si è deciso una volta
per tutte a dichiararsi alla divina Kagome!
Sango:
meno male che qui c’è qualcuno che fa passi avanti!
Miroku:
cosa vorresti dire Sango?
Sango
divento immediatamente rossa al pensiero…è vero,
loro
già si erano dichiarati, quando Miroku stava per morire a
causa del suo
vortice, lei lo aveva persino baciato quando lui era svenuto.
Gli
aveva detto che voleva morire insieme con lui, ma da
allora non avevano più ripreso in mano la situazione.
Miroku:
Sango...cos’hai?
Sango.
Miroku certe volte sei proprio stupido!!
Miroku:
Sango, non dire queste cose!
Vide
il monaco che le guance della sterminatrice si stavano
rigando delle sue lacrime, Sango si sbagliava di grosso, miroku sapeva
tutto,
sapeva cosa turbava Sango…lo sapeva.
Dannazione
se lo sapeva!!
Era
cosciente, quando lei in preda alle lacrime gli rubò
quel bacio.
Sapeva
della promessa che gli aveva fatto, che l’avrebbe
sposata…Beh ora forse era giunto il momento di rinnovare
quella promessa.
Prese
fra le mani, il viso della ragazza, con le dita gli
asciugò le lacrime, a quel gesto Sango avvampò
ancora di più, tingendo il suo
bel viso di un rosso ancora più acceso.
Il
monaco la guardava dolcemente negli occhi, si era perso
in quegli occhi color della terra, voleva baciarla, mancava poco ma non
volle,
non prima di avergli detto…
Miroku:
Mia dolce Sango, appena arriveremo al villaggio tu
diverrai mia sposa.
Non
ebbe il tempo di replicare Sango, senti le sue labbra
tappate da quelle forti e vigorose del monaco, la baciò con
passione e
desiderio…quanto avrebbe potuto possederla in quel
prato…Piano Miroku, cosa
andava a pensare! Non poteva di certo rovinare quell’attimo!
Si
staccò a malincuore da lei, la guardò teneramente
negli
occhi e gli disse.
Miroku:
che ne pensi?
Sango:
va bene…L’importante e che non ti comporti
più da
monaco depravato quale sei con le altre donne!!
Miroku:
certo Sanguccia cara!!
Miroku
si fece paonazzo in volto, ecco ora doveva esserne
cosciente al massimo, non poteva più andare in giro dalle
altre donne a
chiedergli di fare un figlio con lui!!
La
stava per abbracciare Sango altrettanto, quando la sua
mano gli scivolò nel fondo schiena di
quest’ultima, prendendosi un sonoro
ceffone sulla guancia.
Sango:
non cambierai mai!!
Miroku:
ma Sango ora il maniaco lo faccio solo con te!!
Sango
si mise a correre come una pazza, ma in volto aveva un
sorriso.
E
si, era felice ora il suo Miroku era solo e soltanto suo!!
Al
tramonto il gruppo arrivò al villaggio.
Una
quiete che non si sentiva più da tempo aleggiava
lì, era
bello poter sentire quella pace.
Tutto
procedeva per il meglio, quando Inuyasha sui fermò di
botto.
Kagome:
che ti prende?
Inuyasha:
sento l’odore di cane!!
Poco
dopo da dietro gli alberi spunto Sesshomaru con il suo
gruppo.
Sesshomaru:
anch’io sono felice di vederti Inuyasha!
Disse
sarcastico il demone, sapeva che nonostante tutto,
nonostante avevano riappacificato il loro rapporto, Inuyasha aveva
ancora del
rancore…non gli perdonava di aver il colpo di grazia a
Naraku.
Inuyasha:
che vuoi ?
Sesshomaru:
non voglio parlare con te Inuyasha, ma con la
tua donna…a quanto pare finalmente ti sei deciso! Sento un
po’ del tuo odore
sopra di lei.
Kagome
avvampò non poco all’affermazione del demone, la
seguì a ruota il mezzo demone, che per nascondere
l’imbarazzo si scagliò contro
il fratello.
Inuyasha:
tu miserabile…non fare più di queste battute!!
Sesshomaru:
smettila di dare aria hai polmoni fratello, tu
kagome vieni qua.
Kagome
avanzò verso Sesshomaru, la sua presenza gli dava
sempre delle starne sensazioni, sesshomaru era un demone maggiore, era
normale
che gli incutesse timore.
Sesshomaru
l’invitò a seguirlo dietro un albero per stare
lontano da occhi indiscreti.
Il
demone si allontanò da Kagome, mentre quest’ultima
si
sedette su di una roccia, mentre il demone gli volgeva le spalle.
Sesshomaru:
questo mi costa molto...credimi.
Kagome:
di cosa state parlando Sesshomaru?
Sesshomaru:
del fatto che sono costretto a chiedervi un
favore Kagome.
Kagome:
un favore da
me cosa vorrà mai?Che cosa volete?
Sesshomaru:
vedete…dopo la battaglia contro Naraku, mi sono
reso conto, anche se sono un demone maggiore adesso, ho troppi nemici
al mio
fianco...e che pian piano sto perdendo un po’ del mio vigore,
tutto questo
perché sono preso da altri pensieri…
Kagome:
intendete forse Rin?
Sesshomaru:
già…la sua vicinanza per quanto può
essere buona
cosa, mi porta soltanto a concentrarmi su di lei ed ho paura che un
giorno non
riesca più a proteggerla, quindi ti pregio
io che prego un’umana?di portarla nel tuo mondo.
Kagome:
se è questo che volete…lo farò, ma
come la prenderà
la piccola?
Sesshomaru:
già n’abbiamo parlato, infondo ora io sono
immortale,
riuscirò a sopravvivere fino alla tua epoca e cosi la
potrò rivedere, non
voglio che stia in questo mondo pieno di pericoli...non posso
riportarla in
vita per la terza volta…
Si
fermò un attimo il demone per riprendere fiato e poi
continuò.
Sesshomaru:
voglio che si ricorda di me, nel momento in cui
mi dovrà rivedere, parlagli sempre di me, mantieni vivo il
ricordo mio in
lei…te l’affido Kagome, so che con te
sarà in buone mani.
Kagome;
il tuo è un gesto nobile Sesshomaru, la tratterò
come se fosse la mia sorellina e ci sarà anche Inuyasha con
me. Lei si
ricorderà di te non ti preoccupare…
Sesshomaru:
lo spero, bene vedo che mio fratello ha deciso
di seguire la sua strada, mi sembra una cosa giusta… ora io
vado Kagome, non la
voglio salutare, ne soffrirebbe troppo, eh e digli ad Inuyasha che
infondo lo
stimo…lo rivedrò spero.
Non
dando il tempo a Kagome di poter parlare, lui se n’era
già andato, trasformatosi nella sua naturale.
Il
grosso cane bianco demoniaco, grande e maestoso,
sovrastando il cielo nero della notte.
Tutti
si accorsero della sua scomparsa, Inuyasha lo vide
voltarsi per un attimo, gli fece un ghigno come per salutarlo, in fondo
quei
due si volevano bene.
Tutti
guardavano quella gran figura allontanarsi, tutti lo
guardarono con ammirazione...tutti tranne uno o meglio una.
La
piccola Rin non appena lo vide volare via, si precipitò
nel luogo dov’era Kagome, lo chiamava disperata con le
lacrime agli occhi, non
aveva più fiato in gola per quanto lo chiamava.
Kagome
vide la bimba così disperata, che gli venne un tuffo
al cuore, come gli avrebbe detto che d'allora sarebbe lei stata quella
a
prendersene cura?
Gli
si buttò addosso abbracciandola, ma la piccola non ne
voleva sapere di calmarsi, anzi piangeva ancora più forte...
Kagome:
piccola calmati! Sesshomaru ti vuole un gran bene
ma, adesso sarò io a prendermi cura di te nel mio mondo
insieme ad Inuyasha!come ho fatto ad essere
così veloce a
spiegarli tutto?
Rin:
lo so!!m-ma…Padron Sesshomaru nemmeno mi ha salutata!!
Kagome:
credimi…è stato meglio così!
L’avresti fatto andar
via?
Rin:
no…
Kagome:
ecco vedi, dai asciugati le lacrime, lui non
vorrebbe trovarti in questo stato sai? Lo rivedrai…non ti
preoccupare!
Rin
cercò di calmarsi, si asciugò le lacrime con le
manine e
gli fece un piccolo sorriso a Kagome, quest’ultima fu
contenta del gesto della
piccola e l’abbraccio forte…
Quello
era l’inizio di una convivenza ed era iniziato nel
migliore dei modi.
Ora
bisognava spiegare tutto quanto agli altri…
Stavano
per tornare al villaggio prendendo la strada che
portava al pozzo.
Con
sorpresa, Kagome notò che erano tutti lì ad
aspettarla.
Aveva
capito anche dal suo sguardo, che Inuyasha aveva
spiegato a tutti la situazione…
Quella
che la preoccupava di più era Sango, la guardava con
uno sguardo omicida che gli gelava il sangue, anche se sotto sotto,
sapeva che
scherzava.
Sango:
è brava!! Te ne vai senza assistere al mio
matrimonio!
Kagome:
cosa?ti sposi! Allora quel pervertito di un monaco
si è deciso!!
Sango:
e già…
Kagome:
mi dispiace non poterci essere, ma ora devo
occuparmi anche di lei.
Sango
volse lo sguardo dietro le spalle di kagome, dove poté
notare il visetto paffuto di Rin.
Sango:
di lei?
Kagome:
si...Sesshomaru me l’affidata, non posso farla
rimanere ancora qui…
Sango;
e va bene amica mia, mi raccomando in qualche modo
cerca di sempre di rimanere in contatto con noi!
Kagome:
lo farò!!stanne certa!
Le
due si scambiarono un forte abbraccio, in fondo sapevano
in cuor loro che, quella sarebbe stata l’ultima volta che si
sarebbero viste.
Ugualmente
fecero gli altri, le lacrime erano impossibili da
frenare per le due amiche, e i due uomini cercarono di mantenere un
certo
contegno.
Miroku:
divina Kagome statemi bene! E
tu Inuyasha non trattarla male!
Kagome:
va bene Miroku! E voi non trattate male Sango!
Inuyasha:
tsk! Pensa al fatto tuo Monaco!!
Senza
ulteriori indugi i tre saltarono il pozzo…l’ultima
fu
Rin che guardando per l’ultima volta quel cielo stellato
rivolse un ultimo
saluto al suo padrone.
Rin mi fa male il
petto…non sai quanto e non capisco perché, ma so
che ora senza di te, la mia
vita tornerà quella di prima, triste e solitaria, ti dico
solo una cosa, non
dimenticarmi…
Quanto
si sbagliava il signore dei demoni, perché purtroppo
il destino gli avrebbe giocato un brutto scherzo.
salve
a tutti quanti!!!!so che ho ancora molte fict da
completare...però mi è venuta l'ispirazione per
questa ed ho deciso di scriverla!!!!
spero
che vi piaccia!!
leggete
e sopratutto commentate in numerosi!!!
un
kissone Intery!!!!
|