Le risate allegre dei bambini

di Charlotte Elizabeth Moon
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In un luogo sconosciuto di un tempo lontano, una ragazza era seduta sulla sabbia fresca, guardando l’orizzonte. Il mare si infrangeva rumoroso sulla riva. Il sole tramontava lentamente e con i suoi raggi dorati creava giochi di luce sull’acqua. In lontananza, da un parco divertimenti, provenivano le risate allegre dei bambini.

Risate.

Lei aveva dimenticato come si ride. Aveva dimenticato come si sorride. Non perché fosse difficile. Avrebbe solo dovuto muovere qualche muscolo. Ma perché sorridere? Non ne aveva più motivo. Non ora che aveva perso l’amore.

Amore.

Il sentimento più bello e doloroso che c’è. Quello che ti suscita più emozioni. Che ti rende felice e ti distrugge nello stesso momento. Senza amore non c’è vita. E lei lo aveva perso per sempre. Gliel’avevano portato via.
Non aveva più motivo di vivere ormai.


In un luogo sconosciuto di un tempo lontano, una ragazza si toglieva la vita, con un urlo soffocato dalle risate allegre dei bambini.

Quella ragazza ritrovò l’amore perduto e visse con lui per sempre.
 




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