(( Ti cerco perchè sei la disfunzione
La macchia sporca la mia distrazione
La superficie liscia delle cose
La pace armata, la mia insurrezione ))
Quello che c'era fra loro non era precisamente "mutuo e reciproco odio", nè una "storia" basata prettamente sul sesso.
Tuttavia non era neppure amore.
Questo Hakkai lo sapeva bene, e, d'altronde, anche Yaone non lo ignorava.
Quello che sosteneva il loro strano, ambiguo rapporto era la stima che nutrivano l'uno per l'altra, una buona dose di attrazione fisica e una serie di piccole affinità elettive e gusti comuni.
Nessuna promessa e nessuna certezza.
Con il passare del tempo, però, entrambi si accorgevano di separarsi con sempre maggior riluttanza e di attendere l'incontro successivo con crescente impazienza.
« è stato difficile trovare una scusa? »
« no, affatto, ho solo dovuto convincere Kougaiji-Sama a non accompagnarmi »
« sarebbe stato oltremodo imbarazzante ».
Battute collaudate di un copione di cui loro stessi erano autori.
Ogni cosa era pianificata per rendere tutto più facile, per sfuggire, per qualche ora, alla complessità delle loro vite.
Ogni parola, ogni bacio, ogni carezza era volto a placare quel bisogno doloroso, quella fame colma di urgenza.
Siamo l'uno la morfina dell'altra.
« senti Hakkai » aveva detto una volta Yaone, accoccolata sul suo petto ad osservare lo spettacolo meraviglioso di un tramonto estivo.
« mh? »
« se per te non sono un'amica, nè un'amante...allora cosa sono? »
Hakkai aveva sospirato carezzandole delicatamente la spalla sinistra, poi aveva sorriso guardandola negli occhi.
« un'ossessione Yaone, un'ossessione ».
Un bacio a tradimento le aveva impedito di ridere di quella buffa definizione.
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