NdA: flashfic nata da una delle ormai usuali sfide serali tra amiche. I prompt proposti per questa sfida e acettati per la flash qui sotto sono Roxanne e Fantine come personaggio. Dites-moi ce qui se passe è la canzone originale del musical degli anni '80.
Dites-moi ce qui se passe. Dimmi cos'è successo. Ditemi. Dites-moi ce qui se passe, dites-moi ce qui se passe. Dimmi cos'è successo. Quante volte ho sognato che lo dicessero a me! (Nessuna, nessuna, non più sogni.) Che lo chiedessero a me! (Nemmeno una, nemmeno una. Solo incubi per la povera Fantine, non più sogni, non più sogni.) Inspecteur faites-moi grâce. Grazia! (Un grido al cielo, a un dio, a un santo, a un brigante, a un buonuomo.) Inspecteur faites-moi grâce! (Un buonuomo, ispettore, lei lo è? Parigi non ha più buonuomini? Dites-moi ce qui se passe.) Passi, urla, grida. Poi una voce. "Dites-moi ce qui se passe", dice, o anche se non me lo dite lo indovino. Fantine, che ti è accaduto? Per colpa mia? (Colpa sua, colpa sua, che lasciò mi cacciassero!) Colpa vostra, Monsieur Madeleine, che tutti dicono buono! Inspecteur faites-moi grâce. - Ispettore, fatele grazia. Garantisco io per lei. (Non più, mai più? Non più strade, uomini violenti e profanatori, e ansiti sporchi sopra il mio corpo violato, non più? Non più trucco e vestiti da donnaccia, non più?) (Bugia, bugia, Monsieur siete un bugiardo, non dite, non dite-) - Garantirò io. Non venderti più. (Non vendermi più, non vendere il mio corpo alla notte.) (Non vendermi più per tenere solo un'anima stropicciata che nessuno comprerebbe, anche a venderla, chi la compra, per un soldo di rame? Un'anima, un soldo, è un affare, l'ho tenuta bene, in ordine, solo adesso si è un po' sgualcita). Dites-moi ce qui se passe. Accade qualcosa. Dimmi che succede per me. |