Sono
passate ormai delle settimane da quando t ne sei andato.
Ho
provato a riprendere la mia vita normale.
Mangiare,
vestirmi, respirare … Tutto ciò è diventato molto pesante.
Dormo
per tentare di raggiungerti, ma sul più bello è sempre la sveglia a portarmi
via da te.
Portarmi
via da te.
Come
se la terra marrone non lo avesse già fatto.
La soffice
terra marrone ti ha nascosto coprendoti con strati e strati.
Una semplice
lastra di marmo con inciso il tuo nome , ora è il tuo tetto di questa nuova
casa.
Eppure
io sento a tua voce ch mi chiama.
Che mi
sussurra dolci parole di ninna nanna.
Che mi
invita a seguirti nel tuo mondo.
Ogni
notte vengo nel cimiero a sdraiarmi sulla tua tomba. La terra e davvero molto
soffice ….
Comincio a
tralasciare le mie abitudini, a tralasciare l mio aspetto fisico, il
lavoro, solo per stare con t e sentire la tua voce.
Qualcuno
si preoccupa,ma loro non possono capire ed udire ciò che canti per me ogni
notte.
Poi ,
una sera vengono a prendermi al cimitero.
Vedo infermieri dovunque che mi prendono gentilmente dalla tua tomba per
portarmi via.
Grido
e cerco di sfuggire. Loro non sentono le dolci parole che mi stai dicendo!
Mi ricoverano
in ospedale. I medici sostengono che io ho un esaurimento nervoso per la tua
perdita.
Poveri
sciocchi! Non hanno proprio capito niente.
Dicono
che sono impazzita a causa del mio amore smisurato per te.
Impazzita
…. Impazzita ….
Parole
prive di significato che mi rimbombano in mente.
E tu
stai lentamente smettendo di cantarmi.
Sono quelle
dannate pillole che mi fanno prendere ogni sera.
E io
trovo il modo di ingannarli. Faccio finta di prenderle , nascondendole in bocca
sotto a lingua per poi sputarle appena
le infermiere si girano.
E tu
ricominci a cantare per me.
Ora
ti sento anche di giorno.
Ogni ora.
Ogni minuto. Ogni secondo.
So che
tu mi ami e mi stai aspettando.
E io
non posso continuare a vivere in questo strazio. Con questo muro che ci divide,
che sanguina ad ogni mio pugno dato, restituendo il mio sangue versato.
Agirò
stasera.
Sono
al limite della mia sopportazione.
Aspetto
che l’infermiera di turno passi il suo giro di controllo.
Prendo
il cortello che avevo nascosto sotto il cuscino e scappo.
Le scale
mi conducono nel sotterraneo.
Tu cominci
a cantarmi più forte.
Mi incido
le vene e mentre il sangue corre via sul pavimento, ti vedo.
Sei qui
che mi tendi la mano. Che mi accogli con i tuo abbraccio, mentre lascio questa
vita indietro.
Non
sono mai stata pazza. Si sono sbagliati tutti quanti sul mio conto
Alla
fine …
LE PERSONE
MUOIONO, MA IL VERO AMORE … QUELLO DURA PER SEMPRE