I due volti della medaglia

di Nahash
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Note: Salve a tutti :D seconda ff su Makai, sta volta mi sono voluta cimentare in una flash introspettiva su Dantalion perché a mio avviso non viene considerato molto bene. Non so perché ma ho come la sensazione che venga notato solo il suo aspetto sfrontato, forse perché è il suo lato prepotente, piuttosto che la sua sensibilità.
Questa è una ff senza pretese, un esperimento che spero vi piaccia comunque =)
I giudizi sono ben accetti sia positivi che negativi quindi non fatevi remore ù.ù

 
Quando vidi William per la prima volta, quasi stentai a credere ai miei occhi: erano secoli che non scorgevo il suo profilo, che la sua immagine non mi carezzava la mente così palesemente; eppure mi mostrai a lui con spavalderia, sapendo che questo, in realtà, non mi conosceva affatto, mentre dentro tremavo per il dolore, colto sul fatto della mancanza. Sapevo che non dovevo aspettarmi niente, che non dovevo aggrapparmi a quell'unica speranza, perché sarebbe stato soltanto deleterio: non facevo che vedere l'immagine della sua morte davanti ai miei occhi. Fu lì che lo incontrai, in quella cantina di casa sua: vidi i suoi occhi verdi come quelli di Salomone e i capelli altrettanto biondi; non c'era alcuna differenza nel suo aspetto, solo un'apparente e ingenua freschezza che presto avrebbe mostrato le capacità del Leader. Dovevo sembrare convincente, dovevo mostrarmi diverso, eppure dentro c'era un'anima che andava in frantumi nell'auspicarsi il risveglio di Salomone. Quando poi mise quell'anello, maledii il giorno del mio desiderio, di quanto io bramai di rivedere il mio vecchio Salomone. Non vedevo più lui - o meglio, lo vedevo nei miei ricordi quando, mano a mano, imparavo a conoscere William. Tutta la mia preoccupazione era per lui: non volevo che rimanesse scottato da quella cosa, che commettesse errori o  che  si facesse male -  non volevo che il suo cuore andasse in mille pezzi, volevo solo preservarlo, perciò lo contrastai. Così facendo, almeno avrei sistemato i ricordi, ricomponendoli. Salomone sarebbe rimasto nel mio cuore e nei miei pensieri, il suo ricordo mi avrebbe saziato e dilettato per sempre, mentre  William sarebbe stato il presente e quello che avrei dovuto  preservare affinché lui potesse vivere in pace come l'anima di Salomone.

 




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