Capitolo 1
L’occhio si apriva e si chiudeva. Il proprietario di
quell’occhio era inconsapevole di dove fosse finito e come. Il proprietario di
quell’occhio era Itachi. Il proprietario di quell’occhio è pregato di chiuderlo
per evitare spiacevoli omicidi grazie allo Sharingan che avrebbe potuto
attivarsi da solo per via dello stordimento dell’Uchiha. Si alzò per capire
meglio e per vedere, una luce fioca illuminava solo lui e altre persone
probabilmente morte, tra le quali i suoi compagni di squadra. Per fortuna i
suoi non erano morti, Deidara si muoveva in continuazione e bisbigliava cose
tipo “Mamma non voglio andare all’accademia; se continuo così finirò per odiare
i ninja del mio paese e li tradirò”, poveretto, un incubo. Sasori invece era
quasi avvinghiato al suo compagno di squadra, cercando di rimanere attaccato,
per difendersi dal pericolo, che poi era lui il pericolo. Kisame aveva in bocca
la sua spada come ciuccio, incredibile, non era morto pur avendo quell’arma
letale ficcata in gola!!!!!! Itachi svegliò i suoi compagni, erano ancora
coscienti. Deidara guardò in giro e vide altri come loro, più o meno, stesi a
terra, probabilmente morti.
-
Deidara, chi pensi siano questi tizi?
-
Non lo so, itachi, ma di sicuro sono tutti morti, senti questo
come puzza di cadavere!
Forse per Deidara non era proprio il
migliore dei giorni, infatti quello che aveva insultato, non solo non era
morto, non solo si era appena svegliato ma purtroppo per Deidara, era Vegeta,
che sentendo quell’insulto diretto a lui, subito si alzò in piedi e con uno
scatto veloce, tirò un pugno in faccia a deidara. Ecco che quei due erano
entrati in competizione, in lotta l’uno contro l’altro, adesso si che si
odiavano. Il casino che stavano combinando, svegliò tutti gli apparenti morti.
Con grande sorpresa, si notò con stranezza che molti esseri
erano…come dire…diversi… dopo aver allontanato i due, e aver ritrovato la pace,
tutti i presenti vivi, si presentarono. Purtroppo un gruppo non ce l’aveva
fatta, scooby doo e il suo gruppo di cocainomani era deceduto per il forte
schianto con la mistery machine: per questo, non devi mai guidare ubriaco;
ricorda, se non vuoi finire spiaccicato a mo’ di sottiletta kraft tipo questi
ubriaconi, non bere quando sai che dopo dovrai guidare. C’erano molte “etnie”
di cartoni animati. C’era Spongebob, la spugna di mare più emo che esista e,
molto probabilmente, l’unica che sa parlare; Luchia, ragazza talmente imbottita di tranquillanti che il cervello le si
è fuso e ora si crede una sirena; Detective Conan, l’essere calamita per gli
omicidi; Mario e Sonic, due esseri 3D, il primo è un idraulico napoletano,
potentissimo, che si dopa, l’altro è un porco-spino, che secondo ultime
analisi, è più porco che spino, inspiegabile il suo colore, probabilmente si è
stinto; Potter, Harry Potter, discendente dalla sfiga stessa, è nato per
rompere le scatole, per affascinare sorelle di trans ( non Bra, si intende) e
per uccidere cattivi innocenti che uccidono solo per trovarsi un naso da
persona decente, e magari qualche capello; poi abbiamo i nostri eroi, Vegeta,
Trunks e Goten; Neji, Hinata e Shika e i 4 bellissimi dell’Alba, Deidara,
Sasori, Itachi e Kisame ( no questo proprio no…).