Disclaimer: Nessuno dei
personaggi reali citati mi appartiene, la storia non è in
alcun moda intesa per offendere e/o danneggiare tali persone, i
caratteri rappresentati non riflettono la realtà, la
traduzione non è stata fatta a scopo di lucro.
Questa fanfiction, è una traduzione.
Potete trovare l'originale a questo
link.
Questo
è il permesso dell'autrice.
Put it in a song
"Bene ragazzi, venti
minuti alla
campanella. Vi suggerisco di iniziare i compiti ora. E niente
chiacchiere, per favore." Diversi grugniti scapparono agli adolescenti
seduti davanti a lui, chiaramente infelici degli ordini dell'uomo.
"Possiamo almeno
accendere la
radio, Mr. Tomlinson?" chiese una ragazza di nome Ally. "Credo che
l'intervista di Harry Styles debba andare in onda adesso." Louis si
girò e ricacciò indietro il piccolo sorriso che
cercava
di scappare dalle sue labbra a sentire il nome del fidanzato.
"Va bene," rispose,
cercando di
mostrarsi indifferente mentre spingeva l'interruttore della sua radio
portatile, che trasmise la voce di una DJ nella classe.
"Ora, sei qui oggi per
darci uno
scoop sul tuo ultimo singolo. Giusto?" Louis si piegò sopra
la
montagna di fogli sulla cattedra, cercando di concentrarsi sui compiti
da correggere di fronte a lui.
"Sì,
giusto. Uscirà
venerdì." Lou sembrava relativamente indifferente a sentire
la
voce del suo innamorato, sul suo posto di lavoro. Aveva fatto molta
pratica a fingere che Harry Styles, fosse solo un altro cantante famoso
che faceva sospirare le ragazzine e non l'uomo con cui si svegliava
ogni mattina. Non si intrometteva in conversazioni o non correggeva
voci sul riccio. Harry aveva insistito che tenessero la loro relazione
segreta per il momento, ma a volte era troppo per Louis da sostenere.
Più di una volta avrebbe voluto interrompere qualcuno che
diceva
che la popstar era single e urlare, "No, non lo è! Sta con
me e
abbiamo un appuntamento stasera!" Ovviamente, non poteva farlo.
"Di cosa parla la
canzone?" Continuò la DJ. Ci fu una breve pausa.
"Del mio insegnante
preferito,"
rispose il giovane ragazzo. Louis poteva sentire il sorriso nella voce
di Harry e il ragazzo più grande sentì le guance
arrossarsi leggermente, a scoprire che la nuova canzone del suo
fidanzato parlava di lui.
"Oh?"
Ridacchiò la DJ. "Non è un argomento molto comune
per una canzone, o no?"
"Hai ragione,
è diverso.
Ma…questa persona c'è stata per me in
così tanti
momenti. Mi ha insegnato come amare, come non aver
paura…come
essere me stesso. È solo…così
meraviglioso.
È il mio miglior amico."
Lou si trattenne a
stento e
scribacchiò ferocemente sul foglio che stava correggendo,
cancellando e riscrivendo diverse cose, cose che non era neanche sicuro
avessero senso. Era troppo distratto dai battiti che pulsavano nelle
sue orecchie e dalle parole del suo fidanzato segreto, che illustravano
quanto ci tenesse a lui. Harry non aveva mai parlato di lui in
un'intervista prima. Certo, a volte aveva casualmente nominato un
"amico" che Louis sapeva essere lui, ma mai più di quello.
Ma
ora, eccolo lì, ad ascoltare il suo fidanzato parlare di
quanto
fosse speciale quell'insegnante per lui. Louis non aveva altra scelta,
se non stare lì seduto immobile, ad ascoltare insieme alla
dozzina di ragazze nella sua classe.
"Il tuo migliore
amico, sì?
Sei sicuro che sia tutto? Sembri parlare di lui come se fosse qualcosa
di più." Louis trattenne il fiato in anticipazione,
aspettando
che Harry negasse l'accusa con una risata, come aveva sempre fatto
quando qualcuno gli chiedeva se si stava vedendo con qualcuno, ma
quella risposta non arrivò.
"Ok, mi hai beccato"
Harry disse
lentamente. "È il mio fidanzato." Lo stomaco di Louis
sussultò e lui si aggrappò alla cattedra con le
mani
tremanti. Sarebbe svenuto direttamente lì, se non fosse
stato
per i numerosi rantoli delle ragazze, che gli ricordarono che non era
solo, che era ancora a lavoro e doveva essere professionale. Dopotutto,
le parole della celebrità non portavano a Louis, visto che
il
ragazzo non aveva menzionato il suo nome. Non poteva farlo capire ai
suoi studenti, mostrando quanto le parole della star l'avessero
colpito. Cercò di respirare profondamente, pregando che
nessuno
notasse che era sull'orlo di un crollo emotivo.
La classe
scoppiò subito in chiacchiere incuriosite. Pezzi di
conversazioni attirarono l'attenzione di Louis.
"…un
fidanzato?! Riesci a crederci!"
"…e un
professore.…"
"Chi pensi possa
essere?!"
Louis si
schiarì la voce, ricordandosi il suo ruolo di
autorità nella corrente isteria.
"Ragazzi, ragazzi.
Cercate…calmatevi." La sua voce era roca e
insicura, il
tremolio chiaramente evidente. Gli studenti lo sentirono a malapena.
Stava per riprovare quando fu interrotto da una vibrazione nella sua
tasca. Tirò fuori il suo cellulare e trasalì alla
vista
del nome del suo fidanzato apparire sullo schermo. No. Non lo stava
chiamando ora. Non durante un'intervista davanti al mondo. No.
Louis rispose tremante
al telefono.
"Haz?".
"Ehi, Boo" rispose il
ragazzo
allegro dal telefono. Louis si girò verso la radio, sentendo
diverse parole uscire dalle casse, rincuorato dall'improvvisa
realizzazione che l'intervista era pre-registrata.
"Har-" Louis si
fermò dal
dire il nome del fidanzato, nel caso qualcuno sentisse. "Sto lavorando"
sussurrò nel telefono.
"Lo so, lo so"rispose
Harry velocemente. "Ma devo parlarti…è
importante."
"Cosa…Cosa
sta succedendo?"
Il più giovane era zitto e Louis era sicuro che potesse
sentire
l'agitazione nella classe, mentre gli studenti digerivano la notizia
che una delle loro celebrità preferite fosse fuori dal
mercato.
"Louis,"
sussurrò Harry,
"devo dirti una cosa." Louis non parlò. L'intervista
improvvisamente in primo piano per il suo udito, quando una ragazza
disse alla classe di fare silenzio.
"E stiamo per mandare
una piccola anticipazione proprio adesso. Qual'è il titolo
della canzone, Harry?"
"Lou." La voce
arrivò due
volte, una dalle casse della radio sulla sua cattedra, in risposta alla
domanda della donna, la seconda dal telefono attaccato al suo orecchio,
l'ultima uscita più una domanda, una parola di
preoccupazione.
Louis rimase tremante,
sentendo
diverse paia d'occhi scattare verso di lui, sicuro che potessero vedere
la sua colpa, il segreto che aveva tenuto per mesi.
"Harry"
sputò fuori, questa volta non curandosi di chi sentiva.
"Dove sei?"
La porta della classe
si
aprì di colpo, rivelando un arrossato ragazzo riccio,
telefono
in una mano, un bouquet di rose rosse scuro nell'altra. Un coro di
strilli e squittii lo accolse, appena le ragazze della classe
realizzarono chi c'era nella loro classe di inglese. Harry le
ignorò e si fece strada verso l'insegnante sconvolto,
sorridendo
felicemente e porgendogli i fiori. Louis li prese tra le mani tremanti
appena il ragazzo chiuse al telefono.
"Mi dispiace" disse
Harry
umilmente, incontrando gli occhi spalancati di Lou. "Volevo che fosse
una sorpresa, ma so quanto quanto odiavi nascondere la nostra
relazione, quindi…" Lasciò un leggero bacio sulla
fronte
del ragazzo. "Felice coming out day."
Il cuore di Louis
sussultò
quando una leggera melodia iniziò alla radio. Una piccola
lacrima scappò dai suoi occhi quando dolci parole su di lui
si
espansero attraverso l'aria, andando perse nel petali delle rose
appoggiate sulla cattedra. "Ti amo. " mormorò Harry. Louis
si
aprì in un sorriso, avvolgendo le sue braccia intorno al
ragazzo
famoso di fronte a lui. "Ti amo anche io." Replicò
ridacchiando.
Un fiume di "Aaaw" attraversò la stanza quando i due si
baciarono, la loro canzone in sottofondo.
Note:
Se magari l'os vi sembra familiare, potreste averla già
letta sul blog
di traduzioni dove l'ho postata qualche mese fa. Visto che abbiamo
creato questo profilo efp, però, ho deciso di pubblicarla
anche qui e ne ho anche approfittato per correggerla e migliorarla.
Spero vi sia piaciuta, io l'adoro, è fluff puro :c
In giornata probabilmente inizierò anche a postare qui,
anche la long che sto traducendo, mi farebbe piacere se passaste (:
Ems.
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