|
Ormai è ufficiale: il nuovo libro della neo-scrittrice Ellen Johanna Wintergok, Harry Potter e la Pietra Filosofale, è un vero successo.
Per chi ancora non lo sapesse, questa incredibile maga ha da pochi giorni pubblicato il primo capitolo della biografia dell'ormai famosissimo giovane eroe Harry Potter.
La scrittrice ha anticipato che si tratterà di una saga suddivisa in sette libri, uno per ogni anno scolastico del ragazzo, e che si impegnerà a completarne uno ogni 12 - 18 mesi.
L'incredibile di questa biografia, però, sta nella quantità di dettagli: tutti si chiedono infatti come l'autrice sia riuscita a venire a conoscenza di tante informazioni personali o segrete.
Nelle sue pagine, infatti, si può leggere della nascita dell'amicizia tra Harry, Ronald Weasley e Hermione Granger, dell'affetto che l'ex preside Albus Silente provava nei confronti del protagonista.
Che Ellen abbia avuto qualche sorta di rapporto d'amicizia con il signor Potter, è un mistero: quel che è sicuro però è che sono ormai parecchi anni che la scrittrice raccoglie interviste e informazioni riguardanti l'incredibile ciclo scolastico del ragazzo.
Leggere la sua opera è stato un vero piacere: il testo è molto fluido e lo stile è davvero interessante.
Ellen ha proprio creato qualcosa che, ne sono certa, verrà a breve definito capolavoro letterario nell'intero Mondo Magico.
Ancora non ci sono fonti riguardanti i pareri dei protagonisti della saga, ma ci attiveremo per pubblicarli il più presto possibile.
Va però comunicata un'ultima formidabile notizia legata a questa attesissima serie di libri.
La Wintergok ha infatti annunciato che ha in progetto di rendere noto il suo libro ad un pubblico eccezionale: il pubblico babbano.
Sarebbe solo la quarta volta (dopo Le fiabe di Beda il Bardo, Il Quidditch attraverso i secoli e Animali Fantastici: dove trovarli) che un autore decide mostrare squarci di Mondo Magico a quello non Magico, facendolo passare per pura fantasia.
Ellen ha deciso però di non firmare la versione babbana con il suo vero nome: ha creato quindi un anagramma che vedremo presto sulle vetrine di Londra.
Si tratta di Joanne Kathleen Rowling, che verrà probabilmente abbreviato in J. K. Rowling, in modo da mantenere segreto, per ora, anche il sesso dell'autore.
Potrà questo capolavoro magico essere definito tale anche secondo i razionali canoni babbani?
Speriamo di scoprirlo nei prossimi mesi.
Bree Nightingale
La Gazzetta del profeta, 25 luglio 2001
|