The
Hour
“Forza piccola, ti tengo… ti tengo…”
Lentamente,
sento che la presa della tua mano sulla mia camicia si allenta. Gli occhi verdi
perdono di brillantezza e un ultimo sbuffo di fiato bianco esce dalle tue
labbra.
“E’ tutto ok. Tutto ok… tutto ok.”
So
che non serve a niente starmene qui immobile, avvolto nella neve e nel
silenzio, eppure non riesco a muovermi. Dovrei scappare, potrebbe arrivare
qualche infetto o qualche cacciatore, non è sicuro restare qui. Ma come posso
lasciarti così, completamente sola?
“Non puoi salvarla.”
Vero,
non ci ho voluto credere fino all’ultimo, anche mentre il tuo corpo si muoveva
in preda alle convulsioni. Anche mentre cercavi disperatamente di parlarmi
nonostante il dolore soffocasse la tua voce.
Ma
perché? Perché è successo proprio adesso, perché qui, perché in questo modo?
“E’ quello che vorrebbe lei. E lo sai
bene… ”
Ma
era proprio ciò che desideravi? Volevi davvero morire per salvare questa feccia
che è l’umanità con la quale sei nata e cresciuta? La stessa che ha cercato di
ucciderti per salvarsi? La stessa che ha ucciso Sarah?
Odiavo
così tanto gli esseri umani nonostante tu continuassi a dirmi che “dopotutto
c’erano anche delle persone buone”… come me. Ma io non sono una persona buona,
non sono un uomo corretto. Sono stato sleale con te. E alla fine chi ti ha
portata via da me? Non gli esseri umani che tanto detestavo…
“Ascolta, puoi ancora fare la cosa
giusta.”
Credevo
di averla fatta, credevo fosse quella la cosa giusta da fare. Per te, per darti
la vita che tanto duramente avevi lottato e sofferto. Sì, l’ho fatto per te. Lo
giuro. Lo giuro…
“Giuramelo. Giurami che tutto quello
che mi hai detto sulle Luci è vero.”
Bugiardo.
Sono un maledetto bugiardo.
Ho
mentito per me stesso, perché dopo tanto soffrire credevo di meritare un po’ di
pace. Volevo riprendere a dormire, a ridere, volevo amare ancora. E tu lo
sapevi, l’avevi capito dal mio sguardo. Hai sempre saputo ogni cosa.
Ma,
dimmi Ellie, sapevi anche questo? Sapevi che sarebbe successo questo?
Non
eri affatto immune…
- Da adesso in avanti vivremo qui a
Jackson? Eh, Joel?-
- Sì Ellie, resteremo qui. -
- Mi piace.-
Chiudo
gli occhi per trattenere le lacrime. Ma non ci riesco, a che serve ormai? Ti
avevo promesso una vita e invece sono stato capace di darti solo la morte.
Quella morte che aspettavi. Stavi ancora attendendo il tuo turno, non è vero?
“A quanto pare c’è un sacco di gente
come te, Ellie. Persone Immuni.”
Eri
così silenziosa ultimamente. Stavi male e non hai voluto dirmelo, continuavi a
sorridermi come se nulla fosse, come se non stessi soffrendo, come se non
sapessi.
Mi
soffermo sul tuo braccio e mi ci vuole un po’ prima di decidermi a tirare su la
manica della giacca, quel che vedo poi mi toglie ogni dubbio. Il morso infetto
che non si era mai cicatrizzato è ormai una macchia rosso scuro che si estende
per tutto l’arto. Alla fine l’infezione ha raggiunto anche te, ci ha messo due
anni, ma ti ha raggiunta e portata via.
“Hanno smesso di cercare una cura”
Copro
quella ferita che mi fa ricordare quanto sono stato ignobile e meschino. Passo
una mano sulle tue palpebre chiudendole perché non avrei mai voluto vedere i
tuoi occhi spegnersi, perché sembrano continuare a dirmi che nonostante tutto,
nonostante la mia menzogna, tu hai voluto credermi.
Ti
stringo piano mentre lascio finalmente che le lacrime scorrano, perché questa è
l’ultima volta che accadrà. Non so per quanto ancora vivrò, ma non permetterò
più a nessuno di farsi strada dentro il mio animo ormai devastato. E quando
finalmente si esauriscono non ho idea di quanto tempo sia passato.
“Lì fuori non può essere peggio, non
credi?”
Ha
iniziato di nuovo a nevicare, il tuo corpo è quasi completamente coperto di uno
strato di acqua ghiacciata. Non provo più dolore, non provo più tristezza.
Ormai è rimasto solo il nulla dentro di me.
Però,
prima di lasciarmi completamente sopraffare da esso nella mia mente si fa
strada un’immagine. Sei tu, sdraiata, che mi guardi sofferente mentre stringi
una mano al petto e l’altra afferra il mio braccio. Che alla fine mi fai un
piccolo, lieve sorriso.
E
allora capisco il tuo perdono e forse, la gratitudine di averti permesso di
vivere ancora un altro po’, assieme.
- E’ tutto come ti aspettavi?-
- Ha i suoi alti e bassi… però la
vista è spettacolare.-
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