Pairing/Characters: Mako/Haru/Rin,
Rei/Nagisa, Gou/Mikoshiba
Rating: PG13
Warnings: Established
threesome, Fluff, post ep. 12.
Word
Count: 496
(fdp)
N/A: Scritta
per la #FreeWhiteNight @ free_perlatrama prompt
“MakoHaruRin, quattro stagioni dall'inizio
dell'estate” (che è anche il titolo
perché io sono notoriamente un culo con i titoli) &
per 500themes_ita,
prompt #387. Il passato del futuro
Quattro
stagioni dall'inizio dell'estate
L'estate
è la fine di una brutta storia e l'inizio della
libertà. L'estate è il sudore che appiccica i
vestiti addosso, e quindi una buona scusa per girare mezzi nudi in casa
di Haru. L'estate è un gelato che si scioglie tra le mani,
impiastricciando le dita di cioccolato e vaniglia, perché le
labbra sono impegnate in baci pigri, o in morsi leggeri, o in risate
soffocate contro la pelle. L'estate è la spiaggia, Makoto
seduto sul bagnasciuga con lo sguardo fisso sull'oceano, Rei e Nagisa
impegnati a costruire intere città di sabbia, Haru con la
pelle costantemente raggrinzita per le troppe ore passate in acqua, Rin
che si gode la libertà di poter nuotare senza una corsia di
fianco.
L'autunno
è tornare di nuovo a scuola. L'autunno è dover
trascinare via Haru dalla piscina quando le labbra iniziano a
diventargli blu. L'autunno è Nagisa che si mette in testa di
saper lavorare ai ferri e Rei costretto ad andare in giro immerso in
maglioni dalle strane forme oblunghe. L'autunno è non poter
più vedere Rin tutti i giorni e quindi dover sopportare la
sua non troppo sottile gelosia per il fatto che Makoto e Haru, invece,
sono ancora in classe insieme. L'autunno è girare comunque
mezzi nudi in casa di Haru, per poi finire tutti e tre col raffreddore
a sorseggiare le tisane prontamente preparate da Gou.
L'inverno
è la sospensione totale degli allenamenti. L'inverno
è convincere Haru ad uscire dalla vasca da bagno o a
comprarne una più grande, perché lui e Rin
insieme ci possono anche stare, ma quando ci hanno provato con Makoto i
lividi non sono andati via prima di due settimane. L'inverno
è il tè caldo con la cannella, è
schivare gli attentati a base di palle di neve di Nagisa, e tirare a
sorte su chi dovrà vestirsi da Babbo Natale per far contenti
i gemelli. L'inverno è dormire nello stesso letto senza
lamentarsi dei piedi freddi di Haru, della tendenza di Rin a scalciare
nel sonno e dell'abitudine di Makoto di rubare le coperte agli altri
due.
La
primavera è l'inizio della fioritura dei ciliegi. La
primavera è il primo tuffo tutti insieme nella piscina della
scuola. La primavera è il nuovo programma di allenamenti, e
Gou che strilla e rimprovera e minaccia, perché quest'anno
non perderanno nessuna gara, mai, per nessun motivo, meglio che se lo
mettano in testa. La primavera è Rin che li sfida a batterlo
e Rei che promette bellissime vittorie, ed ogni parola è
detta con un sorriso sulle labbra. La primavera è
passeggiare fianco a fianco tra le bancarelle di dolci, sotto la luce
colorata delle lanterne, con Rei, Nagisa e Nitori che aprono la strada
e Gou e Mikoshiba un po' più indietro, mano nella mano, a
scambiarsi sguardi segreti al riparo dalle occhiatacce di Rin. La
primavera è l'anniversario di un bel ricordo. La primavera
è l'attesa di una nuova estate, di un nuovo cambiamento, di
una nuova avventura. Senza fretta, però.
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