Desmond Duncan - Game, set, death

di Desmond
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Mi chiamo Desmond Duncan. O meglio, mi chiamano così. Il mio nome di battesimo è Darius Desmond Rogers. Sono nato il ventuno maggio millenovecentonovantuno a al London Bridge Hospital, a Londra. I miei genitori sono Amadeus Everett Rogers, poliziotto, e Ella Walker, docente universitaria. Ho anche un fratello maggiore, che ha sei anni più di me; si chiama Lucius Everett Rogers.

Ho molte passioni. Mi piace leggere, mi piace il teatro, mi piacciono i film. Mi piace lo sport, ma quello in televisione, non sono mai stato un granché come atleta sul campo. Seguo il calcio, e la mia squadra preferita, il West Ham United. Seguo anche il tennis, sono un tifoso accanito di Federer, anche se l’oro olimpico conquistato da Murray proprio contro lo svizzero l’ho festeggiato; per spirito patriottico, se non altro. Mi piace l’informatica, una passione contagiatami da mio fratello. Mi affascinano la filosofia, la musica e la storia. Già, la storia.

Ho dimenticato un piccolo particolare, che riguarda me, mio fratello, mio padre… e, da generazioni, la famiglia Rogers. Siamo tutti baronetti: il mio nome, ufficialmente, è Sir Darius Desmond Rogers. È un titolo ereditario, quindi lo passerò ai miei figli maschi, se mai ne avrò. Mi sono sempre chiesto il perché, e spesso lo chiedevo anche a mio padre. Mi raccontava sempre del suo bisnonno, al secolo Claudius Darwin Rogers, che fu un pilota dell’aviazione britannica durante la Prima Guerra Mondiale, e lì ottenne gli onori di Sir, dall’allora Re, Giorgio V. Ed è proprio così, per la curiosità di saperne di più sui miei antenati, su Claudius Darwin e discendenti, che iniziò la mia storia, nel 2012. Per caso.




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