Scones - Focaccine

di Charly_18
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Scones – Focaccine.



Erano giorni che Gideon ci pensava.

Percorreva, avanti e indietro, il lato della camera davanti alla finestra, fino a creare un solco.

L’ansia lo stava divorando, erano settimane che lei lo evitava, si sentiva appestato.
Non riusciva a capire cosa le aveva fatto.

Perché se lei lo ignorava in quella maniera, era ovvio, che le avesse dato fastidio qualche suo atteggiamento.

Ma cosa?

E soprattutto, cosa avrebbe dovuto fare per parlarle nuovamente?

La cucina dell’istituto di Londra era di dominio di Bridget, lei sapeva perfettamente dove si trovavano coltelli, cucchiai, forchette e qualsiasi utensile necessario per far mangiare l’intera compagnia di Shadowhunters che risiedevano lì.

Il caso volle, che, nel regno della cuoca, Gideon Lightwood trovasse Sophie, intenta a spazzare il pavimento.

“Sophie!”  la ragazza sussultò nell’udire una voce, pensava di essere sola.

Voltò il capo e incontrò gli occhi verdi del giovane, che non sembrava affatto sorpreso di trovarla lì.

Come se avesse premeditato l’incontro.

Gli occhi scuri della ragazza lo osservarono.

E notando che indossava abiti normali, dedusse che per quella sera non sarebbe andato a caccia di demoni.

“Posso fare qualcosa per lei Mr. Lightwood?” il tono era distaccato, come si era ripromessa di mantenere in sua presenza.

“Sophie, quante volte ti devo dire di chiamarmi Gideon?”

Il volto della povera ragazza andò in fiamme, e la sua indifferenza, a quelle parole dolci, era andata a farsi benedire.

“Sempre una in più Mr. Lightwood”  Sophie aveva appoggiato la scopa sul bancone al centro della cucina. “Posso fare qualcosa per lei?” ripeté mentre si osservava le mani che stava contorcendo per l’agitazione.

“Potresti prepararmi delle focaccine, Sophie?”

La ragazza lo osservò stralunata, focaccine?

Ma annuì “Certo, le porterò sopra appena saranno pronte” e lo congedò con poche parole.
*°*

Un bussare alla porta distolse Gideon dai suoi pensieri.
 
“Mr. Lightwood?”

“Sophie, entra pure!”

“Le sue focaccine” appoggiò il cabaret sulla scrivania sgombra.

“Grazie Sophie!” il ragazzo cercò di afferrarle una mano, ma la giovane si allontanò di un passo.

“Posso fare qualcos’altro per lei, Mr. Lightwood?”

“Potresti portarle anche domani?”

“Certamente, Mr. Lightwood” con un piccolo inchino si congedò.

Correva via  dalla camera dell’uomo, senza un pezzo di sé.

Correva via senza stomaco, perché le farfalle al suo interno lo avevano fatto volare via.

Correva via senza occhi ed orecchie, perché erano rimaste in quella stanza, affascinate dal ragazzo.

Correva via senza cuore, perché lui glielo aveva rubato.

Correva via Sophie.

Correva per preparare altre focaccine.
*°*

È stato l’unico modo a cui ho pensato per vederti.*



Tratto da Clockwork Princess.

Charly's Angels Note
Che dire? Avevo questa storiella nella cartella da qualcosa come una vita.
Oggi per ringraziare Dio, Allah, Visnù, Castiel, Raziel (e angeli vari) mi sono detta: -Perché non la pubblichi? -
Ovviamente per il vostro stomaco sarebbe stato meglio che non lo avessi fatto, però lo dovevo fare! (lo so che non ha senso come frase, ma è stata una giornata pesante -e sono solo le 3 e 30!-
Comunque adoro questa coppia e ho riso come una pazza quando ho letto delle focaccine e non ho potuto fare a meno di scrivere ciò!
Quindi? Sarei molto felice -felicissima- se qualche anima pia dovesse recensire!
Siccome sto diventando logorroica per iscritto (anche se non so se sia possibile) vi saluto e ci "vediamo"!
Alla prossima Fan Fiction!
Charly_18




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