You was more better then others
"Avrei voluto conoscerti
prima che diventassi l'Oscuro".
Nel sentire quelle parole, Rumpelstiltskin alzo' gli occhi dal registro
che stava esaminando e guardo' la sua amica: come capitava ormai quasi
tutte le sere, Michelle dopo cena faceva un salto al negozio dove lui
all'inizio rimaneva fino a tardi per fare l'inventario ma col passare
del tempo avevano preso quell'abitudine e potevano rimanere a
chiaccherare per ore davanti ad una tazza di the'.
Ma mai e poi mai si sarebbe aspettato una simile richiesta.
"Non credo che ti sarebbe piaciuto" disse lui evasivo.
"Oh andiamo! Ti ho visto verde e con le scaglie cosa potrebbe mai
esserci di peggio?" insistette Michelle.
"Potrei fartelo vedere in sogno..." inizio' Rumpel.
"Per me va benissimo" rispose lei sdraiandosi sul divanetto
del retrobottega.
"Non pensare troppo male di me..." sussurro' mentre le
passava una mano sul viso tenendola sospesa e Michelle prima di
chiudere gli occhi gli getto' un'occhiata come a dire "ormai ti conosco
e non c'e' niente che possa temere da te".
E il sogno comincio'...
...Un uomo sulla trentina vestito di una cotta di maglia inginocchiato
sulla neve...era evidente che aveva da poco partecipato ad una
battaglia e che ne fosse prostrato...quindi era logico che alzasse quel
pugnale per poi ferirsi intenzionalmente alla gamba...almeno sarebbe
tornato da sua moglie e da suo figlio...
"Ho lasciato il fronte per te...e Baelfire".
Ora vedeva una casa arredata poveramente mentre una donna scura di
capelli reggeva un neonato tra le braccia e guardava duramente il
marito appena rientrato lacero, sporco e zoppo dalla guerra...
"Sei scappato perche' avevi paura! Sei un codardo esattamente come tuo
padre!"
"Non sono come lui! Ha provato ad abbandonarmi ed io non lo faro' mai
con mio figlio, non voglio che cresca senza padre come e' toccato a me"
fu la sua debole replica.
"Cosi' facendo hai decretato un destino peggiore per lui: crescere
vergognandosi di suo padre!" gli urlo' la moglie facendolo
indietreggiare lievemente.
"Ma cos'altro potevo fare?"
"Dovevi combattere Rumple, e morire".
A quel punto Michelle si agito' lievemente nel sonno stringendo forte i
pugni...
...una nave pirata...e lo stesso uomo che reggendosi ad un bastone
supplicava il capitano...
"Lasciatela tornare da me...abbiamo un figlio" balbetto'.
Ma il capitano rise con aria di scherno e dandogli una spinta lo fece
rovinare a terra...
...Il bambino ora e' cresciuto...e dato che ha tredici anni e'
necessario che si arruoli...suo padre e' disperato...non vuole
perderlo...e' troppo giovane per combattere...
Cosi' gli viene detto di cercare il pugnale dell'Oscuro e di uccidere
Zoso...dopo averlo fatto osserva lo stesso pugnale su cui ora e'
comparso il suo nome: Rumpelstiltskin.
"Il resto lo sai" disse Rumpel svegliando Michelle, solo
allora si accorse che aveva gli occhi pieni di lacrime.
"Quella donna...non ti meritava! Tu sei tornato per lei e per Bae! Chi
si ferisce di proposito per tornare da sua moglie e suo figlio non e'
un codardo!"
"Parli cosi' perche' allora non c'eri e si puo' dire che hai visto ben
poco del nostro mondo: sei cresciuta libera con le tue zie e poi sei
venuta qui dove la mentalita' a riguardo era completamente diversa:
allora tutto cio' che contava era essere un buon soldato e morire se
necessario...cosi' da conservare l'onore della famiglia...bisognava
essere forti e coraggiosi non c'era vita per quelli come me...non
stupisce che Milah sia scappata con Hook anche se io all'epoca pensai
fosse un rapimento" concluse lui in tono grave alzandosi.
"Io avrei voluto esserti amica se ci fossi stata all'epoca"
"Sai cosa si pensava di una donna nubile che andava spesso a trovare un
uomo piu' vecchio di lei che non era il suo promesso sposo? Aggiungici
il fatto che fosse il codardo del villaggio..."
"Cioe' fammi capire: io sarei stata una di facili costumi e lei che
scappava con un altro chi doveva essere? La donna virtuosa che ogni
padre avrebbe voluto per il proprio figlio?"
"No, ma dopo quello che avevo fatto nessuno l'ha biasimata piu' di
tanto: ero io quello che aveva sbagliato e me lo meritavo secondo loro".
"Che c'era di sbagliato nell'essere un uomo dolcissimo e gentile?"
chiese Michelle in tono bellicoso.
"Tu lo sei a pensarla cosi, ma come ti ho detto erano altri
tempi...altri luoghi..." replico' Rumple sedendosi.
"A parte che se ci fossi stata forse sarebbe stato un bene per te,
avrebbero detto "hai visto? Rumpelstiltskin s'e' trovato l'amante
giovane" ridacchio' lei.
"Si, ed avrebbero aggiunto "certo...pagando..."
"Comunque mi spiace per te ma mi piacciono piu' giovani"
"Se contassimo il tempo qui Jeff non avrebbe molti anni meno di me e
avreste dieci anni di differenza lo stesso"
"Si si, pero' avremmo potuto escogitare qualcos'altro tipo dire che ero
tua cugina che veniva da un altro villaggio per prendersi cura di te e
di Bae badando alla casa"
"In genere cose del genere sfociavano comunque in matrimonio: non era
concepibile per un uomo ed una donna vivere assieme da non sposati a
meno che non fossero fratello e sorella" disse Rumpel pensoso.
"Almeno ti avrei difeso...sai dove gli mettevo il fuso? Rumpel?
Rumpel?" chiese mentre voltandosi non vide traccia dell'amico.
Avvicinandosi al divano lo trovo' steso sul pavimento che rideva a
crepapelle picchiando una mano a terra e si sedette accanto a lui
"respira, non sentirti male" disse poggiandogli una mano sulla spalla,
lui gliela strinse.
"Meglio star male dal gran ridere che per la disperazione di essere
considerato un codardo, tu...mi fai stare bene dearie"
aggiunse guardandola negli occhi e Michelle l'abbraccio'
sorridendo.
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